Le aziende saranno protagoniste di Open Factory non solo attraverso i tour virtuali o i video, ma anche grazie alle testimonianze degli imprenditori e manager che le guidano. Tra gli interventi in programma il pomeriggio di domenica 29 novembre, ricordiamo: Manuela Kron, direttore Corporare Affairs & Marketing Consumer Communication Gruppo Nestlé; Daniele Lago, amministratore delegato Lago; Enrico Carraro, amministratore delegato Carraro, presidente Confindustria Veneto; Alberto Nicoli, amministratore delegato Gruppo Univel; Giuseppe Galli, amministratore delegato Frascold; Maurizio Zordan, amministratore delegato Zordan; Paolo Tramonti, amministratore delegato Biosline; Giorgio Cappellari, amministratore delegato Fomet; e Walter Bertin, amministratore delegato Labomar.
Ma la diretta di domenica 29 novembre sarà anche l’opportunità per discutere del futuro della manifattura italiana dopo il covid19 con una serie di brevi talk con i grandi nomi dell’economia, dell’impresa e dell’informazione. Saranno Daniele Manca, vicedirettore Corriere della Sera, e Filiberto Zovico, fondatore ItalyPost, a inaugurare l’edizione digitale di Open Factory, alle 14.30, raccontando alla conduttrice, Diana Cavalcoli del Corriere della Sera, come è nato il “viaggio nelle fabbriche ai tempi del covid19”. La vicepresidente nazionale di Confindustria Maria Cristina Piovesana ed Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, saranno invece protagonisti di un dialogo sul “Manifesto d’Assisi” e sulla necessità di un’economia a misura d’uomo.
Ad approfondire gli scenari economici post-covid sono chiamati invece Francesco Daveri, professor of Practice di Macroeconomics e direttore Full-Time MBA SDA Bocconi School of Management, e Massimo Fraccaro, responsabile L’Economia del Corriere della Sera; seguirà, poi, l’intervento di Antonio Calabrò, direttore Fondazione Pirelli, vicepresidente Assolombarda e presidente Musei Impresa: con “Cultura e impresa: un binomio vincente”, chiuderà la sessione speciale del progetto CROSSINNO Interreg Italia-Austria che vedrà anche le testimonianze di Giovanni Bonotto (Bonotto), Carlos Santos (Amorim Cork Italia), Damiano Ghini (Lavanderia Adriatica) ed Edi Meneguzzi (3MC).
Sarà, invece, un dialogo su “Lean, strategia per l’eccellenza” quello tra Riccardo Pavanato, amministratore delegato auxiell, autore di The lean book. Come creare processi efficaci ed efficienti in ogni organizzazione (Guerini Next), e Federico De’ Stefani, amministratore delegato Sit.
E ancora: Martha Friel, docente di Management del turismo Università IULM di Milano, parlerà di turismo industriale e made in Italy, presentando i dati raccolti tra i visitatori delle ultime due edizioni di Open Factory, mentre con il direttore generale di Fondazione AIRC Niccolò Contucci si parlerà di “ricerca e impresa: prove di dialogo”. A parlare di moda sostenibile, invece, si avvicenderanno Fulvia Bacchi, direttore UNIC-Unione nazionale industria conciaria, Andrea Batilla, creative strategist, autore di Instant moda (Gribaudo), Eleonora Di Maria, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Padova, e Luca Vignaga, amministratore delegato MarzottoLab.
La seconda parte di Open Factory 2020 si aprirà con un dialogo tra Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, co-autore di Riscatto. Bergamo e l’Italia. Appunti per un futuro possibile (Rizzoli), e Dario Di Vico, giornalista Corriere della Sera, mentre Mara Di Giorgio, amministratore delegato Cherry, e Silvia Zanella, manager, esperta di futuro del lavoro, autrice de Il futuro del lavoro è femmina (Bompiani), discuteranno di futuro del lavoro.
La chiusura di Open Factory 2020 è invece affidata a Stefano Micelli, docente di International management Università Ca’ Foscari Venezia, presidente Manifattura Milano, Franco Mosconi, docente di Economia e politica industriale Università di Parma, e Raffaella Polato, inviato speciale Corriere della Sera.