Il Galileo Festival è pronto a tornare anche nel 2023: dal 19 al 21 maggio, la manifestazione riempirà le sale di Padova con personalità eminenti nel campo della scienza, dell’innovazione e dell’industria. Giunto alla sua undicesima edizione, il Festival vuole replicare il successo dell’anno scorso, che ha visto le sale di Palazzo Moroni, del Caffè Pedrocchi e del San Gaetano gremite per ascoltare i relatori che si sono alternati sui palchi.
Ѐ sulla ricerca, innovazione e avanzamento tecnologico delle imprese che pone le proprie fondamenta l’11esima edizione del Galileo Festival della Scienza e Innovazione, il più importante evento nazionale dedicato a queste tematiche, in programma quest’anno a Padova da venerdì 19 a domenica 21 maggio. La manifestazione vedrà la partecipazione di ospiti del calibro di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca che chiuderà l’evento di apertura, Luigi Crema, presidente Hydrogen Europe Research, Carlo Cacciamani, direttore generale Italia Meteo; e ancora, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto, Barbara Mazzolai, associate director IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto Mario Negri, Massimo Comparini, amministratore delegato Thales Alenia Space Italia, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto e Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Centro, ma anche Cecilia Laschi dell’Università di Singapore. Ci sarà poi un nutrito gruppo di imprenditori di livello, come Daniele Lago, ad dell’omonima azienda, Veronica La Regina, business unit space manager Logic, Cristina Leone, presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio e Marina Scatena, presidente dell’Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali. Chiuderà la kermesse domenica mattina il teologo e filosofo Vito Mancuso.
Il Festival, diretto da Giovanni Caprara, uno dei più autorevoli editorialisti scientifici italiani, oltre a una serie di eventi diretti al largo pubblico si concentrerà su quattro aree tematiche che segnano le punte avanzate dell’innovazione che si fonde con l’industria italiana. Space economy, robotica e intelligenza artificiale, energia, life sciences e biotech: quattro sezioni che si svilupperanno durante la tre giorni che vedrà la partecipazione di esperti, scienziati e imprenditori del panorama nazionale.
Il Galileo Festival della Scienza e Innovazione, curato da Goodnet Territori in Rete, è promosso da ItalyPost e dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Innovazione, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, e la main partnership di Intesa Sanpaolo. Partner auxiell, AcegasApsAmga ed EstEnergy.
L’evento di apertura con la ministra Anna Maria Bernini
Ad aprire la manifestazione sarà l’atteso intervento della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Durante l’evento si potranno affrontare a 360 gradi i grandi temi legati all’innovazione e alla ricerca puntando l’attenzione sulle prospettive future. A precedere l’intervento del Ministro, i contributi dedicati alle strategie che le aziende devono attuare nel prossimo futuro per continuare a crescere: ne parleranno Cristina Balbo, direttore regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo, Fabrizio Dughiero, prorettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico Università di Padova, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, Daniele Lago, amministratore delegato e art director Lago e Isabella Malagoli, direttore generale Hera Comm.
I grandi eventi con Mazzolai, Laschi, Cucchiara, Destro, Profumo, Remuzzi, Mancuso e Sciuto
Il Galileo Festival della Scienza e Innovazione si è sempre contraddistinto per la capacità di coniugare il mondo della ricerca e della tecnologia con il mondo dell’impresa. A parlare di questi temi, con focus sulla robotica, saranno Cecilia Laschi, docente di Ingegneria meccanica alla NUS National University Singapore, Barbara Mazzolai, vicedirettrice IIT-Istituto Italiano di Tecnologia ed Emanuele Menegatti, docente di Intelligent robotics Università di Padova. Si parlerà poi di formazione e trasferimento tecnologico, partendo da una domanda: è davvero così difficile fare ricerca in Italia? A rispondere saranno Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Centro, Francesco Profumo, presidente Fondazione Compagnia di San Paolo, Donatella Sciuto, rettore Politecnico di Milano e Stefano Micelli, Università Ca’ Foscari Venezia e presidente Upskill.
Si parlerà anche di supercalcolatori e previsioni meteo con Carlo Cacciamani, direttore generale Italia Meteo e Matteo Dell’Acqua, direttore Computing and data Enter ECMWF Bologna. Ad intervenire sui temi dell’intelligenza Artificiale, tra metaverso, computer quantistico e sicurezza dei dati saranno Riccardo Borsari, docente Università di Padova, Rita Cucchiara, docente di Architettura informatica e Computer vision Università di Modena e Reggio Emilia, Alfonso Fuggetta, direttore Cefriel Politecnico di Milano e Simone Montangero, docente di Quantum Computing Università di Padova.
In occasione del 400° anniversario dalla pubblicazione del Sidereus Nuncius di Galileo Galilei si terrà un evento sul futuro dello spazio. Sul palco gli interventi di Franco Giudice, docente di Storia della Scienza Università Cattolica di Milano e Davide Coero Borga, ricercatore Istituto Nazionale di Astrofisica.
La giornata conclusiva del Festival si aprirà con un focus su “La città dell’innovazione”; a discutere delle strategie per lo sviluppo delle nuove città-hub dell’innovazione, Luca De Biase, giornalista sui temi dell’innovazione, Fabrizio Dughiero, prorettore all’Innovazione e Trasferimento tecnologico Università di Padova, Margherita Cera, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Programma Agenda Digitale Comune di Padova, Claudio Melchiorri, delegato del Rettore ai Rapporti con le imprese e ricerca industriale Università di Bologna e Franco Mosconi, docente di Economia e politica industriale Università di Parma.
La mattinata conclusiva proseguirà poi con Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto Mario Negri e autore del libro “Quando i medici sbagliano, che cederà il testimone, per l’evento di chiusura, al filosofo e teologo Vito Mancuso, che discuterà del complesso rapporto tra uomo e tecnologia.
Le quattro sezioni tematiche: space economy, robotica e Intelligenza Artificiale, energia e biotech e life sciencies
I confronti continueranno poi su temi destinati ad avere un forte impatto sugli scenari futuri della nostra società ed economia: a partire dal ciclo di eventi, a cura di auxiell, che affronteranno gli aspetti legati al mondo della robotica, dell’industry 4.0 e della gestione dei processi innovativi. Cinque incontri con la partecipazione di imprenditori del calibro di Enrico Berto, Otello Dalla Rosa, Giovanni Zola, Serena Granziera, Fedele Maniglio ed Enrico Tonazzo, per citare i più importanti.
Un’altra importante tematica sarà quella della space economy: lo Spazio, negli ultimi anni, si è sempre più affermato come una risorsa fondamentale per il futuro. I servizi satellitari e i dati da essi generati diventano asset che, se uniti alle potenzialità dell’economia digitale, sono in grado di anticipare i bisogni della nostra società. Protagonisti di questa sezione saranno grandi nomi del calibro di Cristina Leone, Marina Scatena, Massimo Comparini, Mauro Piermaria, Paolo Panzarini e Raffaele Mauro.
Anche le biotecnologie e le scienze della vita saranno protagoniste del Galileo Festival. Si parlerà di nuove frontiere dell’alimentazione con Stefania De Pascale e José Cianni, di agricoltura sostenibile con Iris Bertani e Rebecca Fuzinatto Dall’Agnol, delle nuove frontiere della ricerca medica, con Pier Paolo Di Fiore, Giorgio Scita, Donato Antonio Grasso e Stefania Bandini, oltre che di nanotecnologie con Roberto Giannantonio, Giuseppe Gigli e Francesco Matteucci.
Non poteva poi mancare un ciclo di incontri sul tema dell’energia – dai biocarburanti all’idrogeno fino ad arrivare al nucleare di domani – con la partecipazione di esperti del calibro di Piero Martin, Luigi Crema, Vito Di Noto e Roberto Gasparetto. Sul fronte delle tecnologie e infrastrutture idriche, invece, interverranno Stefano Alvisi, Emilio Caporossi e Luca Stevanato.
Infine, un focus sulle strategie di proprietà intellettuale, fra design brevetti, grazie al contributo di Da Vinci Partners, e un punto su “Come ci si muoverà in occasione delle Olimpiadi 2026”, con riferimento ai droni e alle nuove forme di mobilità in via di sviluppo.
La cerimonia di premiazione del Premio Libro dell’Innovazione 2023
Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione 2023, alla sua prima edizione, si propone di favorire le produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura, che raccontino e analizzino il mondo dell’innovazione sia sotto l’aspetto tecnologico che delle questioni etiche e filosofiche ad essa connesse. Il Premio ha lo scopo di favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura dell’innovazione in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.
Il Premio Libro dell’Anno sull’Innovazione entra nella fase finale, le 5 opere finaliste saranno esaminate dalla Giuria dei Lettori, composta da imprenditori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e giovani laureandi. Al voto della giuria popolare andranno: Cosimo Accoto con Il mondo in sintesi (Egea), Luca Amendola con L’algoritmo del mondo (Il Mulino), Guido Caldarelli con Senza uguali (Egea), Luca De Biase con Eppur s’innova (Luiss University Press) ed Elena Esposito con Comunicazione artificiale (Egea).
I titoli finalisti saranno presentati nel corso della giornata di sabato 20 maggio alla Libreria ItalyPost di Padova. A seguire, alle ore 18, in programma la Cerimonia di Premiazione con l’assegnazione del Premio.
Le dichiarazioni di promotori e partner
Giovanni Caprara, editorialista scientifico Corriere della Sera e direttore del Galileo Festival della Scienza e Innovazione
«Scienza e innovazione sono le vie da percorrere per garantire lo sviluppo e il futuro di una nazione. L’Italia ha bravi scienziati, ottimi ingegneri, eccellenti università e un mondo industriale impegnato per far crescere l’economia nazionale. Il Festival vuol far conoscere le grandi opportunità che il Paese può esprimere tanto nei laboratori che nelle fabbriche, assieme alle sue capacità e alla voglia di essere protagonista sulla scena internazionale. Soltanto promuovendo lo sviluppo di questo mondo tra scienza e innovazione si creano opportunità di lavoro per i giovani consolidando realtà di grande prestigio. Il Festival è una finestra aperta sul futuro di un’Italia migliore che già esiste ma che soprattutto si può far crescere a beneficio di tutti».
Antonio Maconi, curatore del Galileo Festival della Scienza e Innovazione
«Con questa undicesima edizione il Galileo Festival allarga ancor più i suoi orizzonti e amplia ulteriormente il numero di incontri e di relatori, coinvolgendo in maniera ancora più significativa il numero di imprenditori protagonisti di quello che è diventata la più importante manifestazione nazionale dedicata all’innovazione, alla scienza e al trasferimento tecnologico. Padova si candida così a diventare il luogo centrale di una riflessione che coinvolge i principali territori industriali e settori all’avanguardia come l’aerospaziale, la bio medicina, la robotica e l’intelligenza artificiale».
Margherita Cera, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Programma Agenda Digitale Comune di Padova
«È con grande piacere che presentiamo questa 11a edizione del Galileo Festival che ancora una volta tocca argomenti centrali per la nostra società e per la nostra economia, quali sono la ricerca e l’innovazione. Mai come oggi, questi ambiti, vivono una accelerazione incredibile che se da un lato è entusiasmante, permettendoci di vedere più vicini traguardi inseguiti da decenni, dall’altra pone delle domande etiche e filosofiche di grande portata. Pensiamo solo al dibattito che si è aperto in queste settimane attorno all’intelligenza artificiale. Apprezzo particolarmente quindi la presenza accanto a illustri scienziati e ricercatori del filosofo e teologo laico Vito Mancuso che analizzerà il complesso rapporto tra uomo e tecnologia. Un festival di grande qualità che colloca la nostra città al centro del dibattito sulle opportunità e i limiti della ricerca e dell’innovazione, in un momento storico nel quale siamo chiamati a immaginare un più sostenibile e armonico impatto delle attività umane sull’ambiente e più in generale sul nostro Pianeta».
Fabrizio Dughiero, prorettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico Università di Padova
«Come ogni volta anche quest’anno il Galileo Festival dell’Innovazione invita ad aprire la mente e a volgere lo sguardo verso il futuro. L’università con le molte sue voci e competenze rappresentate attraverso i suoi ricercatori e docenti e con il patrocinio all’evento, è chiamata a portare il proprio contributo su temi di grande attualità come l’energia, la space economy, la robotica, l’Intelligenza artificiale e le scienze della vita. Questi sono i temi che quest’anno il Galileo Festival dell’innovazione discuterà attraverso una modalità coinvolgente e mai scontata. L’università di Padova sarà ben felice di poter portare il proprio contributo a questo grande “salotto di conversazione” dove la scienza e l’approccio scientifico devono trovare sempre un posto di primo piano».
Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo
«La sinergia tra ricerca scientifica e impresa è fondamentale per favorire e accelerare la transizione sostenibile e digitale del tessuto imprenditoriale. La nostra Banca collabora con circa 60 Università in Italia e all’estero e sostiene progetti di ricerca e borse di studio negli atenei di Padova e Venezia, oltre a essere tra i soci fondatori del Competence Center SMACT con le università del Triveneto. Sosteniamo, inoltre la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata di Padova perché riteniamo che investire nella ricerca e nella formazione dei giovani sia una leva per migliorare la qualità di vita delle comunità. il Galileo Festival, che siamo lieti di sostenere, è un importante momento di conoscenza e approfondimento di questi temi per il territorio».
Luciana De Mori, responsabile relazioni esterne di AcegasApsAmga
«Crediamo fortemente nel valore della scienza, della tecnologia e della ricerca per elaborare sempre nuovi metodi e sistemi da applicare ai processi di gestione quotidiani delle nostre attività per la città di Padova. L’obiettivo di AcegasApsAmga è quello di supportare il territorio servito nel percorso di transizione verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Un processo che portiamo avanti con costanza e lungimiranza, creando le condizioni per avere reti e impianti all’avanguardia e competenze professionali adeguate a gestire un vero cambio di visione nel lavoro quotidiano. Un risultato che si raggiunge grazie a ingenti investimenti e a un costante impegno per migliorare le prospettive di performance, sicurezza e continuità dei nostri servizi. Un valore che aumenta quando tutte le realtà che operano per un territorio contribuiscono facendo la propria parte. È importante che su questi temi venga promossa la consapevolezza di cittadini e istituzioni, anche attraverso momenti di approfondimento e divulgazione come quello del Galileo Festival. Da parte nostra, vogliamo raccontare quindi la complessità, l’innovazione e la ricerca che si cela dietro ad azioni quotidiane che sembrano semplici, come avere la certezza di aprire un rubinetto e trovare acqua potabile».
Francesco Culòs, partner & Account Relationship Leader auxiell
«Anche quest’anno auxiell è al financo di Galileo Festival dell’Innovazione per la sua undicesima edizione. Le nuove prospettive che si delineano grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanguardistiche sono molteplici e lo sguardo di molte realtà è giustamente rivolto al futuro nella direzione dell’innovazione. Una visione concreta, però, di quello che oggi è il tessuto industriale è necessaria. Proprio per questo in auxiell lavoriamo quotidianamente e concretamente a fianco delle aziende per costruire già oggi le basi per aiutarle a migliorare le loro performance. Come? Grazie alla trasformazione dei processi e all’utilizzo di quelle che sono le tecnologie più adatte nel panorama attuale. Cosa è imprescindibile fare, nell’immediato, per aumentare le performance di queste realtà? Questo è quello che ci chiediamo quotidianamente e a cui cerchiamo di rispondere grazie a conoscenze e know how che acquisiamo in occasioni come quella di Galileo Festival, una manifestazione in un territorio che è laboratorio nazionale di eccellenza dell’innovazione: un’occasione unica, per auxiell e non solo, di confronto, dibattito e crescita».
Tra i relatori della scorsa edizione vi sono Giorgio Parisi, fisico e premio Nobel per la Fisica 2021, Luciano Floridi, docente di Filosofia ed Etica dell’Informazione Oxford University, direttore Digital Ethics Lab, autore di Etica dell’Intelligenza Artificiale, e Paolo Nespoli, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea.
Punto di riferimento per aggiornamento sul Galileo Festival è il sito internet www.galileofestival.it, dove è possibile consultare il programma completo e gli eventi che si svolgeranno.