La manifattura è stata la regina del terzo percorso di Open Factory. Un itinerario articolato, tra Padova e Vicenza, con partenza dalla Criocabin di Praglia, icona nel mercato della refrigerazione commerciale. E’ stato poi possibile scoprire anche la Draxton di Rovigo, fucina in cui vengono prodotti componenti ingegnerizzati per i mercati automobilistici globali. Dalle leghe ferrose si è passati alla Baxi, a Bassano del Grappa, pioniera dell’efficienza energetica che produce oltre 4 mila caldaie al giorno. Da Galdi, nel Trevigiano, si è potuta seguire la nascita di un cartoncino di latte tra macchine riempitrici per il tetrapak e falsi miti sulla sicurezza alimentare. L’innovazione è stata al centro anche della visita a Marcon, al San Marco Group: produce ed esporta pitture e vernici per l’edilizia professionale in oltre 100 Paesi. Focus a parte sul lean management con Considi, società di consulenza che affianca le aziende nell’operation & innovation management, nonché unica «ambasciatrice» europea del Toyota Production System di Taiichi Ohno. Tappa finale al network aeroportuale di Save. Gli Aeroporti di Venezia, Treviso e Verona hanno proposto «un viaggio nel cuore delle aerostazioni, inseguendo i bagagli, passando per gli artificieri e osservando i falconieri in azione». L’idea ha conquistato il pubblico: l’evento è andato sold out in pochi minuti.
*L’Economia, 18 novembre 2019