Un po’ fa effetto. Un po’ (molto) fa riflettere. Fa effetto perché a sentir raccontare «l’orgoglio dell’italianità» non siamo abituati. Eppure è una costante, in questo viaggio de L’Economia e ItalyPost nel pianeta delle piccole e medie imprese di successo. L’abbiamo iniziato due mesi e mezzo fa, sulle nostre pagine. Lo continuiamo adesso, andando a incontrare i «Champions» – come abbiamo chiamato i 500 imprenditori, spesso sconosciuti, cresciuti a ritmi record anche negli anni della crisi – direttamente nei loro territori. Venerdì scorso l’appuntamento era a Vicenza, venerdì prossimo sarà a Piacenza (e andremo avanti fino a metà giugno: tappa finale a Napoli, perché non è vero che solo il Nord può dare cittadinanza a imprese sane e innovative). Oggi, qui, anticipiamo alcune delle storie che saranno al centro del Meet the Champions piacentino.
La costante è già evidente. La prima cosa che ciascuno dei Champions ti dice è che nelle loro aziende tutto, dalla produzione all’assemblaggio, è rigorosamente made in Italy. Non importa quale sia il settore. Non importa che i costi siano più alti. Importa che si investa, si inventi, si innovi. Il resto lo fanno la creatività, la cura per il dettaglio, la superspecializzazione che il mondo ci riconosce e per la quale, non a caso, è pronto a pagare anche molto di più.
Ecco. È una dei plus che fanno la differenza. E quello che dovrebbe far riflettere, perché diventa automatico chiedersi: cosa potrebbe essere, questo Paese, se chi in silenzio lavora, produce, cresce – e solo dopo lamenta ciò che non va – non avesse a che fare tutti i giorni con i tempi eterni della burocrazia, con l’automoltiplicazione di leggi che rimandano all’infinito ad altre leggi, con l’autoreferenzialità della politica?
La risposta forse non c’è. E probabilmente è un luogo comune, ormai, anche la vecchia distinzione tra Paese reale e Paese ufficiale. Qualcuno (e qualcosa) da cui imparare però ci sarebbe. La nuova razza imprenditoriale emersa in questi anni, magari, è tra quanti andrebbero almeno ascoltati.