Secondo un sondaggio della società Swg dello scorso ottobre è la pasta premium più amata dagli italiani. Si tratta di Rummo, azienda nata a Benevento nel 1846 e da sei generazioni guidata dalla famiglia omonima. Conta 152 addetti e due stabilimenti, entrambi in Italia, da cui esporta in una sessantina di Paesi in tutto il mondo.
L’azienda ha registrato un costante aumento del fatturato negli ultimi anni. Nel 2015, anno in cui lo storico stabilimento di Ponte Valentino ha dovuto scontare i danni provocati dall’inondazione del fiume Calore, i ricavi erano pari a 83,45 mln di euro, diventati 93,20 mln nel 2019, poi 113,60 nel 2020 e, ultimo dato disponibile, 123,36 mln nel 2021, segnando un +47,8% in sette anni e un tasso di crescita annuale composto del 6,73% nel periodo 2015-2021. E per il 2022 il presidente Cosimo ha parlato, in un’intervista di qualche giorno fa a Distribuzione Moderna, di un fatturato a 172 mln di euro, a +26% rispetto all’anno precedente.
Anche l’andamento dell’Ebitda mostra una crescita tra il 2019 e il 2021: in questi tre anni è passato dai 15,81 mln di euro iniziali ai 16,19 mln del 2020 attestandosi infine a 19,04 mln. Percentualmente, il valore dell’Ebitda ha subito una contrazione tra il 2019 (quando era il 16,96%) e il 2020 (14,25%), ma si è poi ripreso nel 2021, quando era al 15,44%. L’Ebitda medio del triennio è di 15,46%, un valore che indica stabilità dell’indicatore.
Il patrimonio netto di Rummo nel 2021 è di 92,12 mln di euro, ma l’azienda ha debiti per 28,79 mln di euro, vista la Posizione finanziaria netta (Pfn) tecnicamente positiva. Il rapporto Pfn/Ebitda medio del triennio 2019-2021 è 1,69, il che indica una buona gestione del debito da parte della stessa Rummo.
Le agenzie di rating hanno assegnato a Rummo lo score Bbb, il che significa buona solidità finanziaria e bassa probabilità di default per l’azienda. Il Roe, l’indice di redditività del capitale proprio, nel 2021 è del 7,08%: l’azienda ha generato quindi un ritorno, pur se modesto, sui propri investimenti.
Rummo sarà tra le aziende che verranno presentate all’evento del 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione sarà infatti resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera, cui seguirà poi un tour delle aziende nei territori.