Le Olimpiadi Milano – Cortina saranno uno straordinario volano economico per l’intero Paese e, specialmente, per quei territori che le hanno fortemente volute e che le ospiteranno. Ma potranno essere anche una grande occasione di rilancio di un Nordest che negli ultimi anni, a differenza di Milano e di altre regioni del Nord, ha evidenziato limiti che rischiano di pregiudicarne la competitività: mancata realizzazione di alcune infrastrutture come la Tav e fuga dei suoi migliori giovani talenti in primis.
Quali possono essere dunque i punti dai quali ripartire grazie a questa occasione offerta dalla convergenza che si è venuta a creare tra il Sindaco di Milano Beppe Sala e i governatori di Lombardia e Veneto, Fontana e Zaia? Innanzitutto le imprese, che costituiscono la spina dorsale di un Nordest che innova, produce, crea occupazione e coesione sociale. Ma poi turismo e cultura, fattori che se elaborati in chiave contemporanea possono portare ad un rilancio di territori un tempo considerati marginali e che invece, come raccontano le candidature Unesco delle Colline del Prosecco e dell’Urbs Picta di Padova, possono far diventare centrali le nostre città d’arte e grandi aree della pedemontana. Ma se il mondo delle imprese ha necessità di fare i conti con la rivoluzione digitale e l’esigenza di una formazione tecnica di altissimo livello, il paesaggio ha bisogno di essere considerato un qualcosa da tutelare non chiave esclusivamente conservativa per diventare parte di un processo e percorso che si relaziona con le attività, anche produttive, di chi il paesaggio lo vive.
Quello che le “nuove classi dirigenti” si propongono di fare è dunque di tornare a rendere attrattivo il territorio, ricostruendone l’identità, valorizzandolo con eventi culturali e cercando di colmare il gap infrastrutturale che rende Milano e il Nordest ancora troppo lontani.
A misurarsi su questi temi, dopo le relazioni introduttive di Marco Bettiol, docente di Marketing, Università di Padova, Chiara Casarin, direttore Musei Civici di Bassano del Grappa, Claudio Bertorelli, fondatore Asprostudio e Martha Friel, docente di management del turismo Università IULM Milano, e un confronto condotto da Marco Bonet, giornalista Corriere del Veneto, che vedrà protagonisti Diego Bolzonello, amministratore delegato Scarpa, Francesco Iannella, regional manager Nordest Unicredit, Stefano Micelli, Università Ca’ Foscari Venezia e Federico Visentin, presidente Cuoa Business School, saranno oltre un centinaio di sindaci, professori universitari, professionisti, operatori culturali e imprenditori che, nel pomeriggio, divisi in sei gruppi di lavoro, cercheranno di mettere a fuoco temi, proposte e riflessioni utili a creare politiche territoriali efficaci per raggiungere concretamente alcuni dei risultati auspicati.
Tra i confermati che interverranno ai gruppi di lavoro spiccano i nomi di sindaci come Elena Pavan, sindaco di Bassano del Grappa, Giancarlo Acerbi, sindaco di Valdagno, Enrico Galvan, sindaco di Borgo Valsugana Fabio Chies, sindaco di Conegliano; di imprenditori come Enrico Berto amministratore delegato Berto’s, Riccardo Pavanato, amministratore delegato Auxiell, Valentina Temporin, fondatore PopLab, Michele Dal Farra, executive president Metalogos, Manuel Maraschin, direttore APIndustria Vicenza, Umberto Carraro, presidente Consorzio Terme Euganee, Carlo Pasqualetto, fondatore Azzurro Digitale, Danilo Farinelli, direttore Carnia Industrial Park; di operatori culturali come Emanuele Montibeller, direttore artistico Artesella, Alessandro Tognon, fondatore Associazione Culturale Di Architettura, Roberta Rocelli direttrice generale Festival Biblico, Guido Zovico, partner e fund raising Progetto “Padova Capitale Europea del Volontariato”, Elena Agosti, conservatrice Museo Civico della Ceramica di Nove, Annalisa Carrara, responsabile Progetti Speciali Teatro Comunale di Vicenza, Federico Pupo, direttore Teatro Salieri di Legnago, Cinzia Simioni, presidente e fondatrice Associazione Culturale Di Architettura, e di professionisti tra i quali Riccardo Dalla Torre, sociologo, Sergio Maset, sociologo, Eleonora Di Maria, docente di Economia e gestione delle imprese, Università di Padova, Mario Piotto, responsabile comunicazione CNA Vicenza, Simone Sinico, responsabile comunicazione e stampa Confindustria Vicenza, Maurizio Padovan, consigliere di amministrazione Banca della Marca, Elena Masia, sustainability specialist, Dino De Zan, Studio Directa Treviso, Giovanni Prearo, presidente Ance Giovani Veneto, Giorgio Strappazzon, architetto, Antonio Maconi, fondatore Goodnet Territori in Rete, Silvio Giovine, assessore Comune di Vicenza, Luca Barbieri, giornalista e fondatore Blum-Comunichiamo l’Innovazione, Stefano Campolo, comunicatore, Matteo Bellomo, comunicatore, Andrea Furlan, docente di Economia & Management Università di Padova, Francesca Anzalone, esperta di comunicazione digitale, Jacopo Bulgarini d’Elci, comunicatore e progettista culturale, Sofia Nicoli, architetto.
Il Meeting delle nuove classi dirigenti in programma per sabato 12 ottobre presso Cuoa Business School (via G. Marconi 103, Altavilla Vicentina, VI), promosso da VeneziePost in collaborazione con Cuoa Business School e il sostegno di Unicredit, si concluderà con un confronto, moderato da Paolo Possamai, direttore quotidiani locali gruppo GEDI, che vedrà protagonisti Aldo Bonomi, sociologo Aaster ed Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save e di Banca Finint.
L’evento è aperto al pubblico con preferenza per la fascia generazionale tra i 30 e i 50 anni. Per partecipare è sufficiente scrivere a [email protected] specificando età, professione, residenza e attività professionale.