Poche cose sono importanti nella vita delle persone come i farmaci, quando se ne ha bisogno. Per questo è importante verificare che vengano confezionati in modo adeguato. E sono importanti i sistemi di controllo, che però vengono realizzati da pochissime aziende nel mondo. Una di queste è la Sea Vision, impresa creata nel 1995 come spinoff dell’Università di Pavia da due soci, Luigi Carrioli e Michele Cei, che adesso sono rispettivamente presidente e amministratore delegato.
Spiega Cei: «Avevamo ricevuto una richiesta da un’azienda farmaceutica della nostra città per il controllo qualità nel packaging dei medicinali, che ancora non veniva fatto in modo adeguato». Da allora l’azienda è cresciuta molto, creando di fatto un sistema che, attraverso l’uso di videocamere di precisione controllate da alcuni software, consente di effettuare rilevazioni precise sull’impacchettamento dei medicinali: «Controlliamo che venga tutto confezionato nel modo corretto, ogni singolo blister e flacone» conferma Cei. Tra i dati da verificare, spiega Cei, «ci sono la data di scadenza e la composizione chimica del farmaco ed evitare che una compressa o una fiala di liquido vengano scambiate per altro». Agli inizi questi controlli si facevano solo per via ottica, ma adesso «utilizziamo anche tecniche di telerilevamento iperspettrale con cui verificare che il principio attivo sia quello corretto», racconta il ceo di Sea Vision.
Dal 2016 poi, l’azienda è entrata in una nuova fase più complessa nella quale, per ottemperare alle direttive europee, ha inaugurato un nuovo sistema di verifica del singolo astuccio con un codice univoco per ogni confezione, in modo da ridurre al minimo i rischi di contraffazione. «Grazie a questo abbiamo avuto una spinta nella nostra espansione e abbiamo incrementato sia le acquisizione che il fatturato – dice il Cfo Matteo Boiardi, entrato in azienda in quel periodo –. Il fatturato consolidato è di circa 57 milioni e con l’acquisizione dell’azienda argentina Lixis i nostri dipendenti, che prima erano circa 180, hanno superato i 300, comprendendo anche tutte le nostre partecipate in vari Paesi del mondo come Brasile, Messico, Stati Uniti, Francia, Spagna e Russia». A suggellare questa nuova espansione, la costruzione di una nuova sede di tre piani composta da circa 4 mila metri quadrati di uffici, che verrà inaugurata nel settembre del 2020.
*L’Economia, 17 febbraio 2020