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L’idea, cioè recuperare le materie plastiche «complesse» (cromate, verniciate, assemblate), pezzi indispensabili di ogni auto moderna che però se difettosi vengono scartati e finiscono direttamente dalla linea di produzione alla discarica, è diventata un brevetto. E oggi «Laprima Plastics srl», fondata da Filippo Dall’Acqua, ingegnere chimico, nel 2012 a Isola Vicentina (Vi), lavora in tutta Europa. Recupera 9 milioni di chili di scarti industriali di plastica ogni anno e la rimette sul mercato. «Le lavorazioni cui sono sottoposti i pezzi (cromatura, verniciatura, inserimento di metalli) rendono più veloce il processo produttivo, l’assemblaggio dell’auto, ma gli scarti sono molti. Noi abbiamo studiato il modo di separare la plastica da vernici, cromatura e metalli così da poterla rigenerare. Le nostre lavorazioni sono meccaniche ed ecologiche, non prevedono l’utilizzo di prodotti chimici né producono acque reflue. Il 98% di ciò che entra nella nostra azienda diventa “materia prima seconda” adatta alla produzione di nuovi manufatti e non ci sono pressoché scarti di lavorazione». www.laprimaplastics.com
*Buone Notizie, 18 febbraio 2020