Torna l’ottava edizione della Green Week, la settimana della Green Economy che da martedì 26 febbraio a domenica 3 marzo attraverserà Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia e Trentino per scoprire e raccontare i luoghi di eccellenza della produzione green.
Una settimana dedicata alla scoperta di ben 30 “Fabbriche della sostenibilità”, aziende che hanno scelto, anche come leva competitiva, di adottare processi o realizzare prodotti ecosostenibili. Si affronteranno così i temi dell’economia circolare, del riuso, della gestione dei rifiuti in ottica sostenibile e dell’abbattimento delle emissioni, del risparmio energetico e delle nuove forme di energia, delle nuove tecniche costruttive e della sostenibilità dei mezzi di trasporto, della responsabilità sociale e ambientale d’impresa.
Le “Fabbriche della Sostenibilità”
Anche quest’anno la Green Week si è aperta nel pomeriggio di martedì 26 febbraio alla scoperta delle “Fabbriche della Sostenibilità”, con tre diversi itinerari di visita che hanno attraversato le eccellenze imprenditoriali green del Nord Italia, dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, dalla Lombardia all’Emilia Romagna, per poi arrivare in Trentino.
Ad aprire i battenti, martedì 26 febbraio, l’evento speciale promosso dal Porto di Venezia per scoprire il “Venice Green Innovation Hub”, che ha visto quattro tappe: da VTP-Venezia Terminal Passeggeri, azienda leader nella conduzione e nello sviluppo di terminal crociere, con prodotti tecnologici che permettono una miglior gestione dei flussi di passeggeri e una riduzione dei consumi energetici connessi alle attività portuali, a Eni Bioraffineria di Marghera, il primo esempio di economia circolare nel settore della raffinazione, la prima raffineria al mondo trasformata da impianto tradizionale a raffineria green (con 360mila tonnellate di oli vegetali l’anno). Tappa conclusiva alla Venezia Heritage Tower, start-up culturale creata all’interno di una torre di raffreddamento del 1938, patrimonio di archeologia industriale ora trasformato in un hub per l’arte, l’educazione e il business, dove è stato presentato anche il progetto di Venice LNG, new company nata alla fine del 2017 con l’obiettivo di realizzare un deposito costiero per lo stoccaggio e la movimentazione di GNL a Porto Marghera.
Sempre nella giornata di martedì 26 febbraio, il secondo itinerario è partito da Padova alla volta del primo impianto di Buzzi Unicem protagonista alla Green Week. Buzzi Unicem, azienda nata nel 1907 e dedicata alla produzione di cemento, calcestruzzo preconfezionato e aggregati naturali, ha aperto per la giornata di apertura della manifestazione l’impianto di Monselice, dove è in funzione un doppio sistema di filtrazione che include anche un sistema di abbattimento catalitico: tra i temi della visita, la filtrazione dei fumi, le emissioni e le ricadute dei gas.
Il terzo percorso della giornata inaugurale è partito invece da Istrana (Treviso), dove SNAM ha presentato l’impianto di compressione costruito nel 1975. L’impianto, che occupa un’area di 131mila mq effettua la ricompressione del gas naturale lungo i gasdotti paralleli di importazione dalla Russia. Da Istrana, il percorso ha proseguito a Montorso Vicentino da Cielo e Terra Vini, la prima azienda vinicola in Italia ad aver introdotto il lean management in un’ottica di cambiamento e miglioramento; in occasione della Green Week, l’azienda ha presentato il proprio bilancio ambientale e ha illustrato il percorso intrapreso per diventare b-corp.
La giornata si è conclusa a Pieve di Soligo con l’evento “Nuovi modelli di sviluppo per la montagna. La tragedia degli alberi abbattuti e le idee per un nuovo sviluppo” ospitato da Fondazione Francesco Fabbri. Dopo i saluti di Viviana Carlet, coordinatrice Fondazione Francesco Fabbri, e Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo, e l’introduzione di Roberto Masiero, docente di Storia dell’architettura all’Università IUAV di Venezia, si sono alternati gli interventi di Benedetta Castiglioni, docente di Geografia dell’Università di Padova, Federico Della Puppa, dottore di ricerca in Economia Montana e dell’Ambiente all’Università IUAV di Venezia, Andrea Ferrazzi, direttore Confindustria Dolomiti e coordinatore nazionale Confindustria Montagna, e Gianmaria Sommavilla, direttore unità organizzativa forestale est della Regione Veneto.
Mercoledì 27 febbraio – seconda giornata del tour alla scoperta delle “Fabbriche della Sostenibilità” – si è aperta in provincia di Vicenza con la seconda edizione dell’“Arzignano Green Land”, itinerario speciale promosso da UNIC-Concerie Italiane alla scoperta del più grande distretto conciario a livello europeo raccontato secondo la prospettiva dell’economia circolare. Dopo la prima tappa da Dani e Concerie Laba, eccellenze del settore conciario dove si mostreranno tutte le fasi della lavorazione della pelle, dal grezzo al finito, si proseguirà con il settore della chimica e della trasformazione dei prodotti di scarto della lavorazione per la produzione di fertilizzanti per l’agricoltura, con la visita degli stabilimenti di Ilsa e Gsc. Il percorso di economia circolare si concluderà con la visita a Medio Chiampo, impianto di depurazione industriale che illustrerà il masterplan avviato nel 2019.
La giornata si concluderà poi allo stabilimento Lattebusche di Sandrigo, dedicato alla produzione di Grana Padano e Asiago e al successivo incontro pubblico con lo chef stellato Alessandro Dal Degan, de La Tana Gourmet di Asiago, durante il quale il Premio “Giovane dell’anno” della prestigiosa guida de l’Espresso racconterà di come vive il rapporto cucina-natura nella ricerca degli ingredienti nei boschi che hanno ispirato la grande letteratura di Mario Rigoni Stern.
In contemporanea, la giornata di mercoledì vedrà un altro itinerario partire da Amorim Cork Italia, filiale italiana del Gruppo Amorim, la prima azienda del mondo per il riciclo dei tappi in sughero, ottenendo così dal prodotto rilavorato materiale per l’edilizia, la coibentazione, l’abbigliamento, la meccanica e l’aeronautica spaziale. Da Conegliano si proseguirà verso Porcia (Pordenone), con IES Biogas, controllata SNAM, azienda leader in Italia per la progettazione, realizzazione e gestione di impianti biogas/biometano nel settore agricolo e agro-industriale. A Porcia, IES Biogas ha realizzato un innovativo ed efficiente impianto di biogas made in Italy, in grado di produrre 4.200.000 mc di biogas all’anno. Da Porcia, ci si sposterà quindi al secondo impianto Buzzi Unicem, a Fanna (Pordenone), dove si analizzerà la gestione dei rifiuti in un’ottica di CSS-Combustibile Solido Secondario derivato dai rifiuti quale alternativa ai combustibili fossili nel proprio processo produttivo. L’ultima tappa del percorso sarà da CDA di Talmassons (Udine), leader nel settore della distribuzione automatica di alimenti e bevande, esempio di grande interesse per i progetti legati alla responsabilità sociale d’impresa all’insegna del claim “le persone al centro, l’ambiente tutt’intorno”.
Il terzo itinerario della giornata di oggi inizierà invece alle Officine di Cartigliano, una realtà industriale avanzata che studia, progetta e realizza macchinari per conceria, sterilizzatori a radiofrequenza per la pastorizzazione e sterilizzazione di prodotti alimentari ed essiccatoi per fanghi da depurazione. In quella occasione ci sarà, alla presenza delle autorità locali, anche l’inaugurazione di un nuovo impianto di essicazione. Da Cartigliano si raggiungerà poi la bassa veronese per una visita alla Fomet, una azienda che storicamente ha puntato tutto, con enorme successo, sui concimi biologici. Grazie anche alla presenza in zona di numerosi allevamenti, Fomet oggi fornisce le più importanti coltivazioni dei marchi del settore agroalimentare più sensibili alla sostenibilità. Ultima tappa della giornata sarà in una delle più belle aziende orgoglio del Made in Italy, la comasca Ratti del gruppo Marzotto, che produce, con grande attenzione al lato etico e di sostenibilità, tessuti e accessori di alta gamma dei più grandi brand dell’alta moda italiana.
Nella terza giornata della Green Week – giovedì 28 febbraio – le visite proseguiranno in Emilia Romagna, con una prima tappa al terzo impianto Buzzi Unicem, a Vernasca (Piacenza), dove verrà presentato il progetto europeo “Cleanker”, coordinato dal LEAP-Laboratorio Energia Ambiente di Piacenza, per una produzione più pulita del cemento: con la tecnica del calcium looping per la cattura e stoccaggio della CO2, si stima sia possibile arrivare a produrre cemento catturando oltre il 90% dell’anidride carbonica. L’itinerario proseguirà poi verso Davines, l’azienda di Parma nota nel mondo per i suoi prodotti cosmetici ecosostenibili, elaborati con spirito artigianale e sviluppati scientificamente attraverso le tecnologie più avanzate. I visitatori potranno visitare cosi la nuova bellissima sede realizzata su progetto di Matteo Thun, uno degli architetti italiani – già ospite lo scorso anno della Green Week – più attento in assoluto al tema della sostenibilità.
In contemporanea, invece, in provincia di Rovigo, i visitatori della Green Week potranno scoprire Irsap (Arquà Polesine), dal 1963 leader italiano nella produzione di radiatori tubolari in acciaio. Una storia, quella di Irsap, caratterizzata dalla continua ricerca tecnologica, con l’obiettivo di studiare soluzioni rispettose per l’ambiente sia nel settore residenziale che nel piccolo terziario.
Il percorso in Trentino, invece, si aprirà da SolidPower di Mezzolombardo, tra i leader globali nella tecnologia delle celle a combustibile ad alta temperatura: con BLUEGEN l’azienda offre al mercato europeo il cogeneratore con un livello di efficienza elettrica del 60%, il più elevato a livello globale. Da Mezzolombardo, si prosegue per una visita al campus di Fondazione Mach, ente d’eccellenza internazionale impegnato da 145 anni nella ricerca, educazione, formazione e trasferimento tecnologico negli ambiti di agricoltura, alimentazione e ambiente, per poi approdare alla sede italiana di Scania, il mobilty partner della manifestazione, che proprio sulla sostenibilità dei mezzi di trasporto commerciale e turistico sta puntando per affrontare il futuro della mobilità commerciale. L’ultima visita della giornata sarà alla Green Factory di Manifattura Tabacchi a Rovereto, laboratorio di idee, start up e progetti dedicati alla green economy.
Il percorso delle Fabbriche della Sostenibilità vedrà quest’anno due appendici nelle giornate di venerdì 1 marzo e domenica 3 marzo. La prima, infatti, prevede una tappa al cantiere dell’ex Asilo S. Martino, dove non solo si potrà constatare un efficace intervento di riqualificazione urbanistica, ma anche una ristrutturazione edilizia, realizzata dall’impresa Mubre su progetto ingegneristico di Trentino Progetti, di altissimo livello in termini di ecosostenibilità.
Nella giornata conclusiva della Green Week (domenica 3 marzo), invece, Dolomiti Energia aprirà la centrale idroelettrica di Riva del Garda, una centrale monumentale ancora funzionante, realizzata in riva al lago negli anni ’20 su progetto dell’architetto di D’Annunzio Giancarlo Maroni, dove i visitatori potranno scoprire il percorso Hydrotour Dolomiti.
A Trento il Festival della Green Economy
Da venerdì 1 a domenica 3 marzo Trento sarà la capitale della Green Week con il Festival della Green Economy, che radunerà imprenditori, esperti e operatori per un confronto sullo sviluppo sostenibile.
L’ottava edizione della manifestazione diffusa sulla sostenibilità e la green economy, promossa da ItalyPost assieme a Fondazione Symbola, Buone Notizie del Corriere della Sera, Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach, MUSE – Museo delle Scienze, Trentino Sviluppo, Comune di Rovereto, e curata da Goodnet – Territori in Rete, con la partnership di Scania, APT Valsugana Lagorai, Porto di Venezia, UNIC – Concerie Italiane, Trentino Progetti e Autostrada del Brennero la partecipazione di Melinda e BIT Spa Credito Cooperativo, con Egea come editorial partner, Fondazione Francesco Fabbri e Progetto Manifatturacome content partner, Lattebusche, Loison, Lurisia come partner tecnici e con la collaborazione della Commissione Europea, vedrà quest’anno una serie di importanti novità.
A Rovereto, la sera di giovedì 28 febbraio si terrà un evento di anticipazione che avrà come tema “Seta Tech, Le nuove vie della Seta”, un progetto nato a Rovereto con l’obiettivo di favorire la rinascita della produzione della seta in Italia, sfruttando terreni incolti per la coltivazione dei gelsi. Il fine è un tipo di agricoltura ad alto valore aggiunto: la seta ha infatti proprietà straordinarie che possono essere sfruttate non solo per il settore tessile, ma anche in ambito medico, farmaceutico e industriale. Tra gli ospiti della serata, Sergio Calò, direttore di Venetian Heritage Cluster, Sergio Tamborini, amministratore delegato di Ratti, l’azienda tessile comasca nota per la lavorazione della seta nell’alta moda, Carlo Santulli, autore di Biomimetica (Ciesse Edizioni) e professore dell’Università degli studi di Camerino, e Gunter Pauli, autore di Economia in 3D (Edizioni Ambiente), che, in collegamento audio, parlerà dei progetti che ha ispirato Rovereto in chiave di blueconomy.
La manifestazione si aprirà ufficialmente il giorno dopo, venerdì 1 marzo, a Trento, prima con una visita al cantiere dell’ex asilo San Martino, originale contributo di riqualificazione urbana a cui si abbina un progetto edilizio in chiave sostenibile, e poi alle 11, con l’evento “Competere, innovare, includere: la green economy tra local e global”. Dopo i saluti istituzionali, il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci, dialogherà con il vicepresidente di Assolombarda e autore de L’impresa riformista (Egea), Antonio Calabrò, il rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, e il presidente della Fondazione Edmund Mach, Andrea Segrè, in un incontro che di fatto darà il via agli oltre 30 eventi che animeranno il weekend trentino.
Fra gli altri appuntamenti cardine del programma, sempre venerdì, “Kilometro Verde-Kilometro Rosso. Tecnologia, ambiente, innovazione sociale” metterà a confronto Davide Bollati, presidente Davines, Salvatore Majorana, direttore Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso, Chiara Maule, assessore del Comune di Trento con delega per le materie della partecipazione, innovazione, formazione e progetti europei, e Raimondo Orsini, direttore Fondazione Sviluppo Sostenibile, in un incontro che si focalizzerà sulle attività svolte dal Kilometro Verde di Parma e dal Kilometro Rosso di Bergamo e sulle diverse iniziative che hanno portato la Città di Trento a diventare una delle dieci più importanti Smart Cities a livello mondiale. Si parlerà invece di “Investimenti responsabili, la finanza nel quotidiano e i sustainable development goals” nell’incontro che vedrà come protagonisti Ugo Biggeri, presidente Banca Etica e Etica Sgr, Pierluigi Stefanini, presidente Unipol Gruppo e presidente ASvis, e Francesco Timpano, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e che sarà moderato da Nicola Saldutti, caporedattore del Corriere della Sera.
Le scelte sostenibili delle aziende Buzzi Unicem, Fomet, e Cda saranno al centro dell’incontro “Sostenibilità: il percorso delle imprese”. Seguirà poi un confronto su “Le nuove frontiere del turismo sostenibile”, che vedrà gli interventi di Mariangela Franch, docente e responsabile del Corso di Laurea in Management della Sostenibilità e Turismo dell’Università di Trento, Lorenzo Delladio, amministratore delegato La Sportiva, e Stefano Ravelli, amministratore delegato APT Valsugana Lagorai. Molti altri gli eventi in programma per la giornata, come i confronti curati dalla Fondazione Edmund Mach dal titolo “Pesticidi nel piatto? La realtà tra scienza e fake news”e“Economia circolare: dal biogas al biometano”, e l’incontro curato da BIT Spa Credito Cooperativo su “Come si finanzia l’efficienza energetica”, con gli interventi di Chiara Candelise, research fellow dell’Università Bocconi, partner e founder Ecomill, Mauro Conti, direttore di BIT Spa Credito Cooperativo, Corrado Moalli, responsabile Ufficio Agricoltura ed Agroenergie di BIT Spa credito Cooperativo, e Daniele Ziveri, direttore tecnico di BIT Energia Srl.
Tra le altre iniziative della giornata di venerdì, anche il convegno a cura dell’Università degli Studi di Trento e con la partecipazione del Comune di Santa Maria a Monte (PI) dedicato alle “Misure tributarie di promozione per la tutela e riqualificazione ambientale”.
Di particolare interesse l’incontro organizzato in collaborazione con Scania, mobility partner della manifestazione, dedicato a “La mobilità commerciale ai tempi di Amazon. Sostenibilità, una sfida per imprese, produttori e operatori”, che vedrà gli interventi di Maurizio Codognotto, amministratore delegato Codognotto, Franco Fenoglio, amministratore delegato Italscania, Laura Chiesurin, commodity manager logistic Electrolux, e Stefano Bonaldo, responsabile staff presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
La giornata si concluderà con un incontro su “Il consumo di suolo. Quanto territorio “mangiamo” ogni anno?”, che vedrà come protagonista Gian Antonio Stella, giornalista del Corriere della Sera e che sarà condotto da Elisabetta Soglio, responsabile di Buone Notizie – Corriere della Sera.
Nell’arco di tutto il sabato, l’Università di Trento ha organizzato la “Seconda giornata della sostenibilità ambientale in Ateneo”, concentrandosi sul tema del rapporto tra ricerca e sostenibilità e sull’importanza degli Atenei nella creazione di reti per lo sviluppo sostenibile. Per tutta la giornata, si susseguiranno dibattiti e confronti per discutere delle iniziative verdi portate avanti dall’Università e delle proposte da mettere in atto in futuro.
Nella mattinata di sabato 2 marzo si affronterà il tema dell’energia rinnovabile, che sarà al centro del panel che vedrà tra i suoi protagonisti Luigi Crema, responsabile dell’Unità area ARES FBK-Fondazione Bruno Kessler, Valter Alessandria, Business Development Director Italy Alstom, Marcello Capra, delegato SET Plan manager Mise, Michele Gubert, business development manager SOLIDpower, e Simona D’Angelosante, Gas Advocacy Manager Snam Spa. “Dalla filiera dell’umido alle materie nobili: un esempio di economia circolare” è il titolo del confronto che vedrà gli interventi di Claudio Bortolati, amministratore con delega Ricerca e Sviluppo GSC Group, Giancarlo Dani, presidente e amministratore delegato Dani, e Clizia Franceschi, responsabile Ricerca & Sviluppo Ilsa.
“Comunicare la sostenibilità” sarà poi l’argomento di confronto tra Nicolao Bonini, docente di Psicologia cognitiva dell’Università di Trento e responsabile del Laboratorio di Neuroscienze del Consumatore (NClab), Rossella Sobrero, presidente Koinètica, e Demian Zendron, studente dell’Università di Trento, in occasione della presentazione del libro Sostenibilità, Competitività, Comunicazione (Egea) di Rossella Sobrero.
Nella giornata di sabato sarà presentato anche il volume Età dell’erranza. Il turismo del prossimo decennio (Marsilio Editori) del sociologo Domenico De Masi, che insieme a Mara Manente, direttore Ciset-Università Ca’ Foscari Venezia, sarà tra i protagonisti di un incontro dedicato al “Turismo industriale e turismo post-industriale”.
Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola, interverrà poi all’incontro “Un albero di 30 piani. Boschi, territori, città, giardini, bellezza, mutamenti climatici” che vedrà dialogare Gabriele Calliari, presidente di Federforeste – Federazione Italiana delle comunità forestali, Nada Forbici, presidente Assofloro Lombardia, Matteo Marsilio,amministratore delegato DomusGaia, e Alessandra Stefani, direttrice generale Direzione generale delle foreste del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Il pomeriggio proseguirà con un incontro dal titolo “Terzo Settore, una fabbrica di capitale sociale?”, che vedrà la partecipazione di Leonardo Becchetti, economista e docente dell’Università Tor Vergata, e di Alessandro Invernizzi, presidente onorario Lurisia. Si terrà anche un confronto sul rapporto tra sostenibilità ambientale e sostenibilità esistenziale, che vedrà, tra gli altri, gli interventi di Jeronimo Treccani, giurista e docente di Diritto agroambientale dell’ateneo brasiliano Universidade Federal Do Parà, e che sarà moderato da Maurizio Grandi, direttore del Centro La Torre Torino e vincitore dell’award 2018 Etnomedicina dell’Università della Pace delle Nazioni Unite.
Tra gli altri appuntamenti della seconda giornata del weekend trentino, anche l’incontro curato da Fondazione Francesco Fabbri “Il buon governo della città e del territorio nella società circolare”, che vedrà gli interventi di Federico Della Puppa, dottore di ricerca in Economia Montana e dell’Ambiente, Roberto Masiero, professore ordinario di Storia dell’architettura e Tendenze dell’architettura contemporanea dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, e Vittoria Polese, architetto e curatrice di del libro Smart City, Smart Land, Switch City.
Il pomeriggio proseguirà con la presentazione del libro Tessiture sociali. La comunità, l’impresa, il mutualismo, la solidarietà (Egea) di Aldo Bonomi e Francesco Pugliese: discuteranno con gli autori Alessandro Balducci, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica del Politecnico di Milano, e Claudio Bertorelli, paesaggista e fondatore di Asprostudio.
Grande attesa per l’intervento che concluderà la seconda giornata del Festival della Green Economy, dedicato ai destini dei ghiacciai artici: all’Auditorium del Dipartimento di Lettere prenderà la parola Peter Wadhams, già docente di Ocean Physics University of Cambridge e uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e degli oceani polari, che, presentando il suo libro Addio ai ghiacci. Rapporto dall’Artico (Bollati Boringhieri), spiegherà come il destino dell’Artico sia una miccia che potrebbe innescare una spirale che finirebbe col coinvolgere il mondo intero. A discutere con l’autore, Antonio Maconi, curatore della Green Week.
Domenica 3 marzo la Green Week si concluderà con l’ormai tradizionale giornata di “porte aperte” al MUSE a ingresso gratuito. La domenica green propone, all’interno degli spazi espositivi e delle aule didattiche del MUSE, piccoli esperimenti, dimostrazioni, video e momenti di dialogo con esperti, per presentare le buone pratiche, le ultime tecnologie e le nuove conoscenze in tema “green”. Tra le diverse attività “Che fine hanno fatto i ghiacciai?”, “Zoo vibrazionale & Bugmap”, “Cos’è l’idrogeno? Esplorazioni di una molecola leggera” e “Don’t worry, bioplastic” a cura degli Enti del Sistema Trentino dell’Alta Formazione e della Ricerca. In programma, un evento dedicato alle “Trasformazioni urbane a Trento”, che vedrà la partecipazione di docenti, architetti e ricercatori per fare il punto degli interventi che il capoluogo trentino sta mettendo in atto per diventare una città resiliente. A seguire il “comicista” Paolo Franceschini, comico – ciclista che vanta molteplici esperienze televisive tra cui Zelig e Colorado, modererà la conferenza spettacolo “Alla scoperta dei ghiacci… per non restarci di ghiaccio” alla quale parteciperanno i glaciologi Claudio Smiraglia, professore ordinario all’Università di Milano, e Christian Casarotto, mediatore culturale del MUSE.
A concludere la manifestazione con l’evento “Cucina e natura” sarà invece Norbert Niederkofler, chef altoatesino tre stelle Michelin del ristorante St. Hubertus, entrato nell’olimpo della cucina italiana elevando prodotti della montagna e ingredienti selvatici in un panorama culinario dominato da sapori mediterranei. Lo chef sarà intervistato da Alberto Faustini, direttore del Trentino e Alto Adige.
Come partecipare alla Green Week
Il programma completo della Green Week è disponibile online sul sito www.greenweekfestival.it. Tutti gli eventi della Green Week sono a ingresso libero: per avere garanzia di posto a sedere in sala, è consigliata la registrazione online sul sito seguendo le indicazioni in calce a ciascun evento. Il sito internet della manifestazione è anche punto di riferimento per aggiornamenti in progress. È già molto attiva la comunità di Facebook e di Twitter, disponibile al profilo @GreenWeekItalia; hashtag ufficiale della manifestazione #greenweek19.