Fondata nel 1947 da Giovanni Lazzarin ( il “Nonno Nanni” del brand), Latteria Montello festeggia quest’anno i 70 anni di attività, e rappresenta un vero e proprio caso di scuola nel settore lattiero caseario.
Lo stracchino Nonno Nanni è leader del mercato premium da decenni, ha una quota di questo segmento del 25% che nessun’altra marca industriale né private label riesce ad intaccare. Un caso, appunto, nel contesto frammentato e regionale dei formaggi freschi.
Oggi al posto del piccolo caseificio artigianale con le caldaie a legna c’è uno stabilimento di 30 mila metri quadri con macchinari d’avanguardia dove lavorano 230 addetti e dove si producono esclusivamente stracchini, formaggi spalmabili e robiole. La produzione viene assorbita per intero dal mercato nazionale (la quota export è inferiore all’1%): il prodotto ha una shelf life di pochi giorni e l’esportazione rappresenta una sfida complessa e che necessita di investimenti logistici e produttivi che al momento non rappresentano la priorità strategica dell’azienda.
Il costante investimento in tecnologia nelle linee produttive, nel confezionamento e nella logistica fa da contraltare alla gestione integrata di tutta la filiera di produzione del latte, vero cuore della qualità e del controllo sulla stessa.
La filiera del formaggio fresco di qualità parte da lontano, dalle 80 stalle che formano il cluster di produzione della materia prima per l’azienda e sulle quali viene esercitato un controllo che comprende anche le tecniche di allevamento, e comprende la selezione continua ed attenta dei fermenti lattici vivi che sono un po’ il segreto di famiglia dei Lazzarin, e che assicurano allo stracchino costanza di sapore.
L’azienda è oggi guidata dalla terza generazione della famiglia Lazzarin, con ben 10 membri in ruoli operativi strategici (dalla produzione, agli acquisti, alla gestione amministrativa, alle vendite, alla comunicazione).
La compagine societaria è estesa a tutti i membri della famiglia (12 azionisti); la società è guidata da Giovanni Lazzarin (Presidente del Cda) e da Alessandro e Silvia Lazzarin (entrambi Amministratori Delegati).
LE PERFORMANCE
Le performance attestano una crescita lenta ma costante in un settore e in un comparto in decrescita ( CAGR 2009-2015 = 2,25%), un ottimo tasso di redditività (al di sopra della media di settore) e livello di solidità e autonomia finanziaria.
IL SETTORE
Il settore lattiero-caseario è il primo settore alimentare italiano e rappresenta, con i 15,2 miliardi di euro di valore della produzione, il 12% del fatturato complessivo del food nazionale. L’italia importa latte, semilavorati e prodotti finiti ed esporta prevalentemente formaggi DOP (settore in cui ha il primato mondiale delle DOP, 50 contro le 45 francesi).
Caratterizzato da una forte polverizzazione (1.500 imprese di acquisto e trasformazione del latte, con 25.00 addetti), da una decina d’anni il settore attraversa una pesante crisi, caratterizzata da un crollo della domanda interna (gli italiani con 20,7 chilogrammi pro capite all’anno sono solo settimi nel mondo per consumo di formaggi, preceduti dai francesi con 25,9 chilogrammi ma anche da islandesi, finlandesi, tedeschi, estoni e svizzeri) e da crescita lenta e discontinua dell’export.
Il calo della domanda, peraltro, è coinciso con un aumento della produzione di latte per effetto della fine delle “quote”, che ha portato eccedenze sul mercato con conseguente crollo dei prezzi, incidendo in maniera drastica sul primo segmento della filiera (le stalle, ridotte a circa 40 mila il numero in Italia – erano più di 200 mila nel 1990 – e fatto sparire 17 mila posti di lavoro tra diretti e indotto).
All’interno del settore, il comparto dei formaggi freschi registra performance medie sensibilmente migliori, mantenendo buoni livelli sia delle esportazioni che della domanda interna, con una concentrazione di quest’ultima nelle regioni del Nord Italia.
RATING MORE (Modefinance )*
Il rating di LATTERIA MONTELLO SPA è AAA, che indica il più elevato grado di solvibilità, redditività ed equilibrio patrimoniale e finanziario.
RATING e PERFORMANCE rispetto al SETTORE
NOTA METODOLOGICA
L’analisi è stata effettuata da analisti esperti indipendenti sulla base dei dati di bilancio e dei dati settoriali e del rating More di Modefinance.
LEGENDA
CAGR = tasso di crescita annuo composto
VDP = valore della produzione
EBITDA = margine operativo lordo
EBIT = margine operativo aziendale
PFN = posizione finanziaria netta o indebitamento finanziario netto ( debiti finanziari a breve – liquidità e attività finanziarie a breve). Negativa indica che la società non ha debiti finanziari, ma dispone di risorse liquide. Positivaindica il contrario, la società ha più debiti finanziari che disponibilità.
ROI = Return on investments ( misura la redditività del capitale investito, indicando quindi l’efficienza economica della gestione caratteristica)
ROE = Return on equity (misura la redditività del capitale proprio investito/equity)
ROS = Return on sales (misura la redditività delle vendite, equivale quindi all’ebitda % se si considera la marginalità lorda, o all’ebit % se si considera quella netta)