Dall’essere sull’orlo del fallimento a toccare i 250 milioni di fatturato, tutto nel giro di sei anni. È un percorso travagliato, quello di Somec. Tagliando dritti al finale, il punto d’arrivo è diventare leader mondiale nei grandi progetti in ambito civile e navale. Ma nel mezzo c’è un esempio di grande visione imprenditoriale.
Dal 1978, quando viene fondata a San Vendemiano – in provincia di Treviso – dalla famiglia Sossai, l’azienda si specializza nel tempo sia nella realizzazione di facciate continue che nelle vetrate e serramenti per navi da crociera. Ed è proprio il suo forte know-how a spingere Oscar Marchetto a rilevarla, nel 2013. Ai tempi, l’azienda fatturava circa 30 milioni, con una reddittività negativa legata soprattutto alle difficoltà della divisione civile. Questo porterà a concentrarsi dapprima sul navale, con la produzione di involucri vetrati e aree interne per le navi da crociera, raccogliendo un certo fermento dal settore. Ma l’idea di Marchetto era quella di non fermarsi lì: prima l’espansione tocca i compartimenti navali ad alto profitto, come quello delle cucine professionali. Poi, c’è il ritorno al civile, sia nei rivestimenti esterni in vetro e alluminio che nelle cucine e aree pubbliche.
Un percorso di forte crescita, attuato sia per linee interne, con massicci investimenti in ricerca e sviluppo, che per linee esterne, con una serie di acquisizioni strategiche. Ed era la strada giusta, a giudicare dai risultati: un fatturato che ha superato i 250 milioni di euro, con una crescita media dal 2013 superiore al 40% l’anno e una posizione di leadership globale, con commesse da tutto il mondo. E la sua forte posizione, insieme alla resilienza dei suoi settori di riferimento, le ha permesso di resistere anche alla crisi pandemica. Colpiti duramente dal fermo produttivo tra marzo e aprile, il gruppo ha chiuso il 2020 con una flessione del solo 11%, a 223 milioni di euro. Ma come spiega Marchetto, non è stato un anno di attesa per la ripartenza, bensì di attacco, con ben 4 acquisizioni, 250 milioni di ordinato e il passaggio al segmento Mta della Borsa Italiana.
Forte quindi di un portafoglio ordini record – che sfiora gli 800 milioni di euro –, e della spinta sugli investimenti civili negli Stati Uniti, Marchetto spera che il 2021 sarà caratterizzato da una crescita in doppia cifra, a superare anche i livelli del 2019. E la crescita continuerà ad essere supportata sia per vie interne, investendo in ricerca e sviluppo, che per vie esterne, con cui si punta ad espandersi soprattutto nel settore civile.