Il primo segnale di avvicinamento lo aveva lanciato, a ottobre, nel corso di un’audizione, il capo di Stato maggiore della Marina francese, Christophe Prazuck, con un chiaro endorsement a favore della Vulcano, la nave di supporto logistico commissionata a Fincantieri nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina militare. «Quel programma ci conviene al 98%». Ergo, la Francia intende ispirarsi al disegno della nave rifornitrice italiana per creare sinergie e ridurre i costi. Ma l’asse tra i due paesi potrebbe andare anche oltre. La costruzione di queste nuove unità – fino a quattro quelle in programma, da consegnare tra il 2022 e il 2026 – dovrebbe essere affidata a Stx France, sotto la supervisione di Naval. Tuttavia Saint-Nazaire – di cui il gruppo guidato da Giuseppe Bono acquisirà la maggioranza – ha un grosso portafoglio di ordini di navi da crociera e potrebbe chiamare in causa qualche cantiere italiano. Un possibile antipasto dell’integrazione tra Fincantieri e Naval in vista dell’annunciata alleanza italo-francese nelle navi militari.