L’economia del Nord va e anche la Brebemi ne usufruisce. Nel primo trimestre del ‘18 i ricavi sono saliti del 27,2% sull’anno precedente, nel mese di aprile del 25,1% ed è aumentato significativamente il traffico dei Tir (+24,5%) e dei veicoli leggeri (+19,6%). La prima autostrada italiana realizzata in project financing comincia a respirare, del resto è solo dal novembre scorso che è stata aperta la connessione con la A4 e quindi bisognerà aspettare almeno un anno per stilare un bilancio significativo. Nel frattempo dovrebbero concretizzarsi alcuni insediamenti logistici importanti come Esselunga, Intertrans e Amazon, destinati a legare maggiormente l’autostrada ai flussi di attività delle filiere e alle Pmi del territorio.
Del presente e del futuro della Brebemi si è parlato ieri al Castello di Pagazzano in occasione della presentazione di una monografia (“Brebemi, strumento di incontri”) con la partecipazione del presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli e del neo-governatore della Lombardia Attilio Fontana. Nell’occasione il presidente di Brebemi Spa, Francesco Bettoni, ha fatto anche il punto sulla situazione finanziaria rendendo noto che a luglio partirà la rinegoziazione del debito con le banche per dimezzarne il costo (oggi è al 6,1%). L’indebitamento è di 1,9 miliardi — senza contare un derivato da 330 milioni — e la sua ristrutturazione dovrebbe, nelle intenzioni di Bettoni, aprire la strada all’emissione di un bond. In sostanza il management della Brebemi confida in un circolo virtuoso che partendo dai flussi dell’economia reale passi per un alleggerimento del costo degli interessi passivi (80 milioni l’anno) e crei le condizioni per chiudere il bilancio ‘19 in attivo.
Bazoli, intervenuto nel dibattito, ha voluto ricordare di aver sempre creduto nel successo della Brebemi e di aver subito per questo «dileggi e momenti di difficoltà e solitudine». «La uso due volte al giorno — ha aggiunto — e sono forse il suo più assiduo utilizzatore, così ho scommesso che entro quest’anno raggiungerà il 30% in più di percorrenze. Per altro sono convinto che tra 10 anni tutti, anche quelli che sono stati critici, concorderanno che si è trattato di un’opera necessaria». Per servire il territorio, alleggerire il traffico concentrato sulla A4 e anche — ha sottolineato Bazoli -— per tenere alta la bandiera della concorrenza. «Un’autostrada deve essere affidabile per sicurezza, comfort e tempi di percorrenza e non so se prima del varo della Brebemi queste condizioni fossero assicurate dalla A4». La riflessione è stata chiusa dal governatore Fontana che ha assicurato il suo impegno per realizzare un’altra infrastruttura lombarda più volte invocata, la Pedemontana, «decisiva come la Brebemi per migliorare la circolazione». Il tutto nel quadro di una maggiore autonomia delle Regioni, tema che Fontana considera tra i più qualificanti della legislatura che si sta aprendo a Roma.