Presenza internazionale, sostenibilità e innovazione. Sono tre cardini sui quali Legor Group, azienda di Bressanvido (VI) specializzata nella trasformazione di metalli in leghe madri per i settori orafo-argentiero e di polveri e soluzioni galvaniche di eccellenza per il fashion e il jewellery, ha costruito una notevole crescita negli ultimi anni. Lo testimoniano i numeri del gruppo fondato nel 1979 e guidato dalla famiglia Poliero. Il fatturato è passato dai 75,8 milioni del 2019 ai 127,5 del 2021 (69,1 milioni nel 2020): il balzo è notevole anche rispetto al 2015 (54,6 milioni). A livello di redditività, l’Ebitda 2021 ha raggiunto i 17,3 milioni dagli 11,7 milioni del 2020 e dai 10,1 milioni del 2019, mentre quello percentuale medio nei tre anni è del 14,41%. Con un Ebit 2021 pari a 15,2 milioni e un tasso annuo di crescita composto tra 2015 e 2021 del 15,19%, Legor ha chiuso l’esercizio 2021 con 11,1 milioni di utile netto.
La forte crescita del 2021 era stata trainata anche dall’aumento di prezzo dei metalli preziosi. “È un aspetto che ha influito molto e l’incremento del fatturato si è riversato anche sull’Ebitda”, spiega l’amministratore delegato Massimo Poliero. Il 2022 è stato invece l’anno del consolidamento. “In linea con gli obiettivi e le aspettative, abbiamo chiuso con un fatturato in calo del 2%. Il dato risente del -10% dovuto al decremento del prezzo medio di alcuni metalli preziosi, compensato dal +8% in volume registrato in entrambe le divisioni”. Ad essere apprezzata dai mercati, secondo l’ad, è anche la sostenibilità di Legor, che utilizza tutti i prodotti preziosi e anche parte dei non preziosi da fonte riciclata. “Abbiamo la certificazione 14021 che fornisce la tracciabilità completa dei prodotti che inseriamo nella filiera produttiva”, precisa.
Negli ultimi anni il rafforzamento di Legor è passato principalmente dai mercati internazionali. “Commerciamo per il 25% in Italia e per il 75% all’estero – aggiunge Poliero – La crescita è frutto di azioni strategiche che ci hanno portato ad una leadership mondiale nel campo del fashion e del jewellery”. Legor oggi conta due filiali italiane ad Arezzo e Alessandria e otto all’estero (Turchia, Thailandia, Cina, Hong Kong, Stati Uniti, India, Russia, Messico). “Queste sedi si occupano di pre e post vendita curando il mercato di competenza. In Messico abbiamo aperto ad inizio anno e presto apriremo una filiale commerciale anche in Francia”. Tra gli altri obiettivi per il 2023, ci sono anche il passaggio a Società Benefit e successivamente a B-Corp, ma “su questo secondo step siamo bloccati da un anno perché abbiamo una filiale in Russia alla quale non vorremmo rinunciare per salvaguardare il personale e l’investimento sostenuto in quindici anni”, commenta. “Chiuderla sarebbe poco etico”.
Per dare nuovo impulso alla crescita, nel 2023 l’azienda sta sviluppando una nuova unità di business. “Abbiamo attivato una collaborazione con l’azienda informatica HP per la produzione di pezzi stampati in 3D con una tecnologia Binder Jetting”, dice Poliero. Nel dettaglio, si tratta di una tecnica di stampa 3D che utilizza un letto di polveri, le quali vengono fatte aderire da un collante (binder) depositato tramite una testa a getto d’inchiostro che accresce l’oggetto a livello tridimensionale. “Abbiamo due stampanti prototipo e stiamo mettendo a punto sia le polveri sia la tecnica di applicazione. Entro il 2023 vorremmo uscire nel mercato anche con i metalli preziosi, in questo momento è disponibile solo la stampa con polveri di acciaio 316L”. Collateralmente, Legor ha iniziato a fornire un nuovo service: “In pratica sfruttiamo i nostri macchinari per stampare pezzi in 3D in conto terzi, principalmente per aziende del fashion. L’ingresso in questi due nuovi settori ci porta a pensare che la crescita nel 2023 sarà importante”, conclude.
Tornando ai risultati 2021, Legor ha registrato un patrimonio netto di 51,6 milioni e una cassa per 1,07 milioni (Posizione finanziaria netta tecnicamente negativa), con un rapporto tra la Pfn e l’Ebitda medio del triennio di -0,08. Le agenzie di rating hanno assegnato a Legor lo score AA, il che significa basso livello di rischio e qualità del debito molto buona. Il Roe, l’indice di redditività del capitale proprio, nel 2021 è del 21,61%.
Legor Group è tra le aziende che sono state presentate all’evento del 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. L’azienda è stata presente giovedì 13 aprile alla tappa di Padova del tour che ha visto protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.