Atlantia muove verso il business delle torri per le telecomunicazioni di Cellnex, il maggiore operatore indipendente in Europa con 800 milioni di ricavi. Ma la società iberica, partecipata da Abertis, ha attratto l’interesse anche di Edizione, la cassaforte della famiglia Benetton. È l’ultimo capitolo dell’ampia partita aperta dal gruppo italiano nelle infrastrutture di Madrid che vedrà Atlantia alleata della Hochtief-Acs nell’opa sulla stessa Abertis. Il board di Atlantia, presieduto da Fabio Cerchiai, ieri ha infatti deliberato di esercitare l’opzione d’acquisto, parziale o totale, sulla quota detenuta da Abertis in Cellnex. Atlantia si assicura così la possibilità di acquistare il 29,9% oppure tutto il 34%. È però ipotizzabile che il gruppo guidato dal ceo Giovanni Castellucci si fermi al 29,9%, sotto la soglia d’opa: l’intera Cellnex in Borsa vale 5 miliardi.
L’impegno è quindi di circa 1,5 miliardi sulla base di un prezzo minimo di 21,20 euro e uno massimo di 21,50 euro per azione Cellnex. «La società ha un business molto interessante», aveva detto Castellucci all’indomani dell’accordo con Hochtief-Acs. Però si tratterebbe di un ulteriore sforzo. Visto che l’impegno su Abertis è già importante: vedrà Atlantia consolidare a fine anno, una volta conclusa l’operazione in Spagna, circa 39 miliardi di debito lordo. Da qui la decisione del board di Atlantia di accettare i termini dell’unica offerta vincolante arrivata per Cellnex, quella di Edizione (ha il 30,25% di Atlantia), che si è impegnata a concedere ad Atlantia un diritto di vendita del 29,9% di Cellnex a 21,50 euro per azione Cellnex, per un totale di 1,489 milioni. È un impegno che ha visto il parere favorevole degli amministratori indipendenti per le operazioni con parti correlate (advisor Leonardo). Tutto partirà dopo l’opa su Abertis.
Questo, in attesa di completare la ricerca di altri compratori a un prezzo più alto. Un sondaggio presso una dozzina di potenziali interessati lo ha già svolto l’advisor Mediobanca. Ma l’unico impegno vincolante è arrivato da Edizione. Che riconoscerà ad Atlantia il diritto di co-investire in Cellnex, acquistando fino al 20% della quota (pari al 6% circa del capitale di Cellnex) entro i 2 anni successivi .