Carige è salva. Alla fine in assemblea non c’è stato il temuto scontro tra il principale azionista, Malacalza, e commissari con i soggetti che investiranno nella banca ligure, Fondo Interbancario (Fitd) e la Cassa Centrale Banca (Ccb). Il salvataggio è stato approvato dal 91% dei 1.300 soci presenti fisicamente (ventimila per delega), pari al 43,3% del capitale sociale. Il salvataggio consiste in 700 milioni di nuovo capitale e 200 milioni di bond subordinati, metà dei quali sottoscritti dalla holding cooperativa trentina.
Si chiude così una partita delicatissima che ha rischiato di travolgere il sistema bancario. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha parlato di «successo delle banche italiane». I sindacati hanno invece sottolineato «la responsabilità e il buon senso» (Lando Sileoni, Fabi) di soci e dipendenti, esprimendo «forte soddisfazione» (Massimo Masi, Uilca) e promettendo di «vigilare sull’occupazione» (Riccardo Colombani, First Cisl).
«É un’operazione industriale», ha rivendicato Fabio Innocenzi, commissario con Pietro Modiano e Raffaele Lener, «Carige e Ccb sono complementari, avranno sinergie di ricavi e non di costo». Modiano ha ricordato che «non c’era la fila di banche per investire in Carige». Per questo ha voluto ringraziare i vertici del Fitd e i soci dell’istituto «per la loro generosità. Siamo consapevoli del peso che l’investimento ha avuto nei vostri bilanci familiari, grandissimi e piccolissimi che siano, e che sarà recuperato solo in parte». È l’unico riferimento alla famiglia Malacalza, che in Carige ha bruciato 440 milioni in quattro anni.
La ritirata del primo socio con il 27,5% ha facilitato l’esito favorevole dell’assemblea. I Malacalza avevano fatto filtrare la volontà di opporsi. Ieri invece, la sorpresa: Vittorio Malacalza, patron della società, presente come piccolo socio, alle 13.40 ha lasciato l’assise del Tower Airport Hotel. I figli Davide e Mattia, vertici operativi della Malacalza Investimenti, non si sono nemmeno presentati. Ora potrebbero passare al contrattacco, tentando cause contro Bce, ex amministratori, commissari.