Grande affluenza di visitatori per l’edizione primaverile di WeFood, il Festival enogastronomico che, nel weekend del 22 e 23 marzo, ha aperto le porte di oltre 30 eccellenze enogastronomiche tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Numerosi gli appassionati che hanno partecipato a visite guidate, degustazioni e showcooking, scoprendo da vicino i processi produttivi e le storie delle aziende protagoniste del Made in Italy.
Anche in questa edizione primaverile, WeFood ha permesso ai turisti del gusto e a giovani universitari italiani e stranieri di scoprire prodotti di altissima qualità e tecniche di lavorazione tradizionali che si intrecciano a quelle contemporanee. Un weekend, promosso da Gruppo Nem-Nord Est Multimedia e il NordEst, dedicato al turismo e al buon cibo che, confermandosi il binomio perfetto, ha condotto i partecipanti alla scoperta di origini, processi e modalità di produzione avvicinandoli al territorio, grazie al contributo di partner come Lattebusche e Le Tenute Leone Alato.
Le eccellenze del Veneto
Il Veneto ha accolto i visitatori nelle sue Fabbriche del Gusto, offrendo un’esperienza completa tra vino, olio, formaggi e prodotti tipici del territorio. Nel settore vitivinicolo, Astoria Wines ha accompagnato gli ospiti tra il suo Lounge Store di Crevada e il centro di vinificazione, offrendo degustazioni di tre vini abbinati a prodotti locali. Costa Arente ha portato i visitatori tra i filari della Valpantena e della Valpolicella, proponendo un tour della cantina con calice omaggio e una speciale degustazione di vini con prodotti tipici. Maeli ha offerto tre percorsi di visita alla scoperta del Moscato Giallo e delle varietà autoctone dei Colli Euganei, con degustazioni tematiche per approfondire i diversi profili aromatici dei vini.
Per quanto riguarda la produzione di olio, il Frantoio Bonamini ha regalato un viaggio sensoriale nell’olio extravergine d’oliva, tra passeggiate negli uliveti e una visita al Museo dell’Olio, culminando in un percorso degustativo per scoprire il perfetto abbinamento tra olio e cibo. Nel settore caseario, Lattebusche ha guidato i visitatori nel cuore della produzione del Grana Padano DOP presso lo stabilimento di San Pietro in Gu, con un tour dei reparti produttivi e una degustazione finale.
Infine, nel comparto dei prodotti tipici e della tradizione, l’Antico Laboratorio San Giuseppe ha aperto le sue porte con visite guidate tra storia, tradizione e processi produttivi, concludendo con una degustazione esclusiva. Riso Melotti ha condotto i partecipanti lungo un itinerario immersivo, dal racconto della storia aziendale alla visita degli impianti di lavorazione, fino alla degustazione delle sue pregiate varietà di riso, chiudendo l’esperienza nella Bottega Melotti.
Le eccellenze del Friuli-Venezia Giulia
Il Friuli-Venezia Giulia ha accolto i visitatori con un viaggio alla scoperta delle sue eccellenze enogastronomiche, tra aziende vitivinicole, distillerie, prosciuttifici e produttori artigianali. Nel settore vitivinicolo, Torre Rosazza ha aperto le porte della sua tenuta, accogliendo i visitatori con un calice di benvenuto e una presentazione della sua storia e dei suoi vini. Dri Giovanni Il Roncat ha guidato gli ospiti attraverso le diverse fasi della produzione del vino, dalla vendemmia alla fermentazione fino all’affinamento, con una degustazione finale delle sue etichette più rappresentative.
Per quanto riguarda la produzione di distillati, la Distilleria Ceschia ha accompagnato i visitatori in un viaggio nel mondo della grappa, con un tour nella storica sala degli alambicchi e nella barricaia, seguito da una degustazione guidata con abbinamenti di dolci tipici friulani.
Nel settore della norcineria, La Glacere ha illustrato il processo di produzione del Prosciutto di San Daniele, mostrando da vicino le fasi di selezione, salatura e stagionatura che conferiscono al prodotto il suo caratteristico aroma e gusto unico, mentre, per il comparto dolciario, Dorbolò ha svelato i segreti della storica Gubana, guidando i partecipanti alla scoperta della sua preparazione e offrendo un assaggio del dolce simbolo delle Valli del Natisone. Infine, per quanto riguarda la produzione di olio e agricoltura biologica, Casato Bertoia ha proposto un’esperienza immersiva tra natura e tradizione, con una visita ai laboratori e una degustazione finale dei suoi prodotti artigianali. CorteTomasin ha offerto un tour tra gli oliveti secolari, illustrando il processo di produzione dell’olio extravergine d’oliva e concludendo con una degustazione guidata degli oli della loro produzione.
Le eccellenze dell’Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna ha offerto una serie di esperienze imperdibili ai propri visitatori, mettendo in mostra la ricchezza dei prodotti locali tra aceto, miele, vini, prodotti da forno, grani, marmellate, borlenghi e prodotti sostenibili.
La storica Acetaia Giusti ha accolto i visitatori ripercorrendo i 400 anni di storia dell’acetaia, dando loro la possibilità di esplorare le antiche acetaie e gustando i suoi pregiati aceti balsamici. Nel settore della produzione del Miele, Api Selvatica ha condotto i partecipanti in una camminata verso l’apiario, offrendo una lezione sulla vita dell’alveare, l’impollinazione e la raccolta del miele. L’Azienda Agricola Ca’ de Frà ha organizzato laboratori culinari interattivi, tra cui quelli sulla pasta frolla e i borlenghi, con degustazioni e la possibilità di acquistare prodotti locali.
Azienda Agricola Morena Pramarzoni – Casa Balsarenaha proposto una visita all’Acetaia biologica, con degustazioni di vini e verdure di stagione. I visitatori hanno potuto scegliere tra una selezione di piatti biologici preparati con ingredienti provenienti da aziende agricole locali. L’Azienda Tizzano di Fogacci Stefanoha organizzato un laboratorio di innesto del castagno e una mostra di sculture, offrendo esperienze di degustazione e passeggiate serali. La fattoria biologica Ca’ d’Pignat ha organizzato la “Meditazione delle stelle”, passeggiata serale all’interno della loro fattoria per ammirare le stelle, laboratori culinari e degustazioni abbinate a vini locali. Cantina del Frignano ha proposto visite guidate alla cantina, con degustazioni di prodotti tipici e la possibilità di acquistare vini e marmellate.
La Ca’ dal Non ha proposto l’esperienza “Dalla vigna al mercatino”, dove i visitatori hanno potuto scoprire la produzione di mosto cotto, aceto balsamico di Modena, Saba e BalsamoSaba, con degustazioni e la possibilità di passeggiare nel mercatino di prodotti locali. L’Azienda Agricola Selva Armonica ha organizzato laboratori sui grani antichi e la panificazione con pasta madre, seguiti dalla degustazione dei prodotti. La Vecchia Scuola di Montalto ha raccontato la lavorazione dei grani antichi e ha proposto degustazioni di prodotti biologici.
Lamponi Felici ha presentato le sue marmellate e miele, offrendo un’esperienza Deluxe con degustazione abbinata ai vini locali. Los BurLocos ha organizzato un laboratorio dedicato ai borlenghi, nella versione tradizionale, vegetariana e senza ingredienti animali, mentre Podere Beghetto ha proposto un’esperienza di degustazione di vini e prodotti locali, con l’opportunità di visitare i vigneti e godere della bellezza naturale circostante. Salviamocilapelle ha proposto una selezione di cosmetici naturali per la cura della pelle, realizzati con ingredienti biologici senza sostanze chimiche aggressive, mentre TerraQuilia ha organizzato visite guidate alla propria struttura e vigneti, con degustazioni di vini e prodotti biologici, completate da una mostra di sculture e attività di innesto.
L’Azienda Agricola Ca’ Orto ha mostrato le sue verdure di stagione, illustrando i metodi di coltivazione e permettendo ai partecipanti di assaporare alcuni dei suoi prodotti. La Società Agricola Biologica Clò e Pallotti ha presentato le sue confetture e succhi, offrendo degustazioni direttamente dal laboratorio aziendale. Dulzura ha curato un servizio di catering biologico suddiviso in fasce orarie, con colazione mini brunch, pranzo picnic e apericena, accompagnato da degustazioni di calici di vino e mieli. L’Azienda Agricola Il Granaro ha proposto degustazioni gratuite di vini, presentando anche le sue attività, mentre la Tenuta Galvana ha organizzato una camminata verso l’apiario con l’apicoltrice Viola di Api Selvatica, per scoprire il mondo delle api e l’impollinazione, seguita da una visita alla cantina e una degustazione di vini e mieli. Un’esperienza deluxe è stata offerta con catering biologici e degustazioni in ogni fascia oraria. Infine, l’Azienda Agricola Terre di Chiarabaldo ha organizzato laboratori tematici dedicati a pasta frolla, zafferano e borlenghi, con degustazione dei prodotti preparati e la possibilità di acquistare prodotti locali.
Grande soddisfazione è stata espressa dai promotori, che sottolineano come WeFood si confermi un format di promozione delle eccellenze enogastronomiche. Questo anche grazie all’interesse dimostrato per il progetto Academy da giovani visitatori provenienti da ogni parte d’Italia, che anche durante questa edizione primaverile hanno affollato le aziende partecipanti.
WeFood si conferma, ancora una volta, un appuntamento imperdibile per le aziende che desiderano far conoscere le proprie eccellenze enogastronomiche a un pubblico sempre più attento e appassionato. Un evento che non solo promuove la cultura del buon cibo e del turismo enogastronomico, ma offre anche agli appassionati del settore l’opportunità di trascorrere un weekend all’insegna della scoperta e della valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane. Un’occasione unica per immergersi in un viaggio sensoriale che unisce sapori, storie e territori, facendo di WeFood un punto di riferimento fondamentale nel panorama degli eventi enogastronomici.