La ripartenza economica del Paese passa da Vicenza. In particolare la si potrà scovare nel weekend fra il venerdì 17 e la domenica 19 settembre, nelle sale del Festival Città Impresa di Vicenza, promosso da Italypost, L’Economia del Corriere della Sera e Comune di Vicenza, in collaborazione con il Gruppo editoriale Athesis, il sostegno di Intesa Sanpaolo e Lago. Al centro dell’edizione di quest’anno, la 14esima, stanno proprio le opportunità e i nodi da sciogliere per una ripresa che sia robusta anche rispetto alla situazione pre-pandemica. L’appuntamento verrà affidato, come per lo scorso anno, alla direzione di Raffaella Polato, inviato speciale de L’Economia del Corriere della Sera.
A discuterne saranno 130 relatori per un totale di 40 eventi, nel quadro della città peraltro candidata a Capitale della Cultura 2024: presenti anche le ministre Maria Cristina Messa, Luciana Lamorgese, Erika Stefani e, in collegamento, il ministro Giorgetti, oltre che l’ex ministra Elsa Fornero, economisti del calibro di Lorenzo Bini Smaghi, Magda Bianco e Veronica De Romanis, manager pubblici come Giuseppe Bono e Alessandro Profumo, esperti di strategia aziendale, opinion maker e oltre 50 imprenditori Champions – rappresentanti di quelle aziende al centro dell’indagine condotta da ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera sulle imprese che hanno battuto la crisi e che continuano a crescere offrendo un modello per la ripresa economica.
Proprio grazie alla partecipazione di figure di gran calibro, “il Festival ha assunto un profilo nazionale, ma ha saputo anche radicarsi sempre di più nel tessuto economico, sociale e culturale della città di Vicenza che è, per definizione, una delle più importanti città – impresa di questo Paese”, ricorda il fondatore di Italypost Filiberto Zovico.
Un appuntamento per discutere sulle strategie da mettere in atto per tornare a crescere dopo l’anno (e mezzo) del covid, dunque, adesso che i dati in arrivo dal Pil mostrano una tendenza anche migliore del previsto e che i vaccini iniziano a garantire una copertura sufficiente per riprendere ogni attività. Gli eventi spaziano dal tema della formazione del capitale umano a quello dei processi di organizzazione aziendale e finanza, per arrivare al valore delle idee e della proprietà intellettuale, al rapporto tra impresa e cultura. Verranno poi presentati i libri di Cravera, Vignaga, Frasson, Bonomi, Zani, Petrini. Il Festival si chiuderà con una riflessione, guidata da Ilvo Diamanti, sull’Italia di Mario Draghi.
Da quest’anno ci sarà inoltre occasione di assistere – per la prima volta nell’ambito della kermesse vicentina – alla premiazione del vincitore del Premio Letteratura d’Impresa, promosso da Italypost con l’obiettivo di creare uno spazio adatto al racconto dei settori nei quali la nostra produttività si dirama, dei valori su cui si fonda la nostra imprenditoria. Alla base sta l’idea che dopo essere state trasformate in atto, le idee debbano essere anche narrate, perché servano a loro volta da stimolo all’azione. A presiedere la giuria è Antonio Calabrò, direttore della Rete Musei d’Impresa, che assieme al Comitato Tecnico e alla giuria popolare decreterà il vincitore il 18 settembre.