Il vicepresidente lettone della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e il commissario francese Pierre Moscovici, commentando i rapporti sugli squilibri macroeconomici dei Paesi membri, hanno criticato soprattutto l’Italia. Ma sotto pressione a Bruxelles sono finiti anche gli altri tre principali Stati della zona euro, Germania, Francia, Spagna, e perfino la «rigorosa» Olanda.
Lo squilibrio macroeconomico principale della Germania restano i «surplus nelle partite correnti», che vengono considerati da molti economisti un freno alla crescita degli altri Stati della zona euro. La Commissione evidenzia «inefficienza» nell’apparato di tassazione tedesco, che «non è molto favorevole per gli investimenti». Il sistema bancario è «più vulnerabile alle sfide attuali». I «costi operativi molto alti» ne condizionano la competitività. E non vengono menzionate, sorprendentemente, le enormi esposizioni su derivati speculativi (tra cui molti attivi illiquidi di livello 2 e 3), che hanno fatto precipitare le banche tedesche nella classifica del rischio in caso di shock. «Maggiori sforzi» sono richiesti al governo Merkel per gli investimenti in infrastrutture e insegnamento.
La Francia è «vulnerabile» per «l’alto debito pubblico, che si riduce solo marginalmente, debole competitività, bassa crescita della produttività». Possono provocare «contagio transfrontaliero». Il maxi debito «riduce lo spazio per fronteggiare futuri shock». Gli effetti di alcune riforme «ancora devono materializzarsi completamente» e altre servirebbero per favorire miglioramenti nei sussidi di disoccupazione, sistema pensionistico e revisione della spesa.
La Spagna può generare «contagio» per il «debito interno ed esterno». Sconta un «contesto di alta disoccupazione». Nei conti dello Stato «ulteriori sforzi sono necessari per riportare la finanza pubblica su un percorso più sostenibile». L’attuazione di misure per la crescita è definita «lenta». Per l’Olanda uno squilibrio problematico risulta «l’alto debito privato», che — abbinato al «surplus sulle partite correnti» — può provocare «contagio». Soprattutto «il debito delle famiglie» sta aumentando per la «crescita del prezzo delle case».