L’innovazione viaggia a ormai a una velocità che impone cambiamenti strutturali a ritmo incessante. Basta pensare ai big data o alle applicazioni nel campo della robotica. Cambiamenti che impongono riflessioni di fondo sullo stesso concetto di natura umana, che richiedono competenze che mixano elementi filosofici e sociologici con intelligenze matematiche, statistiche, mediche e ingegneristiche.
Da questi presupposti prende avvio il programma della 6^ edizione del Galileo Festival dell’Innovazione, promosso dal portale ItalyPost e dal Comune di Padova, in collaborazione con il Corriere Innovazione – Corriere della Sera, la Commissione europea e Agenda Digitale del Veneto 2020, che si terrà nella città di Galileo da giovedì 17 a sabato 19 maggio e che da anni diventato il principale è più partecipato appuntamento nazionale sui temi dell’Innovazione. A sostenere l’iniziativa una fitta rete di aziende e istituzioni capaci di operare in una logica di rete: da aziende come Vodafone e Banca Generali, da Niuko alla casa editrice Egea dell’Universita Bocconi e la rivista Economia&Management, da Studio Bonini alla società di consulenza auxiell, fino a partner tecnici come Astoria, Lurisia, Loison.
L’apertura con il dialogo su Dio, Uomo e Tecnologia
A dirigere la manifestazione, anche quest’anno il responsabile editoriale del Corriere Innovazione ed editorialista del Corriere della Sera Massimo Sideri,che aprirà il Festival giovedì 17 alle ore 11.30 al Teatro Verdi con un dialogo con uno dei più grandi teologi del nostro tempo, Vito Mancuso, sul tema “Umano Post-Umano: un dialogo su Dio, Uomo e Tecnologia”. Il celebre teologo, già docente di Teologia moderna e contemporanea all’Università San Raffaele di Milano e autore di quattro bestseller tradotti in numerose lingue, aprirà la manifestazione con una lectio magistralis sui temi del suo ultimo libro Il bisogno di pensare (Garzanti), in cui descrive una speciale capacità che ci caratterizza in modo peculiare, distinguendoci da tutti gli altri esseri viventi: il pensiero.
Nel pomeriggio il Galileo Festival dell’Innovazione si concentrerà su alcune qrandi questioni di fondo: alle 15, si parlerà di “Data markets: un tesoro digitale per l’industria 4.0” con Gianluigi Cogo, responsabile Agenda Digitale Regione del Veneto, Alessandro Chessa, IMT School for Advanced Studies Lucca e amministratore delegato Linkalab, Duccio Schiavon,presidente Quantitas, e Sandro Trento, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Trento. Alle 16.30, invece, sarà la volta de “L’industria dell’innovazione: i segreti dei capitali di ventura”, incontro con Stefano Casaleggi, direttore generale AREA Science Park, Gabriele Grecchi, medtech entrepreneur, co-fondatore e amministratore delegato Silk Biomaterials, Stefano Soliano, direttore ComoNEXT, e Giulia Turra, executive manager Start Cube-Galileo Visionary District. Sempre alle 16.30, Niuko proporrà un focus su “Il digital non è solo hard, ma soprattutto soft: le competenze alla sfida del 4.0” cui parteciperanno Paola Di Rosa, innovation & partnership manager Banca Sella, Luca Giuman, presidente CDA Datasoil, vicepresidente Servizi Innovativi e Tecnologici Confindustria Padova, Nicola Sartore, managing director SARIV, con la moderazione di Giada Marafon, responsabile Area Potential Hub di Niuko.
Alle 18, invece, si discuterà di “Champion a caccia di competenze: le competenze che mancano alle imprese” in uno degli appuntamenti clou della manifestazione – realizzato in collaborazione con auxiell – che riguarda proprio il tema forse di più grande attualità, ovvero la drammatica assenza di competenze di un le imprese hanno bisogno. Dopo il saluto di Gilberto Muraro, economista e presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, tre imprenditori – definiti champion da una ricerca di ItalyPost e de L’Economia del Corriere della Sera – racconteranno ai giovani quali sono le competenze di cui hanno estremo ed urgente bisogno. Si tratta di nomi come Valter Brasso della piemontese Teoresi (che solo quest’anno ha assunto 200 giovani), come Emanuela Colosio della bresciana Colosio eDavide Stefanelli di VEM Sistemi.Al termine dell’esposizione delle imprese, il vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca dialogherà con il presidente della Fondazione FBK e già ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, e con Stefano Micelli, presidente Progetto Manifattura Milano, su come i sistemi formativi rispondono (o non rispondono) a questa enorme offerta inevasa di posti di lavoro, che rischia di limitare la competitività del sistema Paese.
La prima giornata del Festival si concluderà con la prima presentazione del saggio L’età non è uguale per tutti (La nave di Teseo) di Eliana Liotta, in collaborazione con i medici e i ricercatori dell’ospedale universitario Humanitas. Eliana Liotta, giornalista, firma di Io donna-Corriere della Sera e autrice di best seller di divulgazione scientifica come La dieta Smartfood, sarà protagonista alle 19.15 di “Un’educazione scientifica per restare giovani”,in dialogo con Massimo Sideri e Gianluigi Condorelli, direttore Dipartimento Cardiovascolare di Humanitas e professore ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare Humanitas University.
La giornata di giovedì 17 sarà caratterizzata anche dalle presentazioni degli autori finalisti del Premio letterario Galileo per la Divulgazione scientifica: Stefano Mancuso, docente Università di Firenze, direttore Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale (ore 15), Anna Meldolesi, giornalista, collabora con il Corriere della Sera (ore 16.30), Marco Malvaldi, chimico e scrittore (ore 18), Gabriella Greison, fisica, giornalista e scrittrice (ore 20.30), Piero Martin, docente di Fisica, Università di Padova, e Alessandra Viola, scrittrice e giornalista scientifica (ore 21.30).
Dalla rivoluzione dei big data all’esplorazione dello spazio
La giornata di venerdì 18 maggio si caratterizzerà per un’altra serie di importanti appuntamenti. Ad aprire il calendario della seconda giornata del Festival la lezione di Marco Zanetti, docente di Fisica sperimentale alla Scuola Galileiana di Studi Superiori, sul tema “Machine learning: quali applicazioni nella vita di tutti i giorni?”. Alle 10, il focus si sposterà sul tema della proprietà intellettuale con un dibattito curato da Studio Bonini e moderato da Domenico Lanzilotta, direttore Veneto Economia – “Brevetto o Segreto? Dai trade secrets alla cultura dell’innovazione”: protagonisti Maurizio Bianchini, docente di Diritto commerciale, Università di Padova, Ercole Bonini, fondatore Studio Bonini, Desiderio Cecchinato,direttore commerciale Stefanplast, e Giannina Della Mora, responsabile risorse umane Maricell. Alle 11.30 – mentre in Aula Magna a Palazzo del Bo avrà inizio la cerimonia di consegna del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica – l’amministratore delegato di Vodafone Italia Aldo Bisio sarà protagonista di un panel su “Rischi e opportunità della città intelligente” con il commissario straordinario per l’Agenda digitale Diego Piacentini.
Il pomeriggio di venerdì si aprirà alle 15 con la lectio magistralis di Viktor Mayor-Schonberger, il grande ospite internazionale dell’edizione 2018 del Galileo Festival. Introdotto dal direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Massimo Gaudina e intervistato da Massimo Cerofolini, conduttore di Eta Beta su Radio Rai 1, Mayer-Schonberger, docente di Internet Governance and Regulation all’Università di Oxford e autore di Reinventare il capitalismo nell’era dei big data (Egea) discuterà di “Big data revolution: l’etica nella società interconnessa”. Alle 15, Nicola Saldutti, caporedattore Economia Corriere della Sera, dialogherà con Andrea Ragaini, vicedirettore generale Banca Generali, e Christian Miccoli, cofondatore e amministratore delegato Conio, sul tema del rapporto tra banche e fintech ne “La nuova frontiera dei pagamenti digitali”. Sempre alle 15, focus anche su “Green is good: l’innovazione sostenibile alla portata delle piccole e medie imprese”, con Valentina De Marchi, docente di Economia e Gestione delle Imprese, Università di Padova, Giorgio Cappellari, presidente F.O.M.E.T., e Paolo Santagiuliana e Duilio Sgorbani, rispettivamente amministratore delegato e general manager Taplast, con la moderazione di Eleonora Di Maria, docente di Economia e Gestione delle Imprese, coordinatrice Laboratorio Manifattura Digitale, Università di Padova. Da non perdere, poi, nella sede di auxiell, la tappa padovana del tour “Meet the Champions”, il progetto di ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera, che vedrà 8 imprese champion – Elite, Molino Rossetto, Cimolai Technology, Quellogiusto, Solgar Italia Multinutrient, Italiana Ferramenta – raccontare i propri processi di innovazione.
Il pomeriggio di venerdì prosegue alle 16.30 con l’intervento di Massimiano Bucchi, docente di Sociologia della Scienza, Università di Trento, e autore di “Come vincere un Nobel. Il Premio più famoso della scienza” (Einaudi), mentre Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale e direttore dell’Osservatorio delle Professioni Digitali dell’Università di Padova, coordinerà un panel su “Lavori ibridi tra digitalizzazione e robotica”. Protagonisti della discussione – introdotta da Santo Romano, direttore Area Capitale Umano, Cultura e programmazione comunitaria Regione del Veneto – Guido Masnata, digital transformation officer Fondazione “Opera Immacolata Concezione” Onlus, Emilio Morpurgo, direttore UOA Chirurgia, Centro Regionale Specializzato per la Chirurgia Videolaproscopica Robotica, Ospedale di Camposampiero, e Direttore ff ad interim, UOA Chirurgia, Ospedale Sant’Antonio, Padova, Dario De Gregorio, people development & organization director, OVS.
La seconda giornata del Galileo Festival si concluderà poi “guardando le stelle”: se alle 18, infatti, il pubblico sarà guidato da Franco Malerba, il primo astronauta italiano, e Giovanni Caprara, editorialista scientifico Corriere della Sera, in un viaggio di esplorazione dello spazio, alle 20.30, invece, i riflettori si accenderanno su uno dei luoghi-simbolo di Padova, La Specola, il cui Osservatorio Astronomico ospiterà “Una serata con Galileo” e Luciano Canova, docente di Economia sperimentale Scuola Enrico Mattei, autore di Galileo Reloaded (Egea).
La conclusione con i big della ricerca
La giornata conclusiva del Festival si aprirà alle 9 con una lezione a cura della Scuola Galileiana di Studi Superiori: protagonista di “Fare ricerca, mai così facile” sarà Matteo Camelia, presidente dell’Associazione Alumni della Scuola. Alle 10, invece, il Festival proporrà un focus sulle azioni realizzate nell’ambito dell’Agenda Digitale del Veneto 2020: “L’innovazione passa per una cultura digitale diffusa?”. Tra le esperienze presentate nell’incontro coordinato da Luca De Pietro, docente di E-government ed E-democracy, Università di Padova, il caso di Informatici Senza Frontiere, onlus presieduta da Dino Maurizio, di WhatsNextTalk, con Mauro Borgo, e di Fabrizio Tonellotto, movimento Etico Digitale e Social Media Coach. Chiude i lavori il vicepresidente Regione del Veneto Gianluca Forcolin. Sempre alle 10, sarà la volta di “Giovani, innovazione e futuro”, un incontro con Ilaria Capuzzo, incoming curator Global Shapers Venice Hub, Andrea Dusi, cofondatore e presidente Impactscool e cofondatore e presidente di Dieci Volte Meglio, Francesco Inguscio, fondatore e CEO Nuvolab, Cristina Pozzi, co-fondatore e amministratore delegato Impactscool, coordinato dall’advisor del Global Shapers Venice Hub Paolo Gubitta.
Alle 11.30, invece, Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese, Università di Padova, guiderà la discussione su “Automazione e innovazione digitale nel made in Italy”, con gli interventi di Stefano Bisognin, amministratore Essebi Automation, Eleonora Di Maria, docente di Economia e Gestione delle imprese Università di Padova, coordinatrice Laboratorio Manifattura Digitale, Emanuele Menegatti, docente di Ingegneria informatica Università di Padova, fondatore IT+Robotics e EXiMotion, e Luciano Polato, amministratore Del Brenta. Parteciperà all’incontro anche il presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio.
La conclusione del Festival, invece, sarà interamente dedicato al “Futuro della Ricerca” e alla presentazione di ricercatori che stanno rivoluzionando le scienze a livello internazionale. Tra i protagonisti dell’incontro curato con AIRC e Armenise Harvard Foundation, nomi come Elisabetta Dejana, chief Vascular Biology Program IFOM, FIRC Institute of Molecular Oncology Foundation, Policlinico Santa Maria Le Scotte Siena, Andrea Mattevi, docente di Biologia molecolare e Genetica, Università di Pavia, e Graziano Martello, ricercatore Università di Padova.
Tutti gli eventi del Galileo Festival sono a ingresso libero, ma è consigliato registrarsi sul sito www.galileofestival.it. Nella sezione “Programma”, è possibile consultare il calendario completo e aggiornato degli eventi e verificare eventuali cambiamenti al calendario della manifestazione.