Per ogni azienda vitivinicola il legame con il territorio è un elemento cardine, ma assume ancora più valore se la cornice è quella delle colline del Prosecco e dei Colli asolani. È questo il caso di Villa Sandi, casa vitivinicola di Crocetta del Montello (Treviso) guidata dal presidente Giancarlo Moretti Polegato, che possiede 5 tenute tra le zone DOCG del Prosecco di Valdobbiadene, quelle DOC dei vini del Montello e dei Colli Asolani, e quella di Spilimbergo, in Friuli-Venezia Giulia.
L’azienda ha fatto della storia e della tradizione del territorio trevigiano uno dei propri punti di forza, a partire dalla propria sede: Villa Sandi è, infatti, uno splendido edificio di scuola palladiana risalente al 1622 e ristrutturato negli anni Ottanta. La villa conta oltre 20 mila visitatori l’anno, facendo della casa vitivinicola un felice esempio del connubio tra arte e agricoltura. L’azienda crede molto proprio nel turismo: prova ne sono le due strutture ricettive gestite e i corsi organizzati, oltre a iniziative più originali, come una palestra in vigneto. È anche per queste ragioni che Villa Sandi è stata inserita nella Top 100 World’s Best Vineyards 2022, la classifica che premia le migliori cantine al mondo dal punto di vista non solo del vino prodotto, ma anche del loro valore architettonico, paesaggistico e turistico.
Nei mercati, invece, la forza di Villa Sandi viene dalle proprie produzioni. Centrale il Prosecco con oltre 200 ettari di vitigni “di tutte e tre le denominazioni – spiega Moretti Polegato al Meet the Champions di Padova –: dal Conegliano Valdobbiadene, quella storica, all’Asolo e al Doc, che comprende le due regioni del Veneto e del Friuli”. Ma come specifica subito il presidente di Villa Sandi “non solo bollicine: anni fa abbiamo voluto aggiungere alla nostra offerta una zona di eccellenza quale è il Collio, nel goriziano, dove produciamo vini autoctoni come il Tocai, lo Schioppettino o il Ribolla Gialla”.
L’apprezzamento dei consumatori per i vini di Villa Sandi è cresciuto molto negli ultimi anni: l’azienda nel 2021 ha chiuso con un fatturato di 121,35 mln (91,49 del 2020) e superiore anche al pre-pandemia (94,8 nel 2019). Dal 2015 (72,65 mln) l’azienda ha un Cagr dell’8,93% e nel 2022 – secondo gli ultimi dati preliminari diffusi a marzo – ha chiuso con ricavi per 145 mln, in crescita del 20% sul 2021 per effetto dell’incremento del volume delle vendite intorno al 10%. Forte il traino del mercato estero, specie di quello Usa, britannico e tedesco, che ha generato il 60% del fatturato dello scorso anno.
Tornando ai dati 2021, anche l’Ebitda ha segnato un aumento tra pre e post-pandemia: era pari a circa 10,07 mln nel 2019 (per un Ebitda margin del 10,62%), a 10,23 mln nel 2020 (11,18%) e a 13,51 mln nel 2021 (11,13%). Nel triennio, l’Ebitda medio è stato del 10,99%. “Sicuramente – commenta Moretti Polegato – mantenere questi livelli di marginalità non è stato facile. Soprattutto nel 2022 abbiamo dovuto far fronte a una crescita non preventivata dei costi delle materie prime, in primis quella del vetro, che ha visto ben quattro aumenti. Per non farli pesare eccessivamente sulla clientela, l’azienda ha dovuto assorbirli”.
Nel 2021 il reddito operativo ha sfiorato gli 8,73 mln e l’utile netto è stato di 6,41 mln. Nello stesso anno il patrimonio netto è stato di 41,16 mln di euro e l’azienda aveva debiti per 10,64 mln a causa di una Posizione finanziaria netta (Pfn) positiva. Il rapporto Pfn/Ebitda medio del triennio 2019-2021 è 0,94. Stando al rating More di Modefinance, agenzia di rating del gruppo Teamsystem, Villa Sandi ha ricevuto lo score BBB, mentre il Roe, l’indice di redditività del capitale proprio, nel 2021 è stato del 15,57%.
Villa Sandi è una tra le aziende presentate all’evento dello scorso 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. Villa Sandi è stata poi presente giovedì 13 aprile alla tappa di Padova del tour che vedrà protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.