Non si è mai fermata, neanche durante la crisi, la crescita di Unox, che negli ultimi otto anni ha triplicato il fatturato raggiungendo i 115 milioni di euro nel 2017 (78 nel 2015). Nata nel 1990, l’azienda padovana specializzata nella produzione di forni professionali, opera in un settore, quello della ristorazione, in constante ascesa. Ma per diventare il primo produttore di forni professionali per numero di vendite al mondo ha puntato su innovazione e diversificazione dell’offerta.
«Il nostro team conta 600 persone, il 60% in Italia e le altre nelle 35 filiali commerciali in tutto il mondo — spiega l’amministratore delegato Nicola Michelon —. Fino a dieci anni fa il 90% dei dipendenti era impegnato sul prodotto, oggi il 40% delle risorse lavora nei servizi e a tendere questi cresceranno». Unox offre servizi mirati tra cui la possibilità di provare il forno prima di acquistarlo. L’azienda impiega oltre il 4% del fatturato e più di 50 persone in ricerca e sviluppo. Tra le soluzioni, i sensori che controllano lo stato di usura dei forni e inviano ai tecnici dati per prevenire eventuali guasti. «I nostri forni sono dotati di intelligenza artificiale, per interviene sulla cottura in caso di errore dell’operatore», conclude Michelon.