Una filiera che nel suo complesso vale in Italia circa 550 miliardi di euro in termini di fatturato (stima del CREA Politiche e Bioeconomia), pari al 15% del fatturato dell’intera economia nazionale. L’agroalimentare infatti è uno dei settori strategici anche in un anno complesso come il 2023 caratterizzato dall’inflazione e dalla perdita del potere d’acquisto dei consumatori. Ciononostante il comparto del food e della ristorazione resiste e, in linea con le esigenze di sempre maggiore adattamento e innovazione, punta su nuove modalità per far scoprire i prodotti di altissima qualità dei nostri territori e il know-how unico dei processi di produzione.
E l’occasione migliore per conoscere e assaggiare tante eccellenze arriva nel weekend del 28-29 ottobre quando si terrà l’edizione autunnale di WeFood, che permetterà di visitare diverse aziende del comparto agroalimentare e enogastronomico delle nostre regioni. Cantine, acetaie, caseifici, aziende agricole, salumifici, distillerie, ma anche ristoranti e pizzerie: sono ben 40 le Fabbriche del Gusto che in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia apriranno le porte per i due giorni della manifestazione organizzata da ItalyPost in collaborazione con Touring Club italiano, con visite guidate, showcooking e degustazioni, anche grazie al contributo del partner Lattebusche e PromoTurismo FVG.
In Veneto ad accogliere i visitatori ci sono l’Antico Laboratorio San Giuseppe, che a Bassano del Grappa (VI) mostrerà come avviene la produzione artigianale di liquori e amari con materie prime biologiche e a km0 e ne permetterà una degustazione. Liquori e distillati saranno tra i protagonisti anche delle visite presso la Distilleria Schiavo di Costabissara (VI), una piccola realtà a conduzione familiare fondata nel 1887: affascinante il processo di produzione con l’antico sistema discontinuo in alambicchi di rame che i visitatori potranno apprezzare, anche grazie ad una degustazione di prodotti abbinati ai dolci Loison. Nel padovano, a Torreglia, apre le porte il Museo Luxardo, dove sarà possibile conoscere storia, sviluppi e prodotti d’eccellenza di una delle più antiche distillerie europee di liquori e altri distillati, la Luxardo appunto, nata a Zara ma trasferitasi in Italia a causa della Seconda Guerra Mondiale. WeFood propone anche un ricco tour enologico, a cominciare da Astoria Wines, primo vinificatore privato del Conegliano-Valdobbiadene DOCG, che propone una visita guidata presso l’Astoria Lounge Store di Crevada (TV) con una degustazione di 3 vini. Passeggiata tra i vigneti con degustazione è la proposta della Cantina Ongaresca, a Costabissara (VI), che vanta 64 ettari di coltivazioni e una gamma di prodotti che vanno dal Merlot al Pinot Grigio delle Venezie, dal Sauvignon allo Spumante Metodo Classico e Metodo Martinotti. Da Maeli, a Baone (PD) nel cuore dei Colli Euganei, i visitatori potranno scegliere tra tre percorsi di visita che portano alla scoperta del prodotto di punta della cantina, il Moscato Giallo. Il tour delle cantine prosegue a Selva di Montebello (VI) con Corte Capitelli, che porterà il pubblico in visita tra cantina e vigneto, terminando con degustazione. E, infine, a Portogruaro apre le porte Mazzolada – La vigna del Falco, dove si potrà visitare un tipico casone veneziano, oltre a vigneto, cantina per concludere con l’assaggio di 3 prodotti. Non solo vino, perché i visitatori di WeFood potranno scoprire anche la produzione nel pieno rispetto della tradizione casearia di un tempo del Caseificio Castellan Urbano di Rosà (VI), specializzato in formaggi di mucca e di capra senza utilizzo di conservanti e additivi. E restando nel settore, Lattebusche, storica cooperativa casearia che produce formaggi DOP, tipici e freschi, aprirà le porte del proprio stabilimento di Busche (BL). Per gli amanti dei dolci, a Zané (VI) Pasticceria Filippi proporrà il “Tour del panettone”, partendo dall’impasto fino al confezionamento del tipico dolce natalizio e terminando con una degustazione. Mentre Fraccaro Spumadoro, azienda di Castelfranco Veneto nata nel 1932, presenterà materie prime e prodotti (focacce, pane, dolci) che realizza nel proprio antico forno. E dopo il dolce, è il turno del caffè con il tour dal chicco alla tazzina proposto dal Museo del Caffè Dersut a Conegliano (TV). Infine, due le tappe nel veronese con Frantoio Bonamini, a Illasi, per un’esperienza sensoriale alla scoperta dei segreti dell’olio extravergine di oliva tra frantoio 4.0 e Museo dell’Olio della famiglia Bonamini, e con Riso Melotti, per la scoperta del processo di produzione del celebre Vialone Nano di Isola della Scala (VR).
In Emilia-Romagna grande protagonista sarà l’aceto balsamico di Modena. A partire da Acetaia Aula Mater, a Bosco di Medolla (MO), con un percorso dall’assaggio del mosto di uve tipiche modenesi fino alla scoperta delle fermentazioni nelle botti madre. E ancora a Modena Acetaia Giusti, con visita al museo, alle antiche acetaie e degustazione finale dell’aceto balsamico che la famiglia Giusti produce da oltre 400 anni, e Acetaia Malpighi, con passeggiata nel vigneto, visita alle acetaie e agli spazi dell’azienda agricola Tenuta del Cigno, e degustazione. Si terrà inoltre lo showcooking dello chef Stefano Corghi e la presentazione del libro “Acetaia Malpighi: artigiani del Balsamico” appena pubblicato. Come in Veneto, anche in Emilia-Romagna gli amanti del vino e dei liquori troveranno interessanti proposte dall’Azienda Agricola Tommaso Tobia Zucchi a Cavezzo (MO), dove scoprire la produzione dai vigneti alla cantina e dove assistere ad uno showcooking, e dalla distilleria Roteglia 1848 a Sassuolo (MO), che produce liquori artigianali, infusi alcolici e bagne per dolci tra cui il Nocino al Sassolino. Nel Parmense, a Basilicanova, la società agricola Sangonelli e Delbono porterà i visitatori a scoprire il processo produttivo del Parmigiano Reggiano, dall’allevamento fino alla degustazione finale.
In Trentino-Alto Adige, nella Val di Gresta (TN), si trovano l’Azienda Agricola Ivo Gelmini, dove scoprire la filiera della produzione di ortaggi, e Naturgresta, che presenterà il sistema di lavorazione dei prodotti erboristici naturali per la salute sviluppati nel laboratorio di Mori.
In Friuli-Venezia Giulia, per gli amanti dei dolci, aprono le porte Adelia di Fant a San Daniele del Friuli (UD), per immergersi in un tripudio di dolci a base di cioccolato, il laboratorio La Gubana della Nonna situato a San Pietro al Natisone (UD) e il laboratorio di Dorbolò Gubane, in località Tiglio di San Pietro al Natisone, che porteranno i visitatori a scoprire tutti i segreti del tipico dolce friulano e ad assaggiarne la bontà. Liquori e vini non mancheranno nemmeno in Friuli-Venezia Giulia con i due appuntamenti proposti da Distilleria Ceschia a Nimis (UD), dove si racconterà storia e processo produttivo della Grappa, e da Azienda agricola Zidarich a Duino Aurisina (TS), per un percorso vitivinicolo tra vigneti e cantina. Frantoio Corte Tomasin a Castions di Strada (UD), specializzato nella produzione di olio extravergine d’alta qualità, propone invece una passeggiata nell’oliveto, una visita in frantoio e infine una degustazione. Salumi protagonisti a San Daniele del Friuli (UD), con l’azienda La Glacere che racconterà i segreti del celebre prosciutto locale.
Come di consueto alle visite alle Fabbriche del Gusto (qui è possibile consultare tutte le iniziative proposte dalle aziende) si affianca anche il progetto Academy, pensato per gli studenti italiani e internazionali: ad aprire le porte ai più giovani è l’azienda Dri Roncat di Ramandolo (UD) specializzata nella valorizzazione del Ramandolo in tre versioni, e nella produzione di vini rossi di carattere e di un unico bianco secco, il Sauvignon. Inoltre distilla in proprio le sue vinacce e uve e dal 2002 produce olio extra vergine di oliva dal proprio oliveto.
Non mancheranno gli showcooking per trasmettere dal vivo la passione per la cucina e per svelare quali sapori e storie si celano dietro ogni preparazione. Nove i ristoranti che parteciperanno, a partire dai due appuntamenti in Veneto con il Ristorante Aldo Moro di Montagnana (PD) e la pizzeria Burbello di Trebaseleghe (PD). Quattro i locali che in Emilia-Romagna proporranno al pubblico gli showcooking. Nel centro storico di Castrocaro, in provincia di Forlì-Cesena, troviamo il Ristorante Essentia. A Bologna, invece, sarà il turno del locale eclettico I Conoscenti, che combina Ristorante, Cocktail bar e Locanda. Nel modenese, in pieno centro storico di Nonantola, si trova la pizzeria La Smorfia e tornando nel cesenate si terrà uno showcooking presso il ristorante dell’hotel Villa Monty Banks di Cesena. Tra Trentino e Friuli-Venezia Giulia gli showcooking proposti sono due. La genuinità di prodotti e ingredienti sarà al centro dell’esperienza presso il ristorante Innesti, situato a Pergine Valsugana (TN). La pizza sarà invece protagonista dello showcooking che si terrà presso la Pizzeria Da Mario situata a Udine. In Lombardia, nel centro di Milano, città mondana per eccellenza, apre le porte per uno showcooking Capperi…Che pizza!
“Anche quest’anno – dichiara Giulio Lattanzi, Direttore Generale del Touring Club Italiano – promuoviamo WeFood, un palinsesto di eventi che offre a residenti e viaggiatori l’esperienza e la conoscenza delle nostre eccellenze territoriali diffuse in campo enogastronomico. Un tessuto di tradizione e innovazione che ha pochi eguali nel mondo e di cui l’Italia si deve prendere cura come noi facciamo da 130 anni”.