Un terremoto che sconvolge il paesaggio politico del più ricco Land tedesco. La fine di un’eccezione durata quasi 60 anni. Alle elezioni regionali in Baviera la Csu incassa il peggior risultato dal 1950, rimane primo partito ma sarà costretta a governare con una coalizione, che si annuncia comunque problematica. La campana suona anche per la Spd, che dimezza i suoi voti e la doppia sconfitta annuncia nuove turbolenze per la Grosse Koalition di Angela Merkel. Vincono i Verdi, diventando secondo partito. Entra in forze nel Parlamento regionale l’estrema destra di AfD, sia pure non nelle dimensioni sperate.
I risultati, quando ancora mancavano alcune circoscrizioni, danno la Csu intorno al 37%, con una perdita di oltre 10 punti rispetto al 2013. I Grünen sfiorano il 18%, più del doppio di cinque anni fa quando avevano ottenuto l’8,6%. La Spd si ferma sotto il 10%, precipitando dal 20,6%. AfD viaggia sopra il 10%, mentre i Freien Wähler, movimento bavarese conservatore, si superano passando dal 9 a oltre l’11%. In bilico sulla soglia del 5 i liberali della Fdp, che dovranno aspettare la complicata distribuzione definitiva dei seggi per sapere se saranno o meno nel Parlamento regionale.
«È un giorno amaro, un risultato doloroso che accettiamo con umiltà», commenta il ministro presidente Markus Söder, che però ha rivendicato alla Csu «l’investitura per governare». Söder ha ammesso che la sua preferenza va a un’alleanza con i Freien Wähler e diversi analisti suggeriscono che anche la Fdp, se entrasse nel Landtag, potrebbe farne parte. Ma sulla carta la coalizione più forte sarebbe quella con i Verdi, che Katharina Schulze, leader del partito in Baviera, ha dichiarato pronti ad assumersi responsabilità di governo. Troppa distanza, specialmente in tema di sicurezza e diritto d’asilo, corre tuttavia tra i Verdi e l’Unione cristiano-sociale
Ma la Csu dovrà anche scontare una probabile resa dei conti interna.Horst Seehofer, presidente del partito e ministro degli Interni, si è detto pronto a discutere del suo futuro, riconoscendosi «corresponsabile del risultato». Ha aggiunto però che «ci sono molte cause per la sconfitta della Csu» e che «alcune stanno a Berlino e altre a Monaco», chiaro riferimento ai suoi contrasti con la cancelliera Merkel in tema di immigrazione. È un’analisi con cui concorda anche la segretaria generale della Cdu, Annegret Kramop Karrenbauer: «Una delle cause è sicuramente l’insufficiente azione della Grande Coalizione a Berlino».
Esulta l’AfD, che invoca elezioni anticipate. «Il voto in Baviera dice anche che Merkel deve andarsene», dichiara la co-presidente Alice Weidel. Gli fa eco Matteo Salvini, secondo il quale nel Land tedesco «ha vinto il cambiamento e ha perso l’Unione Europea, il vecchio sistema che da sempre malgoverna a Bruxelles. Arrivederci Merkel, Schultz e Juncker». Peccato però che il ministro degli Interni trascuri di notare che in Baviera lo sconfitto sia il suo amico Seehofer e che i vincitori dell’elezione siano i Verdi, il partito più europeista di tutta la Ue.