Si è chiusa positivamente l’Opa lanciata da Hochtief, controllata tedesca della spagnola Acs, sul gruppo autostradale Abertis. La Cnmv, l’autorità di controllo del mercato spagnolo ha comunicato ieri il superamento della la soglia minima prevista (pari a 495 milioni di azioni). Nel dettaglio, sono state consegnate complessivamente 780.317.294 azioni, pari al 78,79% del totale a cui l’offerta era indirizzata. La percentuale di adesione è salita all’85,60% del capitale sociale se non si tiene conto delle 78,8 milioni di azioni proprie che Abertis detiene.
L’offerta rientra nell’ambito dell’accordo tra il gruppo Acs e Atlantia su Abertis. Un compromesso, quello tra il primo operatore autostradale italiano e il gruppo di costruzioni del patron del Real Madrid Florentino Peres, arrivato a metà marzo quando, dopo mesi di battaglia a colpi di offerte e controfferte, le due società hanno comunicato al mercato di voler procedere di concerto sull’Opa Abertis.
La tecnicalità su cui si è trovata l’intesa prevede che formalmente sia Hochtief a rilevare Abertis. Non con un’offerta cash più azioni come previsto inizialmente ma solo in contanti nella misura di 18,36 euro per azione. Una volta chiusa questa transazione nei numeri di adesione minimi previsti, come nei fatti ha confermato ieri la “Consob spagnola”, si procederà al delisting di Abertis nei tempi tecnici che questa operazione prevede (qualche mese). Solo allora la società sarà ceduta a una holding di nuova costituzione i cui azionisti saranno: al 50% più un’azione Atlantia, al 30% Acs e al 20% meno un’azione Hochtief. In questo modo, per la compagnia italiana, che da parte sua si è impegnata a rilevare il 24% del capitale della stessa Hoctief, sarà di fatto possibile consolidare la newco.
Considerando le adesioni l’esborso complessivo per rilevare la maggioranza di Abertis è stato inferiore rispetto alle previsioni della vigilia. Con adesioni al 100% l’esborso complessivo sarebbe stato di 17 miliardi di euro. In realtà saranno circa 14,3 miliardi a essere messi in campo. Per il momento tuttavia Atlantia non ha formalmente sborsato un euro in quanto è stata la controllata tedesca di Acs Hochtief a fare l’offerta. L’esborso arriverà con l’acquisto del 24% della società tedesca (2,5 miliardi di euro circa) e con la sottoscrizione del capitale della holding con gli spagnoli di Acs. Un veicolo il cui capitale è stimato intorno ai 7 miliardi di euro metà dei quali saranno stanziati dall’azienda della famiglia Benetton. L’operazione sarà in parte finanziata dalle banche, UniCredit, Bnp e Credit Suisse che hanno messo a disposizione 14 miliardi destinati in parte ad Atlantia e in parte alla newco.