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Il Festival della Green Economy anche quest’anno sarà preceduto da alcuni speciali eventi di anticipazione. Il più importante sarà giovedì 27 febbraio a Rovereto, il Festival della Green Economy dedicherà la sua anteprima al futuro della mobilità. Dopo i saluti di Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, e Francesco Valduga, sindaco di Rovereto, protagonista dell’evento in programma alle 18, dal titolo “Future mobility, nel 2050 si potrà viaggiare a emissioni zero?”, sarà uno dei massimi esperti nazionali sul tema: Renato Mazzoncini, docente di Mobilty Infrastructure and Services al Politecnico di Milano, ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e relatore d’eccezione al recente forum Cop 25 di Madrid, la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. A condurre l’evento sarà Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost.
Nella prima giornata della manifestazione di Trento, venerdì 28 febbraio, è poi in programma “Aspettando il Festival”, un ciclo di eventi di anteprima. Il primo incontro, a cura della Fondazione Edmund Mach, sarà dedicato alla “Biodiversità e conservazione della fauna selvatica: le ricadute per il turismo”, e vedrà gli interventi di Francesca Cagnacci, ecologa del Dipartimento di Biodiversità della Fondazione E. Mach, Vittorio Ducoli, direttore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Heidi C. Hauffe, zoologa e responsabile del Dipartimento di Biodiversità della Fondazione E. Mach, Andrea Omizzolo, senior researcher EURAC di Bolzano, e Piergiovanni Partel, responsabile del Settore Ricerca scientifica e conservazione del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. Condurrà l’evento Emanuele Eccel, meteorologo e divulgatore scientifico Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione E. Mach.
Il secondo evento, a cura dell’Università di Trento, è intitolato “Connettività ecologica e sociale per una città resiliente” e vedrà gli interventi di tre professori dell’ateneo, Marco Ciolli, docente di Ecologia applicata, Sara Favargiotti, docente di Architettura del paesaggio, e Francesca Forno, docente di Scienze sociali, che dialogheranno con rappresentanti del Comune di Trento, del Comune di Pergine Valsugana e della Comunità Rotaliana-Königsberg. Condurrà l’evento Alessandro Gretter, coordinatore del progetto di ricerca “SATURN” EIT Climate-KIC della Fondazione Edmund Mach.
“Confrontarsi con il limite per uno sviluppo sostenibile. Quali sfide per le destinazioni alpine?” sarà il titolo del terzo incontro di “Aspettando il Festival”, che vedrà un’introduzione di Federica Buffa, docente di Management delle destinazioni turistiche all’Università di Trento, e Sandra Notaro, docente di Metodi per l’analisi delle preferenze dei consumatori all’Università di Trento, e gli interventi degli studenti della laurea magistrale Management della sostenibilità e del turismo dell’ateneo trentino. A condurre l’evento saranno Carlo Runggaldier, direttore della Cooperativa Turistica San Vigilio & San Martin, e Gottfried Nagler, collaboratore Ufficio Natura e Centro visite del Parco naturale Fanes-Senes-Braies della Provincia Autonoma di Bolzano.
Un altro evento di anteprima a cura dell’Università di Trento sarà dedicato a “Vaia Myco-Remediation: un progetto super green”, che vedrà intervenire Marco Passerini, chimico, micologo e docente di micoterapia all’Università di Padova, e Giorgio Martini, farmacista bionutrizionista. Condurrà l’evento Casimira Grandi, docente di Storia sociale contemporanea all’Università di Trento.
L’ultimo evento di anteprima del Festival, a cura del MUSE-Museo delle Scienze, sarà dedicato all’arte e alla creatività per un pianeta oltre la plastica: all’appuntamento, dal titolo “Beyond the plastic”, interverranno veri esperti del tema: Giovanni Bonotto, maestro tessitore di A Collection for Life Beyond the plastic, collezione visionaria di dieci progetti di altrettanti artisti realizzati in arazzo a partire da filati ottenuti dalla lavorazione della plastica riciclata, Chiara Casarin, curatrice della collezione, Valentina Furian, artista e autrice di Nautilus, installazione site specific per il MUSE per sensibilizzare all’utilizzo moderato della plastica, e Michele Lanzinger, direttore del MUSE-Museo delle Scienze.