Quel che resta di Bezos
C’è un solo romanzo tra i 12 libri che Jeff Bezos consiglia ai suoi manager: Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro. È la storia di un maggiordomo, una vita di dedizione totale e acritica al servizio di un lord inglese. Indizio minimo, ma rivelatore dell’anima Amazon che si può definire così: l’ossessione per il cliente. Bezos ha confessato di aver imparato da questo romanzo più che dai manuali di management. Martin Angioni, che è stato il primo direttore della filiale italiana, lo racconta in Amazon dietro le quinte (Raffaello Cortina, pp. 290, €16), aprendo uno squarcio sull’universo segreto della multinazionale, la sua cultura aziendale, l’ideologia totalizzante e i riti orientati a realizzare un unico obbiettivo: tutte le merci del mondo a portata di un click a casa tua, in poche ore e al miglior prezzo. È il «customer focus» da perseguire con «frugality» e «relentless», secondo il modello Walmart di Sam Walton, un «Made in America» mitizzato e praticato che Bezos considera la sua bibbia. Angioni, dopo quattro anni di lavoro, è stato licenziato da Amazon per una leggerezza che ha infranto il codice. Ora ne scrive con libertà, senza acrimonia, rivelando le pratiche non note che hanno reso possibile il formidabile successo globale di questo «non negozio».