Massimo Tononi è stato scelto per la presidenza di Cassa depositi e prestiti (Cdp), ieri nel corso dell’incontro Acri, l’associazione delle Fondazioni bancarie.
Trentino, figlio dell’ex sindaco di Trento Giorgio Tononi, è stato sottosegretario del ministero dell’Economia del secondo governo Prodi, ex presidente di Monte dei Paschi di Siena e di Borsa Italiana. Attualmente è presidente di Isa, Istituto atesino di sviluppo di Trento.
Il suo nome circolava da qualche settimana: le Fondazioni bancarie hanno una quota di Cdp pari a poco meno del 16% e a loro tocca esprimere tre consiglieri, compreso il presidente. Al ministero dell’Economia invece toccano altre sei nomine, fra cui quella di amministratore delegato. Girano i nomi di Dario Scannapieco e Massimo Sarmi. Ieri il presidente di Acri, Giuseppe Guzzetti, ha dichiarato: «Abbiamo scelto Massimo Tononi, Matteo Melley e Alessandra Ruzzu», come appresentanti delle fondazioni in Cassa deposti e prestiti.
L’indicazione di Acri, che dovrà essere in seguito formalizzata in assemblea a fine mese, è stata raggiunta all’unanimità. Non ci sono stati problemi dunque con la possibile opposizione di soggetti come Fondazione Caritro, che con Tononi e Isa avevano avuto in passato qualche questione sulla governance di Mittel. D’altronde proprio il presidente della Fondazione trentina, Michele Iori, aveva dichiarato al Corriere del Trentino che confermava «la stima verso Tononi, che è reciproca», manifestando «il sostegno di Fondazione Caritro all’orientamento di Acri».