Contrariamente alla tradizione imprenditoriale del nostro Paese, in cui le storie dei gruppi industriali iniziano spesso dall’idea di un soggetto, la storia di Abk parte da tre manager che, unendo capitali e competenze, hanno avviato un percorso fatto di acquisizioni strategiche fino ad arrivare ad essere riconosciuti a livello internazionale tra i leader della ceramica Made in Italy.
Tutto inizia nel 1992, a Finale Emilia: qui Andrea Guidorzi e Michelangelo Fortuna, due dirigenti d’azienda esperti nel settore ceramico, fondano Abk come produttore specializzato nel settore del rivestimento ceramico. Poi, nel 1996, si unisce il funzionario di banca Roberto Fabbri, e inizia lo “shopping” tra le aziende ceramiche del territorio: un percorso che, insieme ai massicci investimenti in ricerca e sviluppo, ha portato Abk ad imporsi tra i big del settore, arrivando a collocarsi tra i primi dieci produttori italiani e a realizzare, nel 2019, un fatturato di oltre 100 milioni di euro, realizzato per circa il 70% all’estero. Ad oggi, parliamo di un gruppo che conta due poli logistici, tre magazzini e tre stabilimenti produttivi, per una capacità produttiva di oltre 7,2 milioni di mq2 l’anno, e 322 tra dipendenti e collaboratori, e che grazie alle sue performance era diventato una delle nostre aziende Champions.
E si qualifica per esserlo anche quest’anno, perché nemmeno la crisi pandemica è riuscita a fermare Abk. Parlando di acquisizioni, a cavallo tra il 2020 e il 2021 ne sono state finalizzate due: prima la storica “Ceramiche Gardenia Orchidea”, poi la francese “Desvres”. Dal punto di vista delle vendite, invece, nonostante il settore delle piastrelle in ceramica abbia registrato un calo dei volumi venduti del circa 4%, Abk riesce non solo a non accusare il colpo, ma addirittura a crescere, con il giro d’affari che si porta a quota 114,3 milioni di euro. La marginalità è andata di pari passo, con il margine operativo lordo che si porta dal 12,25% al 14,22% dei ricavi, mentre la posizione finanziaria si porta ad un netto di 14,7 milioni.