Una startup antesignana, nata nel 1990 dall’idea di un gruppo di amici, due tecnici e un commerciale, in un
garage, proprio come Google o Amazon. Ma a Bolzano, progettando e sperimentando non software o siti di ecommerce, ma impianti per l’innevamento: «Il periodo era quello giusto — racconta l’amministratore delegato e cofondatore Erich Gummerer —. In quegli anni il turismo inverna le cresceva a dismisura. Ci dicemmo: pro viamo». E fecero bene: in pochi anni TechnoAlpin diventò leader dell’innevamento artificiale in Europa e oggi, con circa il 60 per cento delle quote di mercato, è leader mondiale: «Non esiste una località sciistica nel mondo priva dei nostri cannoni sparaneve — prosegue — e, dopo aver partecipato agli allestimenti delle Olimpiadi invernali a Torino, in Corea e in Russia, abbiamo vinto tutti gli appalti per quelle del 2022 in Cina».
Oggi la TechnoAlpin ha installato oltre 100mila cannoni sparaneve in tutto il mondo e più di mille sistemi di impianti connessi comandabili da remoto in un centro di controllo dedicato. La forza dell’azienda altoatesina, che nel 2017 ha fatturato 230 milioni di euro (250 previsti per il consuntivo 2018 che chiuderà il prossimo aprile) e prodotto circa 7.000 generatori di neve infatti, sta nell’innovazione: «Investiamo circa 6 milioni di euro all’anno in ricerca e sviluppo per progettare tecnologie avanzate in grado di produrre neve anche a temperature marginali, vicine agli zero gradi». Una delle più recenti innovazioni di TechnoAlpin all’interno delle lance è costituita da un inserto in rubino prodotto tecnicamente, collocato nei nucleatori, che assicura la corretta quantità di acqua nella miscela di aria e acqua e quindi una qualità ineguagliata di neve. L’impresa in veste anche sui software di controllo e per alcuni di questi ha appena sviluppato an che la versione mobile.
Per innovare, l’azienda collabora con i suoi fornitori ma anche con università a centri di ricerca. TechnoAlpin ha aperto, per esempio, lo scorso dicembre nel Bic di Trento, l’incubatore d’impresa di Trentino Sviluppo, una sede con dieci collaboratori che si occuperanno di nuove sfide industriali nell’ambito della ricerca e sviluppo legata in parti colare a software e schemi elettrici. Negli ultimi anni TechnoAl pin ha allargato il business a un’ampia gamma di prodotti: dagli impianti per neve indoor, alle cabine della neve per raffreddarsi dopo la sauna nei wellness hotel, dagli impianti anti incendio alle installazioni per eventi di moda o nei centri commerciali (hanno un contratto con il marchio Woolrich) fino alle piste di pattinaggio.
Nel luglio 2018 TechnoAlpin ha acquisito la maggioranza di Engo, azienda del settore delle attrezzature per le piste da ghiaccio. La società bolzanina si è assicurata circa il sessanta per cento dell’impresa pusterese, ma i marchi sono rimasti distinti.
L’Economia 15 marzo 2019