Il mondo imprenditoriale italiano guarda con preoccupazione crescente all’evoluzione dello scenario internazionale, in particolare sul fronte dei dazi commerciali. È questo il messaggio emerso con forza nella giornata conclusiva del Festival Bergamo Città Impresa, svoltosi al Kilometro Rosso.
Federico Visentin, presidente di Federmeccanica, ha posto l’accento sulla necessità di un approccio europeo coordinato, smontando l’illusione di possibili canali preferenziali tra Italia e Stati Uniti. La preoccupazione del settore è palpabile, considerando che l’aumento dei dazi potrebbe innescare un pericoloso effetto domino: maggiore inflazione negli USA e conseguente mantenimento di tassi d’interesse elevati sia dalla Fed che dalla BCE.
Paolo Poma, vicepresidente della Camera di Commercio Italo-Germanica e AD di Automobili Lamborghini, ha sottolineato come Germania e Italia, in quanto primi paesi per surplus commerciale verso gli USA, debbano necessariamente opporsi a politiche protezionistiche che rischiano di deprimere ulteriormente la produttività europea, già in svantaggio tecnologico rispetto alla Cina.
Sul fronte dei rapporti con Pechino, Roberto Vavassori, presidente di Anfia, ha rivelato importanti sviluppi nel settore automotive: è in fase avanzata un negoziato tra Commissione Europea e governo cinese che potrebbe portare alla sostituzione dei dazi con un sistema di parificazione dei prezzi tra veicoli elettrici cinesi ed europei. Riguardo alla possibile apertura di stabilimenti cinesi in Italia, Vavassori ha precisato che saranno benvenuti a condizione che utilizzino almeno il 40-45% di componentistica europea e italiana.
La giornata si è aperta con l’intervento di Alberto Bombassei, presidente emerito di Brembo, che ha richiamato l’attenzione sul recente rapporto Draghi sulla competitività dell’UE, sottolineando il ruolo centrale dell’innovazione per il futuro industriale europeo. Il festival ha inoltre dedicato spazio all’analisi delle leadership femminili al vertice delle istituzioni, con particolare attenzione a figure come Kamala Harris, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.
Filiberto Zovico, direttore del Festival, ha tracciato un bilancio positivo della manifestazione, evidenziando come l’elevata partecipazione dimostri che il mondo imprenditoriale stia cercando nuove chiavi di lettura per affrontare un futuro complesso ma ricco di opportunità.