‘L’industria del pulito’: così recita il claim di Fra.Mar Spa, realtà bergamasca nata nel 1970 a Costa di Mezzate e oggi leader nel settore del cleaning e dell’igiene. “Ci occupiamo – spiega l’amministratore delegato Simone Maffeis – di pulizie civili e industriali in diversi ambiti”. Tra questi ci sono il settore ospedaliero e sanitario, quello della Gdo e delle sanificazioni ambientali. Tra i circa 1.500 clienti attivi che l’hanno scelta ci sono Allegrini e Gewaiss – due imprese Champions secondo la ricerca di ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera –, ma anche nomi noti, come Trussardi e Percassi, o perfino internazionali, come Lego e Porsche.
Qual è il suo segreto? Il sito web dell’azienda lo sintetizza così: ‘Le persone al centro’. “Siamo consapevoli e riconoscenti – spiega Maffeis – di quella che è la risorsa più importante per lo svolgimento delle nostre attività: le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori”. È anche per questo che Fra.Mar è la prima azienda del settore e la prima impresa non cooperativa in Italia a essere stata certificata sul tema della parità di genere. “È dal 2021 – prosegue il suo ad – che ci siamo impegnati per ottenere questo riconoscimento. Vogliamo restituire quello che i e le dipendenti ci danno e dimostrare che il nostro è uno sforzo non solo morale, bensì fattivo nei confronti dei fattori Esg”.
Come poi continua a raccontare, più dell’80% del personale di Fra.Mar è costituito da donne e le persone assunte provengono da più di 50 nazioni diverse, a ulteriore riprova dell’impegno a supporto di diversità, equità e inclusione. “È questo approccio orientato alle persone che costituisce un fattore distintivo rispetto al settore. Siamo stati – aggiunge Maffeis – messi fortemente sotto stress durante la pandemia: ma questo è stato un motivo in più per rivolgere la nostra attenzione a chi teneva fisicamente in piedi l’azienda”.
“Nel 2024 chiuderemo il cerchio siglando un assesment che ci dirà ‘quanto siamo bravi’ nell’ottenimento di quei fattori che l’Agenda 2030 dell’Onu ha messo sul tavolo. Rispetto ai 17 punti siamo molto attivi anche sulla parte environment”. Da metà gennaio, infatti, Fra.Mar. ha una nuova sede aziendale a Pedrengo, nel cuore della provincia bergamasca: una struttura di 14 mila metri quadrati che coniuga hi-tech e attenzione all’ambiente.
Alla riqualificazione di quella che prima era un’area industriale dismessa e in stato di degrado hanno partecipato anche i dipendenti, che hanno fornito indicazioni in base alle esigenze reali del loro lavoro quotidiano. “Abbiamo coinvolto tutto lo staff, dalle linee direzionali fino alla parte logistica – dice Maffeis –. Per questo la sede è stata disegnata come una comfort home, con un’area bistrot e una palestra con attività gestite dai collaboratori stessi. E non dimentichiamo che sono presenti sia un impianto fotovoltaico sia tecnologie per il recupero delle acque”. Insomma, un altro esempio di come il fattore social e quello environment vadano mano nella mano.
“L’Esg – ricorda l’amministratore delegato – è un tema complesso e richiede tempo per essere affrontato. Ma se ora è opzionale farlo, tra pochi anni sarà obbligatorio. E spesso, purtroppo, le imprese non sono pronte. A settembre in azienda faremo una convention in cui inviteremo tutti i nostri stakeholders per raccontare dove vogliamo andare: chi è pronto ci seguirà. Accompagneremo anche chi non lo è”.
Un proposito che Fra.Mar vuole perseguire facendo leva anche sui propri risultati finanziari. Il suo fatturato nel 2019 era di 20,57 mln di euro, poi aumentati a 22,92 l’anno seguente e a 24,87 quello dopo ancora (segnando un +20,9% sul pre-pandemia). Dal 2015, quando i ricavi raggiungevano i 16,49 mln, il tasso composto di crescita annuale è del 7,08%.
Anche il margine operativo lordo è aumentato nel triennio, passando dagli 1,78 mln del 2019 ai 2,98 mln del 2020 e, infine, ai 3,04 mln del 2021 (+70,79% sul pre-covid). In termini percentuali si tratta di un Ebitda salito dall’8,67% al 12,99% e attestatosi poi al 12,23%, per una media dell’11,41%. “Rispetto al settore in cui siamo attivi – commenta l’ad Maffeis – noi ci manteniamo più alti”.
L’esercizio del 2021 si è chiuso anche con un Ebit di 2,53 mln, un utile di 1,58 mln e un patrimonio netto di 4,9 mln. L’azienda bergamasca aveva debiti per 987 mila euro a causa di una Posizione finanziaria netta (Pfn) positiva, in parte influenzata dall’investimento per la nuova sede aziendale (complessivamente si parla di 10 mln), i cui lavori sono iniziati a novembre 2021. Il rapporto tra la Pfn e l’Ebitda medio del triennio 2019-2021 è di 0,38. Stando al rating More di Modefinance, agenzia di rating del gruppo Teamsystem, l’impresa ha ricevuto lo score BBB. E il Roe, l’indice di redditività sul capitale proprio, nel 2021 è stato pari al 32,31%.
Fra.Mar è una tra le aziende presentate all’evento dello scorso 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. Fra.Mar è stata poi presente venerdì 12 maggio alla tappa di Bergamo del Meet the Champions, il tour che vedrà protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.