Gli organi umani dovrebbero essere acquistati e venduti? È giusto che le persone più ricche siano in grado di pagare le persone più povere per aspettare in coda per loro? Gli oggetti nei musei dovrebbero mai essere venduti? Ce ne parla Nicholas Abercrombie in Commodification and its discontents in lingua inglese. Il presupposto alla base di tali domande è che ci sono cose che non dovrebbero essere acquistate e vendute perché darebbe loro un valore finanziario che sostituirebbe qualche altro valore umano tenuto a caro prezzo.
Coloro che fanno domande di questo tipo spesso temono che la sostituzione dei valori umani con quelli monetari – un processo di mercificazione – travolga tutto ciò che c’è di fronte. Tuttavia, come sostiene Nicholas Abercrombie, la mercificazione può essere, ed è stata, contrastata dallo sviluppo di un clima morale che definisce certe cose come al di fuori di un mercato. Questa resistenza, tuttavia, non è mai completa perché i due regimi di valore – umano e denaro – sono entrambi necessari per la sostenibilità della società. La sua analisi di questi processi offre una lettura stimolante che piacerà a studenti e studiosi interessati al capitalismo di mercato e alla cultura