Saranno 100 le aziende che apriranno le loro porte ai visitatori domenica 25 novembre per raccontare la straordinaria capacità manifatturiera del nostro Paese.
Una prova di orgoglio ma anche di consapevolezza da trasmettere all’opinione pubblica. Se l’Italia è la seconda potenza manifatturiera europea lo è grazie alla sua capacità di produrre e innovare in stabilimenti dove a farla da padrone sono una qualificatissima forza lavoro, una spasmodica cura artigianale del prodotto e una cultura manifatturiera che permette di competere con ben più solide e strutturate manifatture di altri Paesi, i cui governi, sono mediamente molto più attenti dei nostri alle ragioni del lavoro (vero) e dell’impresa.
Grazie alla collaborazione con l’Economia, il supplemento del lunedì del Corriere della Sera, Open Factory, che negli anni scorsi aveva avuto alcune edizione pilota nel Triveneto, diventerà da quest’anno nazionale.
Ad aprire le porte saranno imprese grandi e piccole e sono già oltre cinquanta le confermate, tra cui moltissime imprese Champion. Al Porto di Venezia saranno almeno 10 le imprese che racconteranno le proprie produzioni e il loro rapporto con la logistica portuale, mentre Nestlè aprirà lo stabilimento dei mitici Baci Perugina. Parteciperanno a Open Factory anche eccellenze del biotech come Lima Corporate di Villanova di San Daniele del Friuli o imprese metalmeccaniche come Galdi di Treviso o mG miniGears di Padova, uno dei principali produttori al mondo di componenti di precisione e ingranaggi complessi; Vem Sistemi mostrerà nel modenese il suo centro specializzato nella cybersecurity e Irsap di Arquà Polesine (Rovigo) porterà alla scoperta delle linee di produzione dei propri radiatori in acciaio. E ancora, Autocarrozzeria Imperiale di Mirandola (Modena) guiderà i visitatori nel cuore della “terra dei motori” emiliana, illustrando tecnologie costruttive all’avanguardia nel settore del design automobilistico.
A Torino sarà il Museo Lavazza a portare i visitatori a scoprire la storia e il futuro della multinazionale del caffè, mentre nel vicentino, a Romano d’Ezzelino, parteciperà Silgan D.S., leader mondiale nella produzione di spruzzatori per i prodotti per la pulizia e l’igiene; a Settimo Milanese Grc Parfum guiderà i visitatori in itinerari olfattivi alla scoperta della creazione dei profumi, mentre a Parma Davines presenterà i percorsi di creazione dei proprio prodotti di bellezza. Sempre a Parma sarà la Dallara ad aprire le porte dell’azienda e del nuovissimo museo appena inaugurato; nel Camposampierese un altro leader del settore come Lago si prepara ad accogliere un migliaio di visitatori. Tra le aziende Champion, The Bridge Bio condurrà il pubblico alla scoperta delle proprie bevande, dessert e creme bio e vegan, senza lattosio e senza colesterolo. In occasione del proprio 50° anniversario, Cartotecnica Postumia di Carmignano del Brenta aprirà i propri impianti di progettazione, stampa e fabbricazione di imballaggi in carta per alimenti e shopper per il settore retail.
Tessuti di Sondrio guiderà i visitatori alla scoperta dello stabilimento di produzione di tessuti di cotone, mentre in Brianza sarà Ratti, a portare i visitatori a scoprire i procedimenti di stampa dei tessuti in seta. A Maniago, in Friuli Venezia Giulia, sarà visitabile lo stabilimento di SIAP (a Carraro Group Company). In provincia di Lodi, a pochi passa da Piacenza, sarà possibile visitare gli stabilimenti di Castagna Univel, azienda che aprirà le porte anche a Vercelli con Filca Univel e a Pavia con Tecnopack Univel. In Veneto saranno aperte aziende come la Unox di Cadoneghe, Tecnoeka di Padova, Colorificio San Marco o la Keyline di Conegliano.
Ad Arezzo saranno due le aziende di punta che apriranno le loro porte, UnoAerre, il celebre marchio legato al mondo dell’oreficeria, e Lem, un’industria da 500 dipendenti alle porte della città che affina gli accessori per i più importanti brand del lusso. Pochi chilometri più a Nord, a Prato, sarà invece una azienda di filati, la Cofil, a rendere visibile i processi produttivi di una delle attività storicamente più importante del distretto.
Non mancano anche quest’anno le aziende di servizio, come Considi (Grisignano di Zocco, Vicenza), che offrirà ai partecipanti la possibilità di scoprire le demo di trasformazione lean realizzate secondo il modello Toyota, o Studio Pointer, che guiderà i visitatori alla scoperta del graphic design. Tra le sezioni speciali di quest’anno, Carnia Industrial Park coinvolgerà il pubblico in un itinerario alla scoperta di tre aziende insediate ad Amaro (Udine): AMB, secondo produttore europeo di foil per l’agroindustria, Eurotech, eccellenza italiana nel settore della sensoristica e dell’internet of things, e Gortani, che mostrerà le proprie tecnologie avanzate per la vitivinicoltura.
Dentro queste aziende si potranno visitare gli impianti, partecipare a talk, conferenze, performance, sentirsi raccontare dagli imprenditori e dai loro collaboratori la particolarità dei loro prodotti, scoprire perché, a dispetto di troppi pregiudizi, lavorare dentro le fabbriche oggi è spesso più gratificante (e remunerativo) che occuparsi di tante altre professioni giudicate, un tempo, assai più nobili. Molte di queste imprese lo faranno allargando l’apertura alle famiglie, con spazi e laboratori dedicati ai bambini, mentre altre punteranno maggiormente sul profilo professionale dei visitatori.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato l’elenco completo delle 100 aziende che avranno ufficialmente aderito e che saranno presentate nel corso di un evento speciale organizzato a Milano da L’Economia del Corriere della Sera il prossimo 19 novembre.
Le aziende che volessero aderire (c’è tempo fino a fine ottobre) troveranno tutte le informazioni su www.open-factory.it.