La pandemia ha messo in ginocchio numerosissimi settori, tra cui quelli legati al mondo degli eventi live e dell’intrattenimento. Eppure Powersoft, l’azienda toscana leader tecnologico a livello mondiale nei sistemi di amplificazione audio, trattamento del segnale e sistemi di trasduzione per il settore pro-audio che opera anche in questo ambito, ha saputo rispondere adeguatamente, subendo un calo del fatturato solo intorno al 18% rispetto al periodo pre-Covid.
I fratelli Luca e Claudio Lastrucci insieme all’amico Antonio Peruch avviarono questa attività nel 1995 in un piccolo garage di Firenze, che riuscì poi ad ampliarsi a tal punto da creare una rete globale di distributori autorizzati e centri di assistenza tecnica certificati in tutto il mondo. Promotori del Made in Italy, le attività di produzione si svolgono prevalentemente presso gli stabilimenti di proprietà a Scandicci, dove è locata la sede principale, e in partnership a Bologna, Cortona e Gorizia. Ma l’azienda toscana è arrivata anche oltreoceano: a Kearny, nel New Jersey, è presente con la società controllata Powersoft Advanced Technologies Corp, che si occupa della distribuzione per il mercato degli Stati Uniti.
Nonostante le misure restrittive adottate in tutto il mondo abbiano portato ad una decisa contrazione degli spettacoli ed eventi dal vivo, mercati che rappresentano una fetta importante del fatturato di Powersoft, l’azienda può ritenersi piuttosto soddisfatta di come sia andato il 2020, sia in termini di volumi che di marginalità.
In considerazione dei dati rilevati dall’Osservatorio dello spettacolo Siae, che evidenziano un calo degli eventi in Italia del 69,29%, i numeri di Powersoft non risultano così negativi. Grazie alla capillare presenza di una rete distributiva internazionale che ha potuto operare in molti paesi (prevalentemente asiatici) tornati alla normalità già da molti mesi, e per merito di una offerta diversificata di prodotti da installazione che trovano ambito nei trasporti, uffici, retail, cinema, teatri, alberghi, musei ristoranti, i ricavi consolidati, sono passati da 38,3 a 31,4 milioni nel 2020, diminuendo solo del 18%; hanno subito una lieve contrazione anche i valori della posizione finanziaria netta e della marginalità; la prima si è stabilizzata sui 9,7 milioni, mentre l’ebitda è passato da 6,4 a 4,5 milioni.
L’azienda guarda al futuro con ottimismo, continuando a investire in R&D e puntando a un continuo rinnovamento dell’offerta che consenta di affrontare il mercato con più efficacia e determinazione. Powersoft ha avviato un processo di riposizionamento strategico in grado di trasformare l’azienda da Product Company a Solution Provider, che prevede un’offerta ai clienti di un “eco-sistema” Powersoft che renda i servizi parte integrante e sostanziale di un utilizzo efficiente dei prodotti della Società.
Le attività di live ed entertainment stanno ufficialmente per ripartire: Powersoft è solo in attesa dell’inversione di tendenza positiva della seconda parte dell’anno per tornare ad offrire le proprie soluzioni e i propri prodotti anche al mercato degli eventi.