Prende forma il nuovo assetto del credito cooperativo. Con tre gruppi di riferimento. Da una parte Reiffeisen che si è data come raggio d’azione l’Alto Adige. Dall’altra la trentina Ccb e Iccrea banca che opereranno su tutto il territorio nazionale, facendosi concorrenza. La scadenza per la presentazione delle istanze a Banca d’Italia e Bce è il 2 maggio. Raiffeisen e Ccb si sono già fatte avanti, la prima a gennaio e la seconda lo scorso 23 aprile. Ieri a completare il quadro è arrivata l’istanza di Iccrea. Sbagliato sarebbe considerarla una gara a chi taglia prima il traguardo. Ora quello che conta è la credibilità delle istanze. Anche perché il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco non ha mancato nei mesi scorsi di sferzare il settore sottolineando che le esigenze di ridurre i costi, recuperare redditività e varare aggregazioni sono «particolarmente pressanti» nel credito cooperativo. A Iccrea aderiranno 145 istituti di credito per un totale di 2.600 sportelli. Ieri il gruppo ha presentato il contratto di coesione e l’accordo di garanzia che sottoscriveranno le Bcc con l’obiettivo, dall’1 gennaio ‘19, di dare avvio al proprio gruppo.