L’asse dello sviluppo del Nord si sta spostando dai tradizionali distretti industriali alle medie città ed è questo il motivo ispiratore dei festival Città-Impresa e della seconda edizione bergamasca, che si è aperta il 25 ottobre per concludersi stamattina. La ripresa economica ha contribuito a rimescolare le relazioni tra i territori, è nato un nuovo triangolo industriale Milano-Bologna-Treviso. In questo contesto le città medie si stanno rivelando il luogo della innovazione grazie alla contaminazione tra manifattura e servizi e al ruolo crescente di università e centri di ricerca.
Bergamo con la forza della sua industria e la presenza di Kilometro Rosso è dentro questa dinamica e per quattro giorni è diventata vetrina del dibattito sul futuro dei territori industriali. Siamo lontanissimi dal vecchio schema delle Tre Italie e proprio il padre di quella formula, il sociologo Arnaldo Bagnasco, ha sottolineato di recente il ruolo delle medie città, oggi «attori principali nell’organizzazione delle differenze italiane». Sul piano dell’indagine socio-economica è evidente che non ci si può accontentare del Pil. Non a caso tra gli addetti ai lavori c’è la corsa a spremere altri indicatori di tendenza come i dati Ucimu su macchine utensili e robot, le rilevazioni Unioncamere oppure l’Inps sull’occupazione.
Il festival Città-Impresa di Bergamo si caratterizza come un evento che vuole produrre dialogo e conoscenza. La rassegna, promossa da ItalyPost con il Comune di Bergamo, Provincia e Camera di Commercio è iniziata il 25 ottobre a Orio al Serio discutendo di infrastrutture e mobilità «nuovo vocabolario della crescita» per concludersi stamattina al Kilometro Rosso con Francesco Giavazzi e Lucrezia Reichlin che hanno animato il panel «Ce la farà l’euro a sopravvivere?».
Il Festival alla sua seconda edizione bergamasca (che si affianca a quelle di Vicenza e Piacenza) è stata l’occasione per presentare la ricerca «Persone e merci in movimento. Bergamo e il Nord» discussa dall’autore, Aldo Cristadoro con Aldo Bonomi, Giorgio Gori e Stefano Scaglia. Il programma ha dato ampio spazio alla formazione tecnica ospitando la prima conferenza nazionale degli Its e al lavoro. Tra gli speaker che si sono alternati sul palco Alessandro Profumo, Stefano Paleari, Carlo Pesenti, Marc Lazar, Antonio Percassi, Ferruccio de Bortoli, Marco Bentivogli e Nando Pagnoncelli.
*L’Economia, 22 ottobre 2018