Esordì come estetista ormai diversi anni fa. Ha cominciato ad autoproclamarsi “cinica” quando ha iniziato a fare tutto ciò che nessuno osava fare nel suo settore: dire la verità su creme e trattamenti. Ha poi iniziato a produrre una linea di prodotti cosmetici che, nel giro di pochissimi anni, ha ottenuto un successo fuori dal comune: ed è stato così che Cristina Fogazzi, o anche meglio conosciuta come l’Estetista Cinica, è diventata la “beauty Pa-Guru” (come lei stessa si definisce) più famosa in Italia e sul web, facendo crescere la sua impresa per una media del 106,16% nel giro di cinque anni e arrivando a toccare oltre 50 milioni di fatturato nel 2020.
Raccontare la storia dell’azienda Veralab significa in realtà raccontare la storia di Fogazzi, amministratrice unica, fin dalle origini: dopo essersi diplomata in un liceo classico della provincia di Brescia, Cristina decise di intraprendere la strada nel mondo dell’estetica, per poi aprire nel 2009 il proprio centro a Milano, focalizzandosi su trattamenti per la pelle, il corpo e il viso.
Ed è stato grazie al visionario connubio tra grande competenza nel settore e ottime strategie di comunicazione che l’Estetista Cinica è diventata una delle figure di riferimento del Beauty più conosciute in questi ultimi anni, tanto da approdare su diversi programmi televisivi e raggiungendo oltre 800 mila follower su Instagram “senza avere un social media manager”, come ci tiene a sottolineare.
Con un centro estetico in continua crescita, un e-commerce che offre periodicamente prodotti nuovi e piccole consulenze, rivenditori in tutta Italia, corner alla Rinascente di Milano, Roma, Firenze, Torino, Catania, Palermo e iniziative come il “Circo Cinico 2019” ed “Estetista Cinica Beauty Truck Summer Edition 2020”, Cristina Fogazzi continua a rimanere sulla cresta dell’onda e a rappresentare uno dei casi imprenditoriali di maggior rilevanza degli ultimi tempi. Per dare qualche riferimento: il fatturato del 2017 si aggirava attorno a poco più di un milione, ma nel giro di solo un anno è salito a 5,68 milioni, per poi aumentare esponenzialmente nel 2019 sfiorando i 26 milioni e infine toccare i 50 nel 2020. Nemmeno la pandemia è riuscita a rallentare la crescita dell’azienda: solo nei primi quattro mesi dello scorso anno ha fatturato 13 milioni di euro, di cui 5,3 milioni esclusivamente a marzo.
Con un’ebitda di 16 milioni (più che triplicata rispetto al 2019, anno in cui si era attestata sui 4,75) pari a più del 30% dei ricavi e una posizione finanziaria netta che si è spostata dai 5,93 milioni di cassa ai 15, appare chiaro che il modo di fare impresa di Fogazzi sia probabilmente quello che più riesce a venire incontro alle esigenze degli acquirenti. Il rapporto di fidelizzazione con il cliente si sviluppa tramite i social network, strumenti spesso tanto snobbati dagli imprenditori più old fashioned. Ma è chiaro e Cristina Fogazzi ne è l’esempio: il futuro è digitale ed è giunto il momento di cambiare.