Champions 2018 è un’indagine sulle 500 piccole e medie imprese italiane con fatturato compreso fra i 20 e i 120 milioni di euro che hanno registrato negli ultimi sei esercizi performance superiori sia alle medie di settore che all’insieme delle imprese che rappresentano il campione di riferimento, in termini di crescita, redditività, stabilità e indipendenza finanziaria. L’approccio utilizzato integra la metodologia di un’indagine sui dati di bilancio con approfondimenti verticali su imprese e settori di appartenenza.
La ricerca è stata svolta, per conto del Centro Studi Italypost, e con il supporto di Auxiell, da un team interdisciplinare composto da analisti finanziari della Credit Rating Agency ModeFinance e da esperti in Corporate Finance della società di advisory finanziaria indpendente Special Affairs. Questo ha consentito da un lato l’utilizzo di una metodologia certificata di estrazione ed elaborazione dei dati e dall’altro un’approccio professionalmente rigoroso sull’analisi verticale delle singole imprese.
Lo scopo. L’obiettivo di carattere generale era quello di effettuare una mappatura di questo «cluster delle eccellenze», con lo scopo di individuarne settori e comparti di appartenenza, dimensioni, andamenti e performance, appartenenza societaria. L’obiettivo di carattere specifico, cioè quello di individuare i modelli di sviluppo e le strategie più performanti, e soprattutto individuare quali fra queste imprese quali saranno nei prossimi 10 anni protagoniste di un sorpasso importante, è stato solamente approcciato in questa prima fase del progetto e verrà completato nella fase successiva, con la pubblicazione dei dossier di approfondimento e gli incontri con le imprese in «Meet The Champions», come nell’edizione 2017 effettuata nel Triveneto.
Lo scenario. Il quadro che ne esce è eterogeneo e denso di spunti, anche se è possibile individuare alcuni percorsi di lettura definiti, che vanno dal mutato ruolo di alcuni importanti distretti produttivi, alle eccellenze tecnologiche, all’innovazione nei servizi e della logistica. Tutto già scritto, già detto, già analizzato? In realtà quest’indagine è stata una grande attività di scouting, e come tale ha comportato una sorpresa continua, la maggior parte dei nomi appartengono ad aziende sconosciute ai più. E sicuramente originale è il substrato che accomuna casi così diversi, fatto di resilienza, cioè della capacità di stare sul mercato anche in condizioni di grande turbolenza, di discontinuità funzionale controllata, cioè dell’abilità di innestare mutamenti strategici radicali senza risultare disruptive per il core business e per finire, della patrimonializzazione degli errori, cioè il saper individuare e trasformare a proprio vantaggio le scelte strategiche non corrette che inevitabilmente costellano la strada di qualunque impresa. Anche di quelle eccellenti.