Acquisisce finalmente un’architettura formale l’intenzione espressa lo scorso autunno da Luciano Benetton di ritornare, dopo aver licenziato gran parte dei manager allora in servizio, a guidare il gruppo del tessile-abbigliamento fondato con i tre fratelli negli Anni Ottanta.
Ieri da Ponzano Veneto è stata annunciata la creazione di tre società, la prima della quale controlla le altre due, presieduta dallo stesso Luciano e che contiene nel consiglio di amministrazione (Cda) esponenti di ciascuna delle linee di discendenza familiari. Le sottostanti, come la prima in forma di Srl, gestiranno la parte produttiva e quella commerciale.
Per ordine, quella in cima al vertice si chiama «Benetton Srl» ed è una specie di «sub holding» di Edizione, il contenitore presieduto da Fabio Cerchiai, ma guidato fino al gennaio dello scorso anno da Gilberto Benetton, oggi vicepresidente.
Oltre a Luciano, alla presidenza, la «Benetton Srl» ha nel proprio Cda Christian Benetton, Franca Bertagnin Benetton, Sabrina Benetton, Marco Patuano (amministratore delegato di Edizione), Christian Coco (anch’egli nel board di Edizione) e Fabio Buttignon. Le due società operative controllate si chiamano «Benetton Group Srl» e «Olimpias Group Srl».
La prima, titolata ad occuparsi dell’attività comerciale, ha Coco come presidente non esecutivo e manager operativi Tommaso Brusò, Sandro Saccardi e Andrea Pezzangora. La seconda, contenente quello che oggi è forse il vero nodo di ansietà nel sistema Benetton, va sotto il nome di «Olimpias Group Srl» e include l’asset produttivo «Olimpias», enucleato dal Gruppo con la tripartizione degli asset del 2015 (quando, dopo il delisting dalla Borsa, si separarono i canali commerciali, produttivi e immobiliari), ma dato come prossimo a una reintegrazione nel recinto originario.
Una manovra da cui, nella speranza dei sindacati, si attende il riassorbimento di 35 esuberi fra i circa 100 che, tre anni fa, passarono da Benetton Group ad Olimpias, ma della quale si erano perse le tracce. La Olimpias Group Srl ha come presidente esecutivo quello di prima, cioè Christian Benetton e nel Cda ci sono Andrea Piras e di nuovo Brusò, Saccardi e Pezzangora.
Per ricostruire le derivazioni del vecchio quadro del 2015 è utile ricordare come la terza gamba di allora, cioè l’asset immobiliare, confluì più tardi in Edizione Property.
Tutto bene? All’apparenza sembra che in questo modo Olimpias rientri in modo più stretto, pur rimanendo una società autonoma, sotto l’ombrello di Benetton Srl, incarnando così il disegno prospettato da Luciano. Dunque riacquistando parte dell’antica centralità in un sistema che produceva in casa e per sé.
I sindacati, però, per nulla informati della manovra se non dallo stesso comunicato trasmesso alla stampa, sospendono il giudizio e rimandano a un incontro richiesto come urgente.
La preoccupazione è che in Olimpias, ritornando nell’alveo e abbandonando il progetto di operare per terzi, si generi una duplicazione di figure, ad esempio nella modelleria e perciò ancora una volta personale in esubero.