Padova è la città di Galileo Galilei, una delle capitali italiane della Scienza e dell’Innovazione. Cultura scientifica e capacità di trasferire tecnologie al mondo delle imprese vi fioriscono da secoli: Padova è una città il cui patrimonio culturale si identifica in larga parte con le istituzioni scientifiche che vi sono insediate.
Ed è in questo contesto che – dopo la proficua collaborazione dello scorso anno, in cui il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica e il Galileo Festival dell’Innovazione hanno unito le forze creando una grande manifestazione nel segno della scienza – quest’anno il progetto diventa ancora più ambizioso: dal 6 al 12 maggio la manifestazione si allarga fino a diventare La settimana della Scienza e dell’Innovazione, sette giorni in cui oltre 30 realtà del mondo scientifico, culturale, imprenditoriale e associativo e le istituzioni cittadine proporranno iniziative nelle proprie sedi o in vari spazi, trasformando la città nel capoluogo del sapere scientifico e della divulgazione e aprendo al pubblico i luoghi della scienza.
La manifestazione – promossa da Comune di Padova e ItalyPost, con il patrocinio dell’Università di Padova e dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, in collaborazione con Fondazione Cariparo e Agenda Digitale del Veneto, con il sostegno di Promex e Confartigianato Imprese Padova, con la partnership di CUOA Business School, Niuko ed Ecor International, con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ed EGEA come content partner, e curata da Goodnet Territori in Rete – sarà la piattaforma comune per promuovere Padova come capitale della scienza e dell’innovazione.
Cuore “simbolico” della manifestazione sarà la cerimonia di consegna del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, in programma venerdì 10 maggio alle 10.30. La cerimonia di consegna – la cui giuria scientifica è presieduta da Elena Cattaneo, senatrice a vita e scienziata nota a livello internazionale per le sue ricerche sulle cellule staminali e la malattia di Hungtinton – sarà preceduta, giovedì 9 maggio alle 20.30, da un incontro pubblico con i 5 finalisti del Premio – Cristina Cattaneo, Roberto Defez, Pietro Greco, Sandra Savaglio e Peter Wadhams.
Il Premio Galileo s’inserisce in un cartellone con oltre 80 appuntamenti e 200 relatori, costruito con l’obiettivo di permettere a tutti – da chi lavora nel mondo della ricerca e dell’innovazione a chi è semplicemente curioso – di scoprire idee e progetti che cambieranno il futuro. Saranno presenti a Padova i grandi nomi della ricerca scientifica e grandi leader internazionali: da Elena Cattaneo, appunto, che regalerà alla città una lectio magistralis sulla storia del gene di Huntington, ad Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico di Humanitas, nonché lo scienziato italiano con il maggior numero di citazioni sulle riviste internazionali, che aprirà anche il ciclo di incontri curati con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro; da Brian Donnellan, docente di Information Systems Innovation alla Business School della Maynooth University e codirettore Innovation Value della Institute Maynooth University, a Padre Paolo Benanti, docente di Etica della Tecnologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Un altro dei protagonisti della manifestazione sarà il teorico della blue economy Gunter Pauli, economista e imprenditore belga, che, in un evento realizzato da Fondazione Cariparo al Teatro Verdi sabato 11 maggio, ore 11.30, aprirà anche il calendario dell’edizione 2019 della rassegna Segnavie.
Al centro del dibattito tornerà anche quest’anno il tema della formazione delle competenze per le imprese che innovano. L’Università di Padova, tra le varie iniziative a sua cura, proporrà una serie di focus sul progetto di Smact, il competence center del Nordest, e su Unismart; ma si parlerà anche di reverse mentoring con Niuko, di strategie per la tutela dell’innovazione con Studio Bonini, di internet delle cose, di processi organizzativi nell’era di industry 4.0 con auxiell, di big data per la crescita delle imprese e del territorio della “data valley”, in un evento a cura di Blum. Il Galileo Festival sarà anche un’occasione per presentare i risultati di una ricerca sviluppata dall’Università di Padova sui processi di digitalizzazione delle imprese champion.
Protagoniste di molti confronti saranno oltre 20 imprese che hanno scelto di innovare per competere nei mercati globali e che, come nel caso di Ecor International e di altre piccole imprese associate a Confartigianato Imprese Padova, non solo racconteranno le proprie storie d’innovazione, ma saranno presenti alla manifestazione per reclutare i talenti direttamente sul campo, organizzando colloqui di selezione con i 200 laureandi e dottorandi provenienti da tutta Italia, che saranno a Padova durante la Settimana, e con gli studenti dell’Università di Padova.
Alle avanguardie della ricerca scientifica e dell’impresa innovativa si affiancheranno, poi, i grandi temi di attualità: primo tra questi, l’approfondimento sulla democrazia all’epoca degli hacker e delle fake news, con l’intervento di due specialisti come Matteo Flora e Giuseppe Mayer, o il focus sulla ricchezza della rete con i sociologi Stefano Allievi e Andrea Miconi e l’economista Lorenzo Forni.
A fare da corollario ai dibattiti, le visite guidate nei luoghi della scienza di Padova, i laboratori per tutte le età e alcuni format originali, come le “cene con la ricerca” organizzate dall’Università di Padova, oltre a momenti di spettacolo – tra questi, l’intervento di Massimo Polidoro con il suo “Leonardo. Discepolo dell’esperienza”.
Il programma completo della manifestazione è disponibile su www.galileofestival.it dove è anche possibile iscriversi agli eventi di proprio interesse.
Il programma del Festival
Da lunedì 6 a mercoledì 8 maggio eventi, laboratori e visite nei luoghi della scienza
La Settimana della Scienza e dell’Innovazione prenderà ufficialmente il via nel pomeriggio di lunedì 6 maggio con numerosi incontri, laboratori e visite nei luoghi della scienza della città patavina. Si parte alle 15 in Sala Paladin di Palazzo Moroni con un incontro a cura del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova: Vito Di Noto, docente di Elettrochimica per l’energia e la chimica dello stato solido all’Università di Padova, parlerà delle conseguenze dell’utilizzo di “Batterie e celle a combustibile nel nostro futuro”. Sempre a Palazzo Moroni, ma questa volta in Sala Anziani, si terrà un laboratorio dal titolo “Incontro con le particelle: alla scoperta di un rivelatore di particelle con un visore 3D”. Ezio Torassa, primo ricercatore dell’INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Padova, coordinerà l’incontro, in cui i visitatori avranno la possibilità di “entrare” all’interno di un rivelatore di particelle, controllare le interazioni dell’acceleratore e analizzare le tracce lasciate dalle diverse particelle. L’appuntamento sarà diviso in due turni (dalle 15 alle 16.15 e dalle 16.30 alle 17.45), con prenotazione obbligatoria. Alle 16.30, in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, si parlerà poi di “Illusioni ottiche e come gli animali vedono il mondo”: Christian Agrillo, ricercatore di Scienze Psicologiche all’Università di Padova, presenterà alcuni studi sulla visione delle diverse specie animali condotti su mammiferi, uccelli e pesci.
Alle 18, al Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte di Palazzo Liviano, si terrà una conferenza dal titolo “Padova invisibile: dalla conoscenza alla divulgazione virtuale della città antica di Patavium”, in cui interverranno Jacopo Bonetto, docente di Archeologia greca e romana Università di Padova, Chiara Callegaro e Maurizio Perticarini, assegnisti di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell’Università di Padova, e Filippo Carraro e Alessandro Mazzariol, assegnisti di ricerca del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova. Durante l’evento, sarà illustrato un progetto di ricerca e di divulgazione centrato sulla riscoperta dei resti dell’antica città di Patavium. A seguire, sono in programma due turni di visita in contemporanea alle collezioni del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, con prenotazione obbligatoria. Dalle 18, all’ex Macello di via Corrado, verranno proposti alcuni degli esperimenti presentati a “Sperimentando”, una mostra scientifica interattiva a cura di Laura Magrinelli, docente di Scienze Naturali e Biologiche, e Ariella Metellini, già docente di Matematica e Fisica Istituto Tecnico Agrario Duca degli Abruzzi, mentre dalle 18.30 sarà poi possibile scoprire i segreti del Planetario di Padova, che festeggia i suoi primi dieci anni, con tre turni di visita guidata da 20 minuti ciascuno. Entrambe le iniziative si ripeteranno con lo stesso orario anche nelle giornate di martedì 7 maggio, mercoledì 8 maggio e domenica 12 maggio. Alle 18.30 al MUSME, in Sala Elettra, Gabriele Falciasecca, docente di Propagazione Università di Bologna, parlerà dello sviluppo delle telecomunicazioni, “Dalla radio al wifi”. La giornata di lunedì si concluderà con l’incontro “Scie chimiche e altre bufale: come difendersi dalla pseudo scienza del web”: alle 21 presso la Sala Paladin di Palazzo Moroni, David Puente, giornalista e “cacciatore di bufale”, spiegherà come riconoscere le fake news e acquisire gli strumenti utili per non farsi abbindolare. L’evento sarà un’anteprima del Cicap Fest 2019. Sempre alle 21, al MUSME, verrà proiettato il film di Morten Tyldum, “The imitation game”.
Gli appuntamenti della giornata di martedì 7 maggio prenderanno il via dalle 15, con la conferenza dedicata a “Ricerca e innovazione al Campus di Agripolis”: in Sala Anziani di Palazzo Moroni prenderanno la parola Lucia Bailoni, docente di Nutrizione e Alimentazione Animale Università di Padova, Maurizio Borin, docente di Agronomia generale, Sustainable agriculture, Agrometeorologia e Agronomia Università di Padova, Raffaele Cavalli, docente di Meccanica Agraria Università di Padova, e Mario Pietrobelli, docente di Malattie parassitarie Università di Padova. Sempre alle 15, in Sala Paladin di Palazzo Moroni, si parlerà di “Fattori umani nella sicurezza stradale. Esperienze al simulatore di guida”. L’evento vedrà gli interventi di Riccardo Rossi, docente di Teoria e tecnica della circolazione all’Università di Padova, Francesca Freuli, assegnista di ricerca in Psicologia Cognitiva Applicata Università di Padova, Giulia Gaita, assegnista di ricerca Università di Padova, Massimiliano Gastaldi, docente di Logistica e trasporto delle merci Università di Padova, e Mariaelena Tagliabue, ricercatore di Psicologia generale Università di Padova. Modera Carlo Pellegrino, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell’Università di Padova. Ma in programma non ci sono solo convegni e seminari. Alle 16 in Sala Carmeli, infatti, si terrà la rappresentazione teatrale “Il filosofo e la regina”, a cura di Maurizio Lovisetti. Lo spettacolo, con la partecipazione di Annalisa Santini, Daniele Squassina, Dorina Frati e Maurizio Lovisetti, metterà in scena un dialogo immaginario fra la regina Cristina di Svezia e il matematico e filosofo Renè Descartes.
La giornata continua con due incontri su “La protezione di suolo e territorio”: in Sala Paladin di Palazzo Moroni, dalle 16.30, Massimiliano Ferronato, docente di Analisi numerica all’Università di Padova, e Pietro Teatini, docente di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova, discuteranno dei possibili effetti geomeccanici delle trivellazioni per la produzione di idrocarburi in Italia, e a seguire Paolo Salandin, docente di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova, spiegherà gli attraversamenti fluviali e la compatibilità idraulica dei ponti; modera Carlo Pellegrino, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell’Università di Padova. Dalle 16.30 al Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte di Palazzo Liviano si terrà poi l’incontro dedicato al “Progetto MemO e le collezioni archeologiche dell’Università di Padova”: Monica Salvadori, docente di Arte classica all’Università di Padova e responsabile del progetto MemO, Monica Baggio, dottore di ricerca in Archeologia classica Università di Padova, gruppo di ricerca Progetto MemO, Alessandra Menegazzi, conservatore Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, gruppo di ricerca Progetto MemO, e Luca Zamparo, borsista di ricerca progetto MemO, racconteranno la storia del progetto, nato dalla consapevolezza del ruolo sociale e culturale che il patrimonio ceramico greco ha giocato e continua a giocare nella definizione della nostra identità occidentale. A seguire, sono in programma due turni di visita in contemporanea alle collezioni del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, della durata di 20 minuti: la prenotazione è obbligatoria.
Alle 17.30, in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, ci sarà poi l’incontro curato da Blum, Crclex e Lexjus Sinacta dal titolo “Data Valley: i dati come leva di crescita per imprese e territorio”. Dopo gli interventi di saluto di Luca Barbieri, fondatore Blum, Fabrizio Dughiero, presidente SMACT, prorettore al trasferimento tecnologico ed ai rapporti con le imprese Università di Padova, Carlo Rossi Chauvenet, partner CRCLEX, presidente Centro nazionale lot e privacy, e Carlo Pasqualetto, delegato all’Innovazione Comune di Padova, interverranno Daniele Bobba, partner Analytics, Deloitte Consulting, Gianluigi Cogo, direzione ICT e Agenda Digitale Regione Veneto, Paolo Ghezzi, direttore generale InfoCamere, Pietro Lanza, blockchain leader IBM Italia, Arturo Lorenzoni, vicesindaco Comune di Padova, docente di Economia dell’energia Università di Padova, Marco Paiola, docente di Strategia d’impresa e marketing Università di Padova, coordinatore DT-Lab (Digital Trasformation Lab), Manola Tegon, direzione ICT e Agenda Digitale Regione Veneto. Modera Domenico Lanzilotta, direttore Veneto Economia. Il pomeriggio di martedì 7 maggio offrirà poi la straordinaria occasione di visitare gratuitamente l’Osservatorio Astronomico di Padova: le visite guidate, della durata di un’ora e suddivise in tre turni, con inizio rispettivamente alle 17, alle 17.30 e alle 18 (prenotazione obbligatoria), permetteranno di scoprire l’ambiente del Museo La Specola, dove sono ospitati i grandi telescopi ottocenteschi utilizzati dagli astronomi padovani fino a metà del ‘900, e gli spazi dei Laboratori dove si stanno costruendo i nuovi telescopi e strumenti per l’esplorazione del cielo. I visitatori entreranno nella Sala Iscrizione del Museo, nella sala Jappelli e nei Laboratori dell’Osservatorio, dove ricercatori e tecnologi dell’INAF-OAPd illustreranno il loro lavoro e il lungo percorso che ha trasformato l’astronomia negli ultimi 150 anni, proiettandola verso il futuro.
La giornata proseguirà poi con altri interessanti appuntamenti con la scienza. Alle 18, in Sala Paladin di Palazzo Moroni, si parlerà di “Inquinamento atmosferico e salute”: interverranno Marco Marani, docente di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova, Alberto Pivato, docente di Controllo dell’inquinamento atmosferico all’Università di Padova, Rosario Marchese Ragona, docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Padova, e Andrea Vianello, direttore di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale di Padova, presentando i dati sulla concentrazione di polveri sottili a Padova e i possibili effetti sul sistema respiratorio. A moderare l’incontro, Carlo Pellegrino, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale all’Università di Padova. Sempre alle 18, presso la Scuola Galileiana di Studi Superiori, Arturo Lorenzoni, vicesindaco del Comune di Padova, e Riccardo Rossi, docente di Teoria e tecnica della circolazione all’Università di Padova, saranno i protagonisti dell’incontro “SustainABILITY – Muoversi con coscienza a lungo e a corto raggio”, in cui verrà presentato il progetto SustainABILITY, portato avanti da un gruppo di studenti dell’Università di Padova e dedicato al tema della sostenibilità con l’obiettivo di far nascere delle proposte concrete da adottare nella vita quotidiana. Le bufale scientifiche tornano sotto i riflettori con l’incontro “Perché le fake news hanno così successo? Comunicare la scienza al tempo delle post-verità”, curato da Radiowave Festival: Telmo Pievani, docente di Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova, alle 18 in Sala Anziani di Palazzo Moroni rifletterà su un problema sempre più attuale nell’ambito della comunicazione scientifica. La giornata di martedì si concluderà con l’incontro a cura di CICAP-Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, anteprima del Cicap Fest 2019, dal titolo “Dalla luna di Leopardi alla vita del cosmo”: alle 21 in Sala Paladin di Palazzo Moroni, il fisico e divulgatore Roberto Vanzetto parlerà di insospettabili influenze lunari, scudi magnetici e zone abitabili, e del lungo viaggio dell’uomo alla scoperta del Sistema solare…e oltre.
Nella giornata di mercoledì 8 maggio, l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza aprirà le sue porte per uno speciale Open Day: dalle 16.30 alle 18 permetterà ai visitatori che si saranno prenotati di conoscere le attività di ricerca scientifica che vengono svolte nella struttura direttamente dalla voce dei ricercatori. Ma il terzo giorno della Settimana della Scienza e dell’Innovazione ha in programma anche molti altri incontri all’insegna della scoperta: alle 16.30 nel Museo di Geologia e Paleontologia di Palazzo Cavalli, Marzia Breda, assegnista di ricerca all’Università di Padova e docente all’Università di Ferrara, in dialogo con Letizia Del Favero, tecnico di laboratorio del Museo di Geologia e Paleontologia, parlerà di “Nani e giganti del Mediterraneo: i mammiferi colonizzano le isole”, riflettendo sul tema delle migrazioni, un fenomeno che non riguarda solo l’uomo, ma anche animali, piante e minerali. Al termine dell’incontro, è in programma una visita guidata alla mostra “Migrazioni” fino alle 18.30: la prenotazione è obbligatoria. Sempre alle 16.30, in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, Agnese Sonato, divulgatrice scientifica, nanotecnologa, e cofondatrice di PLaNCK!, sarà la protagonista dell’evento “La scienza, una meraviglia da raccontare per e con i più piccoli. Il progetto PLaNCK! si racconta”. L’incontro, moderato da Erika Saggiorato, giornalista esperta in letteratura per l’infanzia, racconterà una delle realtà editoriali di successo nel campo della divulgazione scientifica nazionale, che parte dai bisogni e dalle domande dei più piccoli.
Alla Settimana della Scienza e dell’Innovazione si parlerà anche di energia: alle 16.30 in Sala Anziani di Palazzo Moroni Arturo Lorenzoni, vicesindaco del Comune di Padova, introdurrà l’incontro dedicato ai “Nuovi materiali sotto il sole”. Maria Antonietta Loi, docente di Fotofisica e Optoelettronica all’Università di Groningen e visiting professor all’Università di Padova, in dialogo con Enzo Menna, docente di Chimica organica all’Università di Padova, spiegherà come lo studio di nuovi materiali con proprietà optoelettroniche può svelarci prospettive illuminanti dal punto di vista dello sfruttamento dell’energia solare. “Luce e satelliti inquinano il cielo: cosa fare?”: proveranno a dare una risposta a questa domanda Roberto Ragazzoni, direttore INAF-Osservatorio Astronomico di Padova, e Simone Zaggia, astronomo INAF-Osservatorio Astronomico di Padova, nell’incontro, moderato da Caterina Boccato, responsabile eventi e didattica INAF-Osservatorio Astronomico di Padova, che si svolgerà in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi alle 18. Alla stessa ora, in Sala Anziani di Palazzo Moroni, si terrà l’incontro dal titolo “Oltre i confini dell’azienda: l’innovazione collaborativa quale strumento di competitività delle Pmi”, che vedrà gli interventi di Marco Gorini, delegato italiano UNI/CNI presso ISO/TC279 Innovation Management, Barbara Sartori, avvocato – partner CBA, Claudia Sandei, docente di Diritto industriale e delle Nuove tecnologie all’Università di Padova, Lucio Antonello, dottore commercialista – partner Cortellazzo&Soatto, e Giorgia Farella, strategy & innovation manager Alperia Bartucci. Alle 18, in Aula A del Dipartimento di Scienze Chimiche, Cesare Guaita, esperto di planetologia e cosmologia, parlerà di “Spazio e vita extraterrestre”. Alle 18.30, alla Chiesa San Gaetano, si terrà l’incontro “Dalla fuga all’entropia: le forme del disordine nello spazio fisico e musicale”, mentre alle 20 in Aula A del Dipartimento di Scienze Chimiche, Pieralberto Marchetti, docente di Fisica teorica Università di Padova, parlerà di “Viaggi nello spazio/tempo: paradossi relativistici”. Chiude la terza giornata della Settimana della Scienza e dell’Innovazione l’incontro a cura di CICAP-Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, anteprima Cicap Fest 2019, dal titolo “Luna? Sì, ci siamo andati”: alle 21 in Sala Paladin di Palazzo Moroni, Paolo Attivissimo, giornalista e curatore del sito Il Disiinformatico, smonterà in modo chiaro e divertente tutte le presunte “prove” che riguardano le voci secondo le quali l’uomo non è mai andato sulla Luna.
Da giovedì 9 a domenica 12 maggio, grandi ospiti del mondo della scienza e la finale del Premio Galileo
Dopo i primi tre giorni di “riscaldamento”, a partire da giovedì 9 maggio ci sarà una vera e propria esplosione di eventi che attraverserà la città di Padova nel segno della scienza e dell’innovazione. Si parte con l’evento a cura della Scuola di Giurisprudenza e di Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario Università di Padova, in programma per l’intera giornata in aula E di Palazzo Bo: dopo gli interventi di saluto di Rosario Rizzuto, rettore Università di Padova, Fabrizio Dughiero, presidente SMACT, prorettore al trasferimento tecnologico ed ai rapporti con le imprese Università di Padova, Patrizia Marzaro, direttore Dipartimento Diritto Pubblico Internazionale e Comunitario Università di Padova, Chiara Abatangelo, direttore Master in Giurista Internazionale d’Impresa Università di Padova, e Stefano Bigolaro, presidente Associazione Veneta degli Avvocati Amministrativi, e l’introduzione di Mattia Fantinati, sottosegretario Ministro della Pubblica Amministrazione, si confronteranno su “Nuove Tecnologie per la P.A. – Trend e impatto regionale” Cristiana Benetazzo, docente di Diritto amministrativo Università di Padova, Enrico Carloni, docente di Diritto amministrativo Università di Perugia, Matteo Falcone, dottore di ricerca in Diritto amministrativo Università di Cagliari
Teresa Alvaro, direttore generale Agenzia per l’Italia Digitale, Maurizio Pirazzini, vicesegretario generale Camera di Commercio di Ferrara, Fernanda Faini, responsabile assistenza giuridica PA digitale Regione Toscana, e Gianluigi Cogo, direzione ICT e Agenda Digitale Regione Veneto; coordina Gianluca Romagnoli, docente di Diritto dell’Economia Università di Padova. In seguito si confronteranno su “Reti e servizi innovativi per l’impresa e il mercato: big data e dintorni” Maurizio Bianchini, docente di Diritto commerciale Università di Padova, Antonio Dell’Atti, Università del Salento, Paolo Ghezzi, direttore generale InfoCamere, Sara Gobbato, avvocato, dottore di ricerca in Diritto dell’U.E, Gianluca Campus, legal manager technology and IP Sky Italia, Michele Romano, nextBI director Sanmarco Informatica, Fabrizio La Torre, nextBI consultant iot & big data Sanmarco Informatica, Marco Giada, plant planning and logistic manager Luxottica, e Cecilia Pedrazza Gorlero, docente di Storia del Diritto Medievale e Moderno Università di Verona; coordina Maurizio Bianchini, docente di Diritto commerciale Università di Padova. Dalle 14 al Caffè Pedrocchi ci sarà poi un seminario su “Come si finanzia la ricerca oncologica”, con la partecipazione di Alessandro Carrer, ricercatore di Oncologia VIMM – Venetian Institute of Molecular Medicine di Padova, Matteo Massara, ricercatore Università di Losanna, e Maria Francesca Mossuto, scientific officer Peer Review Office AIRC.
Grande attesa per l’evento delle 15 in Aula Magna di Palazzo Bo, che vedrà l’intervento di Alberto Mantovani, immunologo, direttore scientifico e presidente di Fondazione Humanitas, che parlerà del lungo rapporto tra “Immunità e ricerca: da un sogno a una nuova frontiera”. A seguire, dialogherà con Anna Meldolesi, giornalista e saggista Corriere della Sera e Le Scienze. Un altro incontro di grande interesse si svolgerà alle 15, in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano: “SMACT, si parte: programma e attività del Competence Center del Triveneto”. A discutere degli obiettivi del nuovo centro di competenza interuniversitario, Fabrizio Dughiero, presidente SMACT e prorettore al trasferimento tecnologico ed ai rapporti con le imprese dell’Università di Padova, Andrea Fornasier, responsabile LEF 4.0 e Diex, Unindustria Pordenone, Alfredo Maglione, presidente Optoi Microelectronics, Anna Matteo, responsabile digital transformation OVS, e Vito Perrone, direttore tecnico FPT Industrie. Alle 16 all’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti, si terrà invece l’incontro “L’albero in città”, dedicato al rapporto tra verde e ambiente cittadino, che vedrà gli interventi di Margherita Azzi Visentini, già docente di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano, Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura all’Università di Firenze, Sergio Mutto Accordi, già docente di Patologia delle piante ornamentali Università di Padova, Gianpaolo Barbariol, già dirigente del Settore Verde Pubblico e sport del Comune di Padova, e Lamberto Briseghella, già docente di Dinamica delle costruzioni all’Università di Padova. Alle 16.30, al Museo di Mineralogia di Palazzo Cavalli, il conservatore del Museo Alessandro Guastoni, in dialogo con Mariagabriella Fornasiero, conservatore del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova, discuterà degli interventi che spaziano “Dalla ricerca sul campo alle esposizioni mineralogiche nei musei”. A seguire, è in programma la visita guidata alla mostra “Migrazioni”, con prenotazione obbligatoria. Sempre alle 16.30, in Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, si terrà un incontro a cura di Confartigianato Imprese Padova in cui Federica Gamba, responsabile amministrativo Gamba Stampi, e Mario Bustreo, fondatore Pressofusione Bustreo, racconteranno le “Storie d’innovazione. Quando la piccola impresa fa rete per sviluppare prodotti innovativi” delle loro aziende. Conduce Filiberto Zovico, fondatore ItalyPost. Alla stessa ora, in Sala Paladin di Palazzo Moroni, Stefano Allievi, sociologo, Lorenzo Forni, docente di Macroeconomia all’Università di Padova, e Andrea Miconi, docente di Sociologia dei Media all’Università IULM di Milano e autore di Surplus digitale. La filiera del valore da Marx al web (Egea), proveranno a rispondere alla domanda “Dove risiede la ricchezza nella rete?”.
Le imprese saranno poi protagoniste del “Dibattito sui percorsi formativi necessari per accelerare la trasformazione digitale delle nostre imprese”: in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, alle 16.30, Sergio Barel, amministratore delegato Brovedani, Katrin Helber, direttore formazione professionale DUAL Concept, Beatrice Maestri, innovation factory Electrolux, Daniela Mapelli, prorettore alla didattica dell’Università di Padova e docente di Psicobiologia e psicologia fisiologica all’Università di Padova, Tiziana Sanavia, ricercatore Dipartimento di Biomedical Informatics, Harvard Medical School (Boston), e Renzo Simonato, direttore regionale Nordest Intesa Sanpaolo, si confronteranno sui temi di Industria 4.0 e competenze digitali. Le imprese saranno al centro anche di un altro panel, in programma per le 18 in Sala Paladin di Palazzo Moroni: Alberto Baban, presidente VeNetWork, Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università di Padova, Eleonora Di Maria, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università di Padova, e Luca Foglieni, quality and process engineer Bellini, parleranno di “Champion Tech. La competitività fa rima con manifattura e digitale”, ossia di quelle aziende campionesse in ambito tecnologico. Alla stessa ora, all’Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano, verranno esplorate “Le nuove frontiere della ricerca sul cancro. Genomica, immunologia, metabolismo, oncologia computazionale”. L’evento, a cura di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e moderato da Rossella Panarese, autrice e conduttrice di Radio3Scienza, vedrà gli interventi di Vincenzo Bronte, docente di Immunologia all’Università di Verona, Francesca Demichelis, docente di Biologia Molecolare all’Università di Trento, Antonio Moschetta, docente di Medicina interna all’Università di Bari, e Giovanni Tonon, oncologo dell’Ospedale San Raffaele. Sempre alle 18, in Sala Anziani di Palazzo Moroni, Adriano Zamperini, direttore master in Dirigente della sicurezza urbana e contrasto alla violenza all’Università di Padova, discuterà di “Scienze psicologiche per la sicurezza”.
La giornata si concluderà con due iniziative di grande interesse. La prima è quella delle “Cene con la ricerca”: dalle 20 alle 23, sarà possibile sedersi a tavola con docenti dell’Università di Padova, esperti delle diverse discipline scientifiche, e partecipare a interessanti dibattiti in alcuni ristoranti della città di Padova. Con Rosario Rizzuto, rettore Università di Padova, si parlerà di “Energia e salute: i mitocondri nella vita e nella morte delle cellule”; con Antonella Viola, docente di patologia generale all’Università di Padova e direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica-Città della Speranza di Padova, de “Le nostre difese tra microbi, cibo e tecnologia”; con Fabrizio Nestola, docente di Mineralogia e direttore Dipartimento di Geoscienze all’Università di Padova, di “Diamanti: viaggio al centro della Terra”; con Jacopo Bonetto, docente di Archeologia greca e romana all’Università di Padova, di “Archeologia del presente e del futuro: dallo studio del terreno alla Virtual Archaeology”; con Mauro Conti, docente di Sicurezza informatica Università di Padova, sarà una “Cena con…cyber attacco”; con Paolo Colombo, docente di Chimica e chimica applicata Università di Padova, si discuterà de “La manifattura additiva: esagerazione o opportunità?”; con Dorianna Sandonà, docente di Biologia molecolare all’Università di Padova, e Roberta Sacchetto, docente di Anatomia degli animali domestici all’Università di Padova, di “Malattie rare, insieme si possono riparare”; con Paola Milani, docente di Pedagogia Sociale e Pedagogia delle Famiglie all’Università di Padova, di “Reddito di Cittadinanza, investimento nell’infanzia e capitale educativo dei genitori: programmi innovativi di empowerment familiare”; con Marco Borga, docente di Idraulica e Idrologia Università di Padova, di “Cambiamenti climatici visti attraverso una goccia d’acqua”; con Roberto Ragazzoni, direttore INAF-Osservatorio Astronomico di Padova, si discuterà se “Esiste la vita oltre il pianeta Terra?”; con Paolo Gubitta, professore ordinario di Organizzazione aziendale e Imprenditorialità al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova e direttore scientifico del Centro per l’Imprenditorialità e le Aziende Familiari di CUOA Business School, e Martina Gianechini, Professoressa associata di Gestione delle Risorse Umane al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova e vice-direttrice scientifica dell’Osservatorio Professioni Digitali dell’Università di Padova, il titolo della cena sarà “Ratatouille: chiunque può cucinare! Cena a base di Economia, Management e Gestione del Capitale Umano”; con Anna Lante, docente di Scienze e tecnologie alimentari all’Università di Padova, si parlerà del cibo che “è buono, fa bene ed è sostenibile”; con Piero Martin, docente di Fisica sperimentale Università di Padova, il tema sarà “L’atomo nel piatto”.
La giornata di giovedì si concluderà poi con l’incontro che anticiperà la cerimonia di premiazione del Premio Galileo 2019: al Centro Culturale Altinate San Gaetano alle 20.30 i cinque finalisti – Cristina Cattaneo, autore di Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo (Raffaello Cortina editore), Roberto Defez, autore di Scoperta. Come la ricerca scientifica può aiutare a cambiare l’Italia (Codice Edizioni), Pietro Greco, curatore di Fisica per la pace. Tra scienza e impegno civile (Carocci editore), Sandra Savaglio, autore di Tutto l’universo per chi ha poco Spazio-Tempo (Mondadori), e Peter Wadhams, autore di Addio ai ghiacci. Rapporto dall’Artico (Bollati Boringhieri editore) – presenteranno le loro opere, intervistati da alcuni dei giornalisti che compongono la giuria scientifica del Premio: Gabriele Beccaria, giornalista La Stampa e responsabile Tuttoscienze, Elena Dusi, giornalista La Repubblica, Anna Meldolesi, giornalista e saggista Corriere della Sera e Le Scienze, e Rossella Panarese, autrice e conduttrice Radio3Scienza. Conduce Antonio Maconi, curatore Galileo Festival dell’Innovazione.
Il giorno dopo, venerdì 10 maggio, alle 10.30 in Aula Magna di Palazzo del Bo, si svolgerà uno degli eventi più attesi della Settimana della Scienza e dell’Innovazione: la cerimonia di consegna del Premio letterario Galileo 2019. Il Premio, promosso dal Comune di Padova, da tredici anni seleziona i migliori libri di divulgazione scientifica pubblicati in Italia nel biennio precedente. Nelle scorse edizioni, hanno conquistato il prestigioso riconoscimento autori del calibro di Piergiorgio Odifreddi, Carlo Rovelli e Stefano Mancuso, e si sono succeduti come presidenti della Giuria Scientifica personaggi di spicco del mondo della scienza, come Umberto Veronesi, Margherita Hack, Paolo Rossi, Vittorino Andreoli, Paolo Crepet e Sandra Savaglio. Dopo gli interventi di saluto di Sergio Giordani, sindaco di Padova, Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova, e Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova, avrà luogo l’intervista a Elena Cattaneo, docente universitaria, farmacologa, biologa, senatrice italiana e presidente Giuria Scientifica 2019. A condurre l’evento che si concluderà con l’annuncio del vincitore sarà Alessandra Viero, giornalista e conduttrice televisiva.
La giornata di venerdì proseguirà poi con moltissimi altri incontri ed eventi all’insegna della scienza. In Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, alle 10, Fabrizio Casadei, general manager Ecor International e amministratore delegato Il Sentiero International Campus, e Massimo Frasson, general manager Brevetti CEA, racconteranno “Storie d’innovazione. Ecco come competono le industrie italiane”: a condurre l’evento Massimo Cerofolini, giornalista Eta Beta Rai Radio2. Sempre in Sala Rossini, alle 11.30, Raffaele Bonini, partner e chief financial officer Studio Bonini, parlerà con Alessandro Cegalin, legal e IP manager FITT, Elena Dal Maso, titolare Kruman, e Paolo Marchioro, mandatario Europeo, della “Direzione export: nuove competenze per proteggere l’innovazione Made in Italy”. In Sala Paladin di Palazzo Moroni, alle 11.30, sarà protagonista “La Rete e le nuove modalità di raccolta fondi”, con gli interventi di Ivana Pais, docente di Sociologia Università Cattolica di Milano e autore di Crowdfunding. La via collaborativa all’imprenditorialità (Egea), e Angelo Rindone, fondatore Produzioni Dal Basso e amministratore delegato FolkFunding. Introduce e modera Silvia Rita Sedita, docente di Marketing Università di Padova. Sempre alle 11.30, in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico ed ai rapporti con le imprese all’Università di Padova, Piero Formica, senior research fellow, Innovation Value Institute, Maynooth University (Ireland), e Alessandro Russello, direttore Corriere del Veneto, rifletteranno su “Le parole dell’innovazione: dialogo sul significato e i termini usati nell’innovazione”. Grande attesa per l’evento che si terrà alle 15 al Caffè Pedrocchi: Brian Donnellan, docente di Information Systems Innovation, Business School, Maynooth University, e codirettore Innovation Value Institute Maynooth University, terra una Keynote speech sul tema de “Le politiche Industry 4.0 in Europa”. Seguirà una tavola rotonda in cui interverranno Carlo Bagnoli, membro SMACT e delegato Strategy Innovation Università Ca’ Foscari di Venezia, Laura Bruni, relazioni istituzionali Schneider Electric, Antonella Candiotto, presidente Galdi, e Gianni Potti, delegato per le politiche Industry 4.0 Confindustria Veneto.
Un altro evento di grande interesse si terrà alle 15 in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, dove si terrà la lectio magistralis di Elena Cattaneo, docente universitaria, farmacologa, biologa, senatrice a vita e presidente della Giuria del Premio Galileo 2019, dal titolo “Huntington: storia di un gene antico tra ricerca e partecipazione”. Sempre alle 15, in sala Paladin di Palazzo Moroni, si parlerà del lavoro degli anni Dieci con l’incontro organizzato da Niuko, “Reverse mentoring in azienda: dai giovani un alfabeto per decifrare il cambiamento”, con gli interventi di Silvia Bordignon, human resources director BAXI, Fabio Parmeggiani, HR vice president Italia Schneider Electric, e Marina Pezzoli, partner Niuko, mentre al Polo Multifunzionale di Agripolis a Legnaro si terranno delle visite guidate a cura di Anita Bergamo, operatrice volontaria Servizio Civile Universale al Museo didattico di Medicina Veterinaria Università di Padova, Carlo Corvino, operatore volontario Servizio Civile Universale al Museo Diffuso Campus di Agripolis Università di Padova, Carlo Guglielmini, docente di Patologia medica e legislazione veterinaria Università di Padova e direttore Ospedale Didattico Veterinario, Giuseppe Palmisano, curatore Museo didattico di Medicina Veterinaria Università di Padova, Paolo Paolucci, curatore Museo diffuso Campus di Agripolis Università di Padova, e Giampaolo Zanin, ricercatore e docente di Orticoltura e Floricoltura Università di Padova: la prenotazione è obbligatoria. Alle 16.30, in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, si tornerà a parlare di lavoro, con l’incontro moderato da Stefano Carosio, direttore Unismart Padova Enterprise, sul “Perché i giovani scappano dal nostro Paese: testimonianze e dibattito sui talenti che scelgono di lavorare all’estero”. Interverranno Lorenzo Danese, application engineer Tesla (Amsterdam), Alessandro Mistretta, tech transfer & innovation unit manager Unismart Padova Enterprise, Eleonora Pilla, portfolio optimiser Habitat Energy (Oxford), Valeria Paradies, cardiologo interventista Maasstad Ziekenhuis (Rotterdam), Cristina Pozzato, business analyst Nordea Bank (Copenhagen), Tiziana Sanavia, ricercatore Dipartimento di Biomedical Informatics, Harvard Medical School (Boston), Edoardo Simioni, senior data scientist Ørsted. Alle 16.30, al Caffè Pedrocchi, padre Paolo Benanti, docente di Etica della tecnologia Pontificia Università Gregoriana, in dialogo con Gabriele Beccaria, giornalista La Stampa e responsabile Tuttoscienze, discuterà dell’interessante tema dell’”Etica delle tecnologie”, mentre in sala Paladin di Palazzo Moroni il dibattito verterà su “Le strategie di marketing nell’era digitale”, con gli interventi di Nicola Antonelli, direttore marketing LUISAVIAROMA.COM, Giorgio Soffiato, managing director Marketing Arena e autore di Marketing agenda. Strategie e strumenti per il manager dell’era digitale (Egea) e Stefano Micelli, docente di Economia e gestione delle imprese Università Ca’ Foscari Venezia, presidente Progetto Manifattura Milano. A Palazzo Cavalli, alla stessa ora, Rossella Marcucci, conservatore Museo Botanico Università di Padova, e Nicola Carrara, conservatore Museo di Antropologia Università di Padova, discuteranno di “Piante erranti”, ossia di quelle piante che sono migrate in altri luoghi per la sopravvivenza. A seguire, è prevista una visita guidata alla mostra “Migrazioni”: la prenotazione è obbligatoria.
Alle 18, in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, sarà tema di dibattito “L’economia circolare come driver per la creazione di valore in rete”, con gli interventi di Nicolò Alberti, sustainability office assistant Manni Group, Carlo Cavedon, project manager Circular Economy Desk Intesa Sanpaolo Innovation Center, Eleonora Di Maria, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Padova, Maria Cristina Lavagnolo, docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale Università di Padova, e Guido Zilli, responsabile sostenibilità Gruppo Dani. A moderare l’incontro, Stefano Carosio, direttore Unismart Padova Enterprise. Alla stessa ora, in Sala Paladin di Palazzo Moroni, si terrà un incontro di grande interesse scientifico dedicato alle “Nuove tecnologie per la ricerca sul cancro”: l’evento, a cura di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, vedrà gli interventi di Luca Azzolin, ricercatore di Istologia Università di Padova, Teresa Manzo, ricercatore di Immunometabolismo e immunoterapia contro il cancro Istituto Europeo Oncologico, Francesca Del Bufalo, dirigente medico e ricercatore oncoematologo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma, e Valerio Voliani, ricercatore di nanomedicina Center for Nanotechnology Innovation @NEST, Istituto Italiano di Tecnologia. Sempre alle 18, al Caffè Pedrocchi, saranno al centro del dibattito “I nuovi luoghi dell’innovazione”: ne discuteranno Luca de Pietro, direttore U.O. Regione del Veneto Strategia Ict e Agenda Digitale, Michele Polico, fondatore e amministratore delegato Young Digitals, e Valentina Temporin, co-founder fablab Pop Lab Rovigo; concluderà l’incontro l’intervento di Gianluca Forcolin, vicepresidente Regione del Veneto. Poi le scoperte spaziali torneranno sotto i riflettori: in Sala Anziani di Palazzo Moroni, alle 18, Antonella Vallenari, astronomo associato INAF, e Caterina Boccato, responsabile eventi e didattica INAF-Osservatorio Astronomico di Padova, sveleranno le “Ultime notizie dalla Via Lattea: la Missione Gaia”. La giornata si concluderà con l’incontro dedicato a “Leonardo. Discepolo dell’esperienza”: alle 21 al Centro Culturale Altinate San Gaetano, Massimo Polidoro, segretario nazionale CICAP-Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, ricostruirà la vita di Leonardo Da Vinci e ci porterà a capire come un uomo così singolare crebbe scoprendo di potere contare solo su se stesso e sul proprio innegabile talento, anticipando la nascita di quel metodo scientifico di cui egli va indubbiamente visto come il più illustre precursore.
La giornata di sabato 11 maggio si aprirà con l’incontro “Internet delle cose e robot non sono più un optional”: alle 10 al Caffè Pedrocchi si potranno ascoltare le testimonianze di Ezio Fregnan, academy director e training manager risorse umane Comau, Marco Moro, presidente Morocolor, e Riccardo Pavanato, amministratore delegato Auxiell , rappresentanti di aziende che hanno fatto dell’innovazione il loro marchio di fabbrica. “From virtuality back to reality: la rappresentazione anatomica tra tradizione e innovazione” è poi il titolo dell’incontro che si terrà al MUSME – Museo di Storia della Medicina alle 10.30 e che vedrà gli interventi di Rafael Boscolo Berto, ricercatore di anatomia umana Università di Padova, Raffaele De Caro, docente di anatomia umana Università di Padova, Aron Emmi, borsista di ricerca all’Istituto di anatomia umana Università di Padova, Veronica Macchi, docente di anatomia umana Università di Padova, e Andrea Porzionato, docente di anatomia umana Università di Padova. Uno dei momenti più attesi della giornata si terrà poi al Teatro Verdi alle 11.30: dopo l’intervento di saluto di Gilberto Muraro, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e l’introduzione di Antonio Maconi, curatore Galileo Festival dell’Innovazione, prenderà la parola Gunter Pauli, autore di Blue Economy (Edizioni Ambiente), economista e iniziatore dell’economia blu, un modello economico che rappresenta uno sviluppo della Green Economy e che ha l’obiettivo di creare un ecosistema sostenibile grazie alla trasformazione di sostanze precedentemente sprecate in merce redditizia. L’evento coinciderà con l’apertura del festival Segnavie 2019.
La giornata proseguirà con molti altri incontri dedicati alla cultura scientifica. Alle 15 al Caffè Pedrocchi, Matteo Flora, fondatore e amministratore delegato The Fool Group, e Giuseppe Mayer, chief digital officer Armando Testa, parleranno di “Hacker, democrazia e fake. Gli inganni e le potenzialità della rete svelati dagli specialisti”, mentre al MUSME Cristina Marogna, docente di Psicologia dinamica Università di Padova, psicoanalista SPI, spiegherà come si devono comportare i genitori con i figli alla scoperta dei nuovi media; alle 16.30 a Palazzo Cavalli Nicola Carrara, conservatore Museo di Antropologia Università di Padova, e Rossella Marcucci, conservatore Museo Botanico Università di Padova, discuteranno di migrazioni e del fatto che siamo tutti figli della terra africana, mentre alle 17.30 al MUSME Giovanni Lenzo, direttore sanitario AVIS Veneto, spiegherà perché è importante donare il sangue. Alle 18, nella Sala del Centro Comunale di Montegrotto Terme, Emanuele Biggi, naturalista e fotografo, coconduttore di Geo, e Luis Guariento, naturalista e coordinatore Giovani Naturalisti Esapolis, condotti da Enzo Moretto, direttore Butterfly Arc ed Esapolis, parleranno di “Esplorazione e fotografia per scoprire, conoscere e proteggere la natura”, mentre alle 18.30 in Sala Paladin di Palazzo Moroni Francesca Simion, docente di Psicologia dello sviluppo cognitivo e di Neuroscienze cognitive dello Sviluppo Università di Padova, parlerà delle capacità cognitive, comunicative e attenzionali presenti alla nascita.
Durante la giornata di sabato, sarà possibile visitare diversi luoghi della scienza e progetti scientifici. Dalle 10 alle 13, sono in programma delle visite guidate al Museo di Macchine “Enrico Bernardi”, con prenotazione obbligatoria, mentre dalle 10 alle 18, al Centro Culturale Altinate San Gaetano, sarà aperta al pubblico un’esposizione/laboratorio per presentare i lavori di oltre 100 studenti di istituti padovani pertinenti a due progetti: Radiolab, per la ricerca e analisi del Radon nel territorio cittadino e Outreach, per promuovere la ricerca scientifica. Sono in programma anche delle visite guidate all’Orto Botanico di Padova, previste alle ore 11 e 11.15 e alle ore 15 e 15.15: la prenotazione è obbligatoria al numero 049 8273939 e la partecipazione prevede il pagamento del solo biglietto d’ingresso all’Orto Botanico. Le visite si ripeteranno con lo stesso orario e alle stesse condizioni anche nella giornata di domenica 12 maggio. Dalle 18, sono previsti poi tre turni di visita al Museo di Storia della Fisica: Fanny Marcon, assegnista di ricerca Centro di Ateneo per i Musei, Valentina Roberti, assegnista di ricerca Dipartimento di Fisica e Astronomia, e Camilla Quaglia cureranno le visite dedicate alla figura di Giovanni Poleni e alla fisica sperimentale della Padova del ‘700.
La Settimana della Scienza e dell’Innovazione si concluderà con gli appuntamenti in programma per domenica 12 maggio. A Palazzo Cavalli si terranno due turni di visita alla mostra “Migrazioni”: le visite guidate, a cura di Marzia Breda, assegnista di ricerca all’Università di Padova e docente all’Università di Ferrara, Nicola Carrara, conservatore del Museo di Antropologia all’Università di Padova, Letizia Del Favero, tecnico di laboratorio del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova, Mariagabriella Fornasiero, conservatore del Museo di Geologia e
Paleontologia dell’Università di Padova, Rossella Marcucci, conservatore Museo Botanico Università di Padova, e Alessandro Guastoni, conservatore del Museo di Mineralogia all’Università di Padova, sono in programma dalle 11 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30. Al Teatro Verdi, dalle 11 alle 13, si terrà poi un incontro pubblico sui temi caldi dell’attualità scientifica che dividono l’opinione pubblica, come i vaccini, il cambiamento climatico e le migrazioni. L’incontro, dal titolo “Scienza e (è) democrazia. Il ruolo del giornalismo scientifico nella società della conoscenza”, vedrà gli interventi di Guido Barbujani, docente all’Università di Ferrara, Eva Benelli, giornalista, e Marco Merola, giornalista, divulgatore scientifico; modererà il dibattito Pietro Greco, curatore di Fisica per la pace. Tra scienza e impegno civile (Carocci editore). Nel pomeriggio poi il dibattito sui temi scientifici si sposterà in Sala Malesia del Museo Esapolis: alle 17.30 Ernesto Carafoli, VIMM-Venetian Insitute of Molecular Medicine, Università di Padova, e Lucia Regolin, docente del Dipartimento di Psicologia generale Università di Padova, in dialogo con Enzo Moretto, direttore Butterfly Arc ed Esapolis, si confronteranno sul tema “Rivoluzione genetica fuori controllo? La tecnologia CISPR CAS 9 per rendere più forti e intelligenti topi e…umani?”. A partire dalle 17.15 l’ingresso al Museo Esapolis sarà gratuito e l’evento potrà essere visualizzato in contemporanea anche in altri spazi del Museo. Infine, la Settimana della Scienza e dell’Innovazione si concluderà con uno spettacolo teatrale che celebrerà la figura simbolo di questi sette giorni dedicati alla cultura scientifica: alle 18 al Teatro Verdi si terrà lo spettacolo di e con Andrea Pennacchi “Galileo – Le montagne della luna e altri miracoli”. La rappresentazione, musicata da Giorgio Gobbo e accompagnata dalla performance artistica di Vittorio Bustaffa, docente della Scuola Internazionale Comics di Padova, racconterà la storia dello scienziato dal momento in cui rivolse il cannocchiale verso il cielo. L’ingresso è gratuito previo ritiro del biglietto/invito con posto numerato (massimo 4 biglietti) da venerdì 3 maggio presso la portineria del Teatro Verdi (dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 18.00).
Informazioni utili
GALILEO SULLA RETE. Punto di riferimento per aggiornamenti in progress sul programma della Settimana è il sito internet, www.galileofestival.it, dove è possibile consultare il calendario degli eventi per data, luogo, relatore, registrarsi agli appuntamenti in programma e creare così il proprio calendario personalizzato. È anche attiva la comunità di Facebook (alla pagina ufficiale https://www.facebook.com/galileoinnovactionfestival/) e di Twitter, disponibile al profilo @GalileoFest; hashtag ufficiale della manifestazione #galileo19.
COME PARTECIPARE AGLI EVENTI. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: si consiglia la registrazione all’evento di proprio interesse sul sito www.galileofestival.it per avere garanzia di accesso; per partecipare alle visite guidate, la prenotazione è obbligatoria. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.