Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, “Se questo è un uomo” è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un’analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
Scritto subito dopo il rientro dal Lager, luogo in cui il futuro è mai, il capolavoro di Primo Levi è prima di tutto un inno alla memoria, l’invito a far sì che il ricordo non sia semplice aneddotica di cose passate destinata a svanire con il venir meno degli ultimi testimoni, ma punto di partenza di una nuova stagione dell’umanità, in cui il futuro torni ad avere ‘senso’, torni a essere qualcosa che dipende dall’opera e dalla responsabilità del genere umano. Una lezione per oggi e per sempre.