Nonostante la chiusura del volo Ryanair su Trapani e le vicissitudini di Alitalia la crescita c’è stata. L’aeroporto di Ronchi dei Legionari chiude il 2017 con il segno positivo. Sono stati complessivamente 780.776 i passeggeri arrivati e partiti dal Trieste Aiport lo scorso anno, contro i 727.409 del 2016 e con un trend che è del 7,3%. In particolare gli utenti dei collegamenti commerciali raggiungono quota 777.575, vale a dire 53.209 rispetto all’anno precedente, mentre sui voli dell’aviazione generale si contano 2.939 passeggeri, contro i 2.527 del 2016 e con una crescita che è del 16,3%. I rimanenti sono transiti. In leggera flessione, pari all’1,9%, i movimenti aerei che passano dai 15.890 del 2016 ai 15.587 dello scorso anno, ma cresce il tonnellaggio degli aeromobili che atterrano a Ronchi dei Legionari: 236.692 tonnellate rispetto alle 218.069 dell’anno precedente, con un trend calcolato che è dell’8,5%.«I risultati sono comunque buoni – commenta il direttore generale, Marco Consalvo – anche se non in linea con le nostre previsioni che erano, ricordo, del 15%. Su questo ha pesato la chiusura di tutti i collegamenti da Trapani di Ryanair ed il 10% che, nel corso del 2017, hanno perso i collegamenti di Alitalia, alle prese con una fase delicata della sua vita.
Quando, ad aprile, si sono avute le prime avvisaglie di crisi, in molti hanno preferito Lufthansa, ad esempio, per i collegamenti che prevedevano altre connessioni, puntando su Monaco di Baviera piuttosto che su Roma Fiumicino. Nonostante questo lo scalo regionale ha fatto passi in avanti ed oggi lavoriamo per le nuove destinazioni del 2018».La prima destinazione da martedì quando, dopo alcuni ritardi dovuti alle certificazioni, FlyValan collegherà il Trieste Airport a Genova tre volte alla settimana. L’ATR72-500, capace di trasportare 68 passeggeri, decollerà da Ronchi dei Legionari il martedì, alle 10, il giovedì, alle 10.05 ed il venerdì, alle 16.20, mentre la tratta inversa prevede la partenza dal Cristoforo Colombo, rispettivamente alle 7.40, alle 7.45 ed alle 14.
Ma si guarda anche all’estate ed all’implementazione dei voli charter, così come avvenuto lo scorso anno, anche in coincidenza con l’approdo delle navi da crociera al porto di Trieste. Proprio l’estate 2017 è stata quella dei record in quanto a numero dei passeggeri.Per il 2018, ancora, si punta ad una nuova destinazione internazionale operata da una compagnia low cost ed all’allargamento dei collegamenti a tre hub, dopo Roma e Monaco, includendo Francoforte, con cui è aperta da mesi una serrata trattativa. Sui voli domestici si punterà a Cagliari e Palermo mentre per i charter incoming il focus principale è sui Paesi Baltici, Russia e Scandinavia. Torneranno i collegamenti estivi con le isole greche come Cefalonia, Samos, Skiathos e Zante e si punta ad un charter legato alle crociere Tui Cruises, con l’incremento del servizio con Horizon/Pullmantur, che, in questo caso, andrà a compensare il mancato attracco di Costa Crociere a Trieste. E, naturalmente, si guarda alla prossima inaugurazione del polo intermodale dei trasporti