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Seguitissimo sui social, Roberto Burioni Medico virologo e immunologo, è il simbolo della lotta contro i no vax, conosciuto per i suoi interventi pungenti contro la disinformazione in materia di vaccini.
Professor Burioni quando e perché ha deciso di scendere in campo contro la disinformazione in materia di vaccini?
Ho iniziato per gioco perché penso sia mio dovere, come professore e cittadino, dare il mio contributo affinché delle pericolose bugie non prendano piede e per far sì che la gente possa trovare in internet oltre a mille scemenze anche delle informazioni corrette su un argomento così importante come la vaccinazione.
Lei è famoso per il suo attivismo contro le bufale in rete, ma qual è quella che più di tutte la infastidisce?
Quella che ancora viene creduta da tante persone è che i vaccini causino l’autismo. Non è assolutamente vero e ci sono studi inequivocabili che lo dimostrano: l’autismo non ha nulla a che vedere con le vaccinazioni.
Professore, 10 vaccini sono troppi?
No, 10 vaccini sono uno stimolo ridicolo per il nostro sistema immune, tutti i vaccini messi insieme sono composti da circa 200 antigeni che sono le singole sostanze che stimolano il sistema immune, una sola puntura di zanzara ne contiene decine di migliaia.
A proposito di zanzare come si trasmette il virus della Febbre del Nilo?
La febbre del Nilo è una malattia che viene trasmessa esclusivamente dalle zanzare che pungono un uccello infetto e poi pungono un uomo trasmettendogli la malattia. L’uomo non ha alcun ruolo nella trasmissione, per questo lo chiamiamo ospite terminale. Non abbiamo vaccini contro questa malattia e neppure una cura specifica ma possiamo difenderci eliminando le zanzare.
Professore, lei è riuscito a convincere dei no-vax a passare dall’altra parte?
Ho convinto molte persone che erano spaventate, le ho tranquillizzate e le ho portate a vaccinare i figli. I no-vax sono pochi la maggior parte sono genitori spaventati e a loro dobbiamo spiegare la verità: i vaccini sono i farmaci più sicuri che ci sono e sono indispensabili per proteggere la salute dei bambini.
*Il Piccolo, 28 settembre 2018