In principio fu un calesse carico di gorgonzola che faceva la spola tra il paesino piemontese di Mezzomerico e il Lago Maggiore. Era il 1935 e così Natale Leonardi riforniva del suo formaggio leggermente piccante gli alberghi frequentati dall’aristocrazia in villeggiatura. Tre generazioni dopo, la famiglia Leonardi tiene ancora saldamente le redini: non più di un cavallo ma di Igor, l’azienda casearia di Cameri, in provincia di Novara, che dà lavoro a 270 persone e il cui fatturato nel 2018 ha toccato i 152 milioni di euro (e nei primi due mesi del 2019 ha già registrato un promettente +11,2%).
«La nostra carta vincente è stato credere nella grande forza di questo formaggio – racconta oggi Fabio Leonardi, 56 anni, ceo di Igor, in azienda insieme ai fratelli da oltre 30 anni –. Ancora negli anni Novanta il gorgonzola era considerato un prodotto locale, ma viaggiando ho capito le potenzialità che aveva sul mercato straniero. Il problema era superare la diffidenza diffusa verso le piccole aziende artigianali italiane». Per i Leonardi la sfida diventa riuscire a coniugare l’arte casearia ereditata dal nonno con le esigenze di una produzione moderna e a livello industriale. «Dovevamo buttare il cuore oltre l’ostacolo e investire» – spiega Leonardi –. E nel 1996 abbiamo inaugurato il nuovo stabilimento». Da allora, la produzione ha raggiunto i 2,3 milioni di forme di gorgonzola annue. Nel 2018 il tasso di crescita è stato del 2%, «ma ad aprile di quest’anno siamo già a +8%, grazie al nuovo impianto appena avviato – precisa il manager –. Ora copriamo il 48% della quota di mercato mondiale».
Il successo di Igor ha trainato l’intero settore caseario. «Ne hanno beneficiato tutti – conferma Leonardi –. In 20 anni il volume d’affari dei formaggi è raddoppiato e l’Italia è passata da 2,5 milioni di forme a 5 milioni». Oggi, il gorgonzola Igor (da quello classico all’ultima novità, il Blu di Capra) è esportato per oltre il 50% in Europa, Asia, America e Oceania. E proprio in Australia è stato una presenza fissa nelle ultime tre edizioni di MasterChef. «Il nostro gorgonzola – racconta orgoglioso Leonardi, che è anche il «patron» della squadra di volley femminile Igor Novara, che ha appena trionfato nella Champions League – è stato un ingrediente immancabile nelle sfide tra gli aspiranti cuochi. E senza che noi si abbia pagato un centesimo per avere quella visibilità».