Da poche unità al giorno alle circa 500 di oggi: in vent’anni – questo il tempo che ci ha impiegato – Tecnoplast Infissi è diventata così uno dei principali produttori di serramenti in Italia. L’azienda marchigiana è specializzata nella realizzazione di infissi utilizzando Pvc e alluminio, scelti non solo per la loro efficienza, ma anche per la loro sostenibilità.
Si tratta infatti di materiali riciclabili e, per il 40%, ottenuti da Pvc e alluminio a loro volta riciclati, che permettono all’impresa di ridurre i propri consumi di energia e al cliente di ottimizzare le spese di riscaldamento e climatizzazione. E per garantire ancora di più la sostenibilità della filiera produttiva, anche gli stabilimenti produttivi dei partner di Tecnoplast vengono certificati.
Per ottenere un’alta prestazione dai propri prodotti, l’azienda ha inoltre investito nell’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati in grado di garantire standard qualitativi eccellenti e, allo stesso tempo, aumentare il numero di unità prodotte. Un fattore, quest’ultimo, alimentato anche dalla crescita del personale, che ora conta 230 dipendenti ed è aumentato di 100 unità solo negli ultimi tre anni. Tra i punti di forza della propria azienda, infatti, il presidente Enzo Cammillini spesso cita proprio il legame con il territorio e la sua gente, per i quali l’azienda punta a essere sempre di più un valore aggiunto a livello socioeconomico.
In questi anni, complice la sua crescita, l’azienda marchigiana ha cambiato diverse volte la propria sede. Nata a Urbino nel 2003, dal 2021 si trova a Pesaro, dove possiede uno stabilimento di 40 mila metri quadrati, una superficie doppia rispetto a quella del precedente.
Tutti questi elementi, nell’insieme, non potevano che ripercuotersi sulle performance finanziarie dell’azienda. Tra il 2019 e il 2021, infatti, il fatturato è sempre cresciuto, passando dagli oltre 24,25 mln del pre-pandemia ai 26,24 mln del 2020 e attestandosi infine a quasi 40,23 mln. Già nel 2019 i ricavi erano circa il doppio rispetto a quelli del 2015 (12,43 mln), anno dal quale il tasso composto di crescita annuale per Tecnoplast è stato del 21,62%. E nel 2022 l’incremento è stato ancora più consistente: rispetto all’anno precedente il fatturato ha raggiunto i 70 mln, segnando un +74%.
La marginalità ha avuto un andamento diverso sia in termini valoriali sia per quanto riguarda quelli percentuali. L’Ebitda è infatti passato dai 4,22 mln del 2019 ai 3,85 del 2020 ed è poi tornato a salire nel 2021, arrivando a quasi 4,52 mln. Il margin, invece, è sceso dal 17,39% al 14,66% e, infine, all’11,23% del post-pandemia. Nei tre anni, il margine operativo lordo percentuale medio è stato dunque del 13,87%.
Il 2021 si è chiuso poi con un Ebit di 3,67 mln, utili per quasi 3,29 mln e un patrimonio netto di 12,48 mln. L’azienda aveva debiti per poco meno di 1,2 mln a causa di una Posizione finanziaria netta (Pfn) positiva. Il rapporto tra la Pfn e l’Ebitda medio del triennio è di 0,29. Stando al rating More di Modefinance, agenzia di rating del gruppo Teamsystem, l’impresa ha ricevuto lo score BBB. E il Roe, l’indice di redditività sul capitale proprio, nello stesso anno è stato pari al 26,32%.
Tecnoplast è una tra le aziende presentate all’evento dello scorso 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. Tecnoplast sarà poi presente giovedì 8 giugno alla tappa di Forlì del Meet the Champions, il tour che vedrà protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.