Annovi Reverberi è un gruppo leader mondiale nella produzione di pompe a membrana per applicazioni agricole, pompe a pistoni per applicazioni industriali e idropulitrici. La crisi innescata dalla pandemia non ha toccato Annovi Reverberi, che si è resa protagonista di una straordinaria crescita.
Fondato a Modena nel 1958 dagli imprenditori Corrado Reverberi e Umberto Annovi, il gruppo conta oltre 600 addetti, e opera tramite stabilimenti produttivi siti in Italia e Cina, a cui recentemente si è aggiunto il primo stabilimento produttivo negli Usa, in seguito all’acquisizione del 95% di Ace Pumps, azienda di Memphis specializzata nella produzione di soluzioni di pompaggio per applicazioni agricole e off-highway. Inoltre, sempre negli Usa, è presente una divisione del gruppo, la Annovi Reverberi North America Inc. il gruppo opera in tre settori: industria, cleaning e agricoltura, in ordine per unità prodotte e linee di montaggio.
Se la produzione è divisa tra sole tre aree, grazie ad una rete di insediamenti commerciali il gruppo è presente su una scala molto più vasta: oltre 130 Paesi, divisi in 5 continenti, con l’obiettivo di rafforzarsi ulteriormente in oriente, Africa e America Latina. La componente internazionale è di fondamentale importanza per il gruppo, che registrava l’85% del suo fatturato all’estero, con Europa e Nord America come mercati di riferimento in termini di esportazioni.
Le ottime performance di Annovi Reverberi negli ultimi anni le sono valse il riconoscimento come azienda Champion. Nel 2019, Annovi Reverberi ha registrato un fatturato di 207,58 mln, con un CAGR nel periodo 2013-2019 del 7,01%, un ebitda di 24,67 mln, per un ebitda margin dell’11,89%, e una pfn di 439mila euro, per un rapporto pfn/ebitda di 0,017, e un utile netto di 12,06 mln. Numeri eccellenti, che si sono tradotti in un rating MORE di AA.
La straordinaria crescita che ha contraddistinto il gruppo negli anni non si è fermata neppure nell’anno del Covid. Dal punto di vista delle vendite, i dati preliminari sul 2020 evidenziano un fatturato di 210,0 mln, in crescita dell’1,16% sul 2019. Anche la marginalità è cresciuta: l’ebitda, attestatosi a 33,0 mln, segna un +33,77% sul 2019, portando l’ebitda margin dall’11,89% al 15,71%. Dal punto di vista finanziario, la pfn segna un forte miglioramento: raggiunge i -19,0 mln, portando il rapporto pfn/ebitda a -0,58, a conferma della forte solidità finanziaria del gruppo. Cresce inoltre l’utile netto, che si porta a 18,0 mln, in crescita del 49,28% rispetto al 2019.