L’ultima arrivata in ordine di tempo è la sede di Hyderabad, in India, aperta il mese scorso. Siamo a quota 19 per Pharma Quality Europe, multinazionale tascabile con sede centrale in Valdarno e filiali in tutto il mondo, dal Giappone al Messico, dal Brasile alla Cina, passando per Israele e la Svizzera. Fondata nel 1998 da Gilda D’Incerti, Pqe è diventata nell’ultimo decennio un’eccellenza italiana che continua a crescere nella consulenza per il settore farmaceutico, concentrandosi sulla certificazione degli standard di qualità di farmaci e dispositivi medici. «Abbiamo decuplicato il fatturato in meno di un decennio, dai 4 milioni del 2010 ai 38 milioni dell’anno scorso, e abbiamo l’ambizione di decuplicare ancora nei prossimi cinque anni, sia il fatturato che i dipendenti», spiega Claudio Puglisi, direttore operativo e vicepresidente dell’azienda, che oggi impiega 600 persone.
Il segreto della crescita tumultuosa, secondo Puglisi, è l’estrema specializzazione dei dipendenti di Pqe, che svolgono il ruolo delicatissimo di supervisionare tutti i processi produttivi, la trasmissione dei dati, le condizioni delle infrastrutture, la qualità delle materie prime e la correttezza dei sistemi di distribuzione delle aziende farmaceutiche, per certificarne l’adeguatezza e individuare eventuali falle nell’integrità dei dati. «Se siamo riusciti a raggiungere questi risultati è perché abbiamo scelto d’investire nei nostri dipendenti, facendoli diventare una garanzia di professionalità per i nostri clienti, per rispondere con serietà e competenza ai loro bisogni», commenta Puglisi, che cita come punti di forza dell’azienda l’attenta scelta dei collaboratori e il forte impegno per attrarre i migliori talenti, un’impresa sempre più difficile in quest’epoca di grande crescita del settore farmaceutico. «L’elemento umano è al centro del nostro sviluppo: siamo tutti grandi esperti del settore, con lauree e dottorati in prestigiose università, esperienza e preparazione da vendere», precisa Puglisi.
L’azienda tiene molto alla diversity interna e può vantare ben 43 nazionalità fra i suoi dipendenti, che parlano 25 lingue e sono al 40% donne. L’impegno nel sociale è un altro elemento distintivo dell’impresa toscana, che incoraggia i dipendenti a fare volontariato in giro per il mondo: proprio in questi giorni 6 collaboratori di Pqe sono in Nepal a lavorare nell’unica scuola del Paese che accetta anche bambine.