Dopo l’operazione – dello scorso anno – di acquisizione del 51% delle quote societarie dei Post Eventi, la società di eventi facente capo a Post Editori, che organizza tra gli altri i Festival Città Impresa, la Green Week, il Galileo Festival e Trieste Next, da parte del recentemente costituito gruppo editoriale Nord Est Multimedia, si prospettano mesi ancora più ricchi di eventi. Quest’anno, infatti, il Città Impresa traslocherà per la sua edizione primaverile a Treviso, mentre torneranno, a firma Nem, kermesse come Link Media Festival, il festival del giornalismo triestino, o lo Sport Business Forum che guarda alle prossime Olimpiadi invernali facendo il punto su un settore così rilevante in particolare per il Veneto.
Post Editori, che deteneva il 90%, e Alessandra Pizzi, l’attuale amministratore delegato, che deteneva il 10%, hanno mantenuto rispettivamente il 44% e il 5% delle quote di Post Eventi. Contestualmente Alessandra Pizzi è stata confermata nel ruolo di amministratore delegato.
L’operazione è stata inquadrata in una strategia, avviata da Post Eventi con Nem attraverso forme di collaborazione già dal gennaio scorso, che porterà Post Eventi, che nello scorso anno ha fatturato oltre un milione di euro, a raddoppiare il fatturato entro il 2026 attraverso lo sviluppo di nuovi format nelle aree presidiate dal gruppo editoriale Nord Est Multimedia.
“Per ItalyPost – dichiara Filiberto Zovico– l’operazione si inquadra in una strategia di sviluppo complessivo di tutte le nostre attività di gruppo e permetterà di finanziare la crescita sia della stessa Post Editori, che delle attività nel campo dei media, degli studi e delle iniziative nel mondo delle imprese e delle librerie, che svolgiamo a livello nazionale con particolare attenzione alle grandi regioni industrializzate del nord. La partnership con Nem – ha aggiunto il presidente e ad del Gruppo ItalyPost – rientra peraltro in un quadro di collaborazioni da anni strutturato, sia con i più importanti media nazionali, come L’Economia del Corriere della Sera, sia con media emiliani e lombardi nelle rispettive aree di influenza”.