O.M.P. Officine Mazzocco Pagnoni srl è un’azienda attiva nella produzione di pompe per la filiera automotive. L’impatto negativo che il settore ha subito per la pandemia Covid non ha lasciato O.M.P. indifferente, ha archiviato il 2020 con un forte calo del fatturato (-25%) e della redditività.
L’Azienda nasce nel 1966 iniziando ad operare nel settore della meccanica di precisione, producendo pompe acqua, piatti freno a disco e ammortizzatori brevettati per veicoli pesanti. Negli anni successivi, l’azienda concentrerà le proprie energie nella produzione di pompe acqua di raffreddamento per motori endotermici. Sforzi, questi, che si concreteranno tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80, nel consentire ad O.M.P. di diventare fornitore di gruppi come Renault, Fiat e Iveco. Una svolta importante arriva poi nel 1988, quando inizia il rapporto con Ferrari. Nello stesso anno, OMP si specializza anche nella produzione di pompe olio per lubrificazione motore e trasmissione.
Gli anni seguenti hanno visto O.M.P. confermarsi sempre di più come punto di riferimento del settore, permettendole di spaziare dalla produzione di pompe per veicoli industriali, automobili e moto. Diventeranno clienti di O.M.P. colossi come Lamborghini, Bmw, Ducati, Mv Agusta, Mclaren e altri, che le affideranno lo sviluppo di componenti sempre più complessi e performanti. O.M.P., inoltre, nei primi anni ’00 è sbarcata anche nel mondo delle corse, fornendo pompe acqua per il Team Ufficiale Ducati Motogp, e per Bmw, Ducati, Mv Agusta e Bimota in Superbike.
Il gruppo ha raggiunto negli anni dimensioni notevoli, arrivando a contare 231 dipendenti nel 2019, ed è connotato da una forte vocazione ai mercati internazionali, realizzando registrando circa l’85% del suo fatturato all’estero. Un punto di riferimento per la gestione è sempre stato quello della sostenibilità. L’impegno del gruppo in questo senso è focalizzato soprattutto all’abbattimento dei rifiuti prodotti, e al recupero di quelli non riducibili (recupero arrivato al 72% dei rifiuti prodotti), al risparmio energetico, obiettivo raggiunto grazie alle fonti di energie sostenibili utilizzate nei loro stabilimenti.
I risultati raggiunti dall’O.M.P. nel corso degli anni le sono valsi il riconoscimento come azienda Champion del 2020. Nello specifico, nel 2019 il gruppo ha registrato un fatturato di 122,72 mln di euro, con un CAGR, tra il 2013 e il 2019, del 9,62%, un ebitda di 20,82 mln, per un ebitda margin del 16,97%, ed un rapporto pfn/ebitda di -1,07. Numeri, questi, che erano valsi a O.M.P. un rating MORE di AA, indice di elevata solidità finanziaria.
La crisi innescata dalla pandemia di covid ha coinvolto anche O.M.P., con una riduzione delle vendite del 25% rispetto al 2019, il fatturato 2020 si è fermato a 92,0 mln. Nello specifico della marginalità, invece, l’ebitda è pari a 13,5 mln (-35,15% sul 2019), per un ebitda margin del 14,67%, contro il 16,96% del 2019. Dal punto di vista finanziario, invece, OMP registra un miglioramento, con un rapporto pfn/ebitda di -2,59. Peggiora, invece, l’utile netto, che attestandosi a 5,0 mln segna un -51,10% rispetto al 2019.
Nel primo trimestre 2021 invece i volumi delle vendite sono molto buoni e proiettati su base annua promettono, in assenza di nuovi lockdown di superare per l’anno 2021 il fatturato record registrato nel 2019.